Feliciana muore per un tumore dopo aver dato alla luce la figlia

Madonnella (Bari) piange la scomparsa della 44enne imprenditrice di moda. E il marito Gabriele replica al ministro Salvini: "La nostra bambina si chiama Carola. Nome ispirato da 3 guerriere, le due nonne (Carmelina/Laura) e Carola Rackete"

di MARIANNA GRAZI -
21 luglio 2023
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Feliciana Chimenti, per gli amici e i familiari Fely, 44 anni di Madonnella, quartiere di Bari, è morta domenica 16 luglio all'ospedale di Grumo Appula a causa di un tumore. Aveva da poco dato alla luce la secondogenita. Nei giorni successivi alla sua scomparsa, quando sui giornali era circolata la notizia (rivelatasi poi errata) che la 44enne aveva scoperto di essere malata di cancro durante la gravidanza e che per questo aveva rifiutato le cure per portarla avanti, il marito Gabriele Bottone ha voluto spiegare.

Il post di replica al ministro Salvini

La vicenda di Feliciana ha colpito anche il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, che ha ripostato sui suoi social un articolo che ne parla, dicendosi vicino alla famiglia della donna. È stato questo a innescare la reazione del vedovo, che ha voluto dare la sua versione dei fatti con un post sulla pagina Facebook e Instagram di Prinz Zaum, caffetteria di Bari non lontana dall'atelier di Chimenti.  Bottoni smentisce così le parole che erano circolate sulla stampa, intanto dichiarando che il cancro, la 44enne, lo aveva "scoperto solo dopo aver partorito la nostra secondogenita". Quindi non mentre era incinta della bimba, come era circolato in precedenza. Gabriele precisa poi che "Mia moglie si è sempre sottoposta a tutte le cure previste". Ergo, il tumore è arrivato dopo e Feliciana ha lottato, fino all'ultimo giorno, per guarire. Per i suoi bambini piccoli, per suo marito, per la sua vita. Non ce l'ha fatta, ma il messaggio del compagno, pur nel dolore, pure nella disperazione di chi affronta la perdita dell'amore della sua vita, racconta anche la forza di questa donna che non si è mai arresa.

Il nome della secondogenita

Gabriele non ci sta alla strumentalizzazione dei fatti, che dice "è come girare il coltello nella piaga...", soprattutto messa in atto da un politico. "L'amore di mia moglie era, ed è immenso, verso i nostri figli, verso di me e verso gli 'ultimi', i più sfortunati, tipo quelli che si imbarcano perché hanno due alternative: a) morire a casa propria di fame/stenti/guerra b) imbarcarsi (essendo anche al corrente dei rischi del viaggio) nel tentativo di "svoltare" e cambiare vita".

L'ambientalista, attivista e comandante di nave, che ha lavorato per l'organizzazione di ricerca e soccorso Sea-Watch, Carola Rackete

Poi, rivolgendosi al ministro, afferma: "noi (io e la mia famiglia), siamo il tuo OPPOSTO, bianco/nero, nord/sud, destra/sinistra, salato/dolce. Per cui, se mai dovessimo stilare un elenco di persone da cui non vogliamo abbracci/pietà/compassione, non te la prendere, ma il tuo nome sarebbe sicuramente sul podio". Gabriele Bottoni conclude parlando anche la scelta del nome della neonata, la cui origine dice sia legata in qualche modo a Salvini stesso: "Un'ultima cosa, sai la bambina da voi citata come si chiama? CAROLA. Nome ispirato da tre guerriere, le due nonne (Carmelina/Laura) e Carola Rackete!!! Te la ricordi, vero...???".

Chi era Feliciana

Feliciana Chimenti era nota in paese come artigiana e creatrice di accessori di moda fatti a mano, e il suo amato atelier di via Cardassi, "InEffetti", era diventato un punto di riferimento non solo per i cittadini ma anche per i turisti di passaggio in cerca di un tocco di stile per i loro look.
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Chimenti all'opera nella realizzazione di un accessorio nel suo atelier "InEffetti" (Facebook)

Sposata con Gabriele, mamma di un bambino e incinta della seconda, Feliciana aveva ricevuto la peggior diagnosi che potesse aspettarsi proprio subito dopo aver portato a termine la gravidanza: aveva un cancro. Inizialmente in realtà si era diffusa la notizia che fosse ancora incinta e quindi, pur di non mettere a rischio la vita della figlia che portava in grembo, aveva deciso di non intraprendere un percorso di cure (chemio o radioterapia). Versione poi smentita dal marito.
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Chimenti con il primogenito (Facebook)

La battaglia vinta e quella persa

L'amore materno che vince sulla morte. La 44enne aveva dato alla luce sua figlia, poi però, l'arrivo della malattia era apparsa come una sorta di vendetta, un destino ingiusto che ha provato in tutti i modi a cambiare. Non c'è riuscita, purtroppo. E ha lasciato quei due bimbi piccoli, il compagno e i tanti amici e familiari senza la loro amata Feliciana. Domenica 16 luglio, nell'hospice dell'ospedale locale, Chimenti ha chiuso gli occhi per sempre. Lunedì mattina, una volta appresa la triste notizia, amici e conoscenti si sono riuniti davanti al negozio che l'imprenditrice aveva tirato su e gestiva insieme al marito Bottone, per ricordare la donna e la forza che ha mostrato fino agli ultimi momenti della sua esistenza.
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Feliciana Chimenti è morta il 16 luglio di cancro, dopo aver rifiutato le cure per portare avanti la gravidanza della seconda figlia

E tanti sono stati anche i messaggi di cordoglio apparsi sui social, da parte di chi aveva avuto modo di conoscerla e ne ha voluto commemorare la gentilezza, il buon cuore e l'estro creativo. Un esempio è il ricordo di una utente: "Amica mia ci ai lasciato cosi velocemente neanche poterti riabbracciare e salutarti... ti vorrò sempre bene amica sorridente dagli occhioni belli". E poi tanti, tantissimi commenti di condoglianze, di dispiacere, di ammirazione per quel gesto incredibile compiuto da Fely. Il funerale si è tenuto mercoledì 18 luglio alle 11.30 presso la chiesa di San Giuseppe. Chiunque desideri farlo, può fare una donazione a "Emergency" o "Save the Children" in sua memoria.