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Home » Attualità » Firenze, arriva il Next Generation Fest. Il primo Festival dedicato alla Generazione Z

Firenze, arriva il Next Generation Fest. Il primo Festival dedicato alla Generazione Z

Sul palco, sabato 5 novembre, si alterneranno youtuber, creator, musicisti, sportivi, imprenditori e startupper per parlare di temi che stanno a cuore ai giovani

Edoardo Martini
4 Novembre 2022
Next Generation Fest

Next Generation Fest

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Tutto pronto al Teatro del Maggio per accogliere migliaia di giovani in arrivo a Firenze sabato 5 novembre per assistere al Next Generation Fest, il primo Festival dedicato alla Generazione Z organizzato dalla Regione Toscana e Giovanisì.

La locandina dell’evento

Il premio alle personalità che sono da esempio positivo di cittadinanza del nostro paese

I temi chiavi dell’evento saranno sei: Europa, Innovazione, Digitale, Sostenibilità, Creatività, Inclusione e Cittadinanza. In aggiunta ci saranno anche i saluti inviati dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e dalla vicepresidente del Parlamento Europeo, Pina Picierno, che verranno proiettati subito dopo l’intervento del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, previsto sul palco alle 10.30 circa. Inoltre, tra i saluti istituzionali previsti anche quelli di Marija Gabriel, Commissaria europea per l’innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e la gioventù (ore 17.40 circa) e la conferma tra gli ospiti in presenza della giornalista Cecilia Sala.

L’altra grande novità della giornata sarà la consegna di alcuni riconoscimenti a diversi ospiti. A fare da filo rosso la seguente motivazione: “Il Premio della Regione Toscana è il massimo riconoscimento che la Regione consegna, nell’Anno Europeo dei Giovani 2022, alle personalità che con il proprio impegno e testimonianza sono esempio e modello positivo di cittadinanza nel presente del nostro Paese”. I riconoscimenti andranno, tra gli altri, a: Brunello Cucinelli, Stefano Massini, Teresa Fornaro, Davide Dattoli, Eugenio in Via di Gioia. La consegna avverrà al termine dei loro interventi sul palco previsti tra le 11.00 e le 13.00 circa. La premiazione invece proseguirà nel pomeriggio con: Ambra Sabatini, Matteo Romano, Tommy Cassi e Paolo Bonolis (tra le 14.30 e le 16.30). Infine, in serata, altri due premi verranno consegnati rispettivamente a Luis Sal e ad ARIETE (tra le 22 e le 22.30 circa) e uno dei riconoscimenti andrà ad un personaggio misterioso che verrà svelato sul momento.

La giornata evento vedrà alternarsi sul palco decine di talent tra youtuber, creator, musicisti, sportivi, imprenditori, startupper. A condurre ci saranno la giornalista Veronica Maffei, il conduttore Nicolò De Devitiis (inviato de Le Iene e speaker radiofonico per Radio 105) e il duo di attori comici I Sansoni.

Le informazioni date ai giovani sulle varie opportunità promosse

“Next Generation Fest” è interamente finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri (Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale) e promosso dalla Presidenza della Regione Toscana e Giovanisì – il progetto regionale per l’autonomia dei giovani – in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana e il Teatro del Maggio. Inserito nel calendario dell’Anno Europeo dei Giovani, l’evento, che ha come media partner ufficiali anche Qn-La Nazione e Luce!, è promosso dalla Commissione Europea con l’obiettivo di valorizzare il protagonismo e la voglia di innovazione di coloro che sono nati all’inizio del millennio.Oltre al Main-stage sarà anche allestita un’area stand dove enti regionali, nazionali ed europei daranno informazioni ai giovani sulle opportunità promosse, tra cui quelle del programma Next Generation EU e del Progetto Giovanisì. Per i colleghi della stampa: è possibile accreditarsi compilando il form online a questo link entro le ore 17 di venerdì 4 novembre: https://forms.gle/gWuG8HqYshQFiQWu5

 

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  • Nicoletta Sipos, giornalista e scrittrice, ha vissuto in Ungheria, in Germania e negli Stati Uniti, prima di raggiungere Milano e lì restare. Il suo romanzo “La guerra di H”, un romanzo fortemente ispirato a fatti realmente accaduti.

L’autrice indaga in maniera del tutto nuova e appassionante un momento drammatico, decisivo della storia del nostro continente: la Seconda guerra mondiale. A raccontare l’ascesa e la disfatta del Nazismo è stavolta la voce di un bambino tedesco, che riporta con semplicità e veracità le molte sofferenze patite dal suo popolo durante il conflitto scatenato da Hitler, focalizzando l’attenzione del lettore sul drammatico paradigma che accomuna chiunque si trovi a vivere sulla propria pelle una guerra: la sofferenza. Pagine toccanti, le sue, tanto più intense perché impregnate di fatti reali, emozioni provate e sentite dai protagonisti e condivise da quanti, tuttora, si trovano coinvolti in un conflitto armato. La memoria collettiva è uno strumento potente per non commettere gli stessi errori. 

"Imparai poco alla volta – scrive il piccolo Heinrich Stein, protagonista del romanzo – che nel nostro strano Paese la verità aveva più volti con infinite sfumature”.

👉Perché una storia così e perché ora?
“Ho incontrato il protagonista di questa mia storia molto tempo fa, addirittura negli anni ’50, ossia in un’epoca che portava ancora gli strascichi della guerra. Diventammo amici, parlammo di Hitler e della miseria della Germania. Poco per volta, via via che ci incontravamo, lui aggiungeva ricordi, dettagli, confessioni. Per anni ho portato dentro di me la testimonianza di questa storia che si arricchiva sempre più di dettagli. Molte volte avrei voluto scriverla, magari a quattro mani con il mio amico, ma lui non se la sentiva. Io stessa esitavo ad affrontare questa storia che racconta una famiglia tedesca in forte sofferenza in una Germania ferita e umiliata. La gente ha etichettato tutto il popolo tedesco durante il nazismo come crudele per antonomasia. Non si pensa mai a quanto la gente comune abbia sofferto, alla fame e al freddo che anche il popolo tedesco ha patito”.

✍ Caterina Ceccuti

#lucenews #giornodellamemoria #27gennaio
  • È dalla sua camera con vista affacciata sull’Arno che Ornella Vanoni accetta di raccontare un po’ di sé ai lettori di Luce!, in attesa di esibirsi, sabato 28 gennaio sul palco della Tuscany Hall di Firenze, dov’è in programma una nuova tappa della nuova tournée Le Donne e la Musica. Un ritorno atteso per Ornella Vanoni, che in questo tour è accompagnata da un quintetto di sole donne.

Innanzitutto come sta, signora Vanoni?
“Stanca, sono partita due mesi dopo l’intervento al femore che mi sono rotto cadendo per una buca proprio davanti a casa mia. Ma l’incidente non mi ha impedito di intraprendere un progetto inaspettato che, sin da subito, mi è stato molto a cuore. Non ho perso la volontà di andare avanti. Anche se il tempo per prepararlo e provare è stato pochissimo. E poi sono molto dispiaciuta“.

Per cosa?
“La morte dell’orso Juan Carrito, travolto e ucciso da un’auto cercava bacche e miele: la mia carissima amica Dacia (Maraini, ndr) l’altro giorno ha scritto una cosa molto bella dedicata a lui. Dovrò scrollarmi di dosso la malinconia e ricaricarmi in vista del concerto“.

Con lei sul palco ci sarà una jazz band al femminile con Sade Mangiaracina al pianoforte, Eleonora Strino alla chitarra, Federica Michisanti al contrabbasso, Laura Klain alla batteria e Leila Shirvani. Perché questa scelta?
“Perché sono tutte bravissime, professioniste davvero eccezionali. Non è una decisione presa sulla spinta di tematiche legate al genere o alle quote rosa, ma nata grazie a Paolo Fresu, amico e trombettista fantastico del quale sono innamorata da sempre. Tempo fa, durante una chiacchierata, Paolo mi raccontò che al festival jazz di Berchidda erano andate in scena tante musiciste bravissime. E allora ho pensato: ’Se sono così brave perché non fare un gruppo di donne? Certo, non l’ha fatto mai nessuno. Bene, ora lo faccio io“.

Il fatto che siano tutte donne è un valore aggiunto?
“In realtà per me conta il talento, ma sono felice della scelta: è bellissimo sentire suonare queste artiste, vederle sul palco intorno a me mi emoziona“.

L
  • Devanshi Sanghvi è una bambina di otto anni che sarebbe potuta crescere e studiare per gestire l’attività di diamanti multimilionaria appartenente alla sua facoltosissima famiglia, con un patrimonio stimato di 60 milioni di dollari.

Ma la piccola ha scelto di farsi suora, vivendo così una vita spartana, vestita con sari bianchi, a piedi nudi e andando di porta in porta a chiedere l’elemosina. Si è unita ai “diksha” alla presenza di anziani monaci giainisti. La bimba è arrivata alla cerimonia ingioiellata e vestita di sete pregiate. Sulla sua testa poggiava una corona tempestata di diamanti. Dopo la cerimonia, a cui hanno partecipato migliaia di persone, è rimasta in piedi con altre suore, vestita con un sari bianco che le copriva anche la testa rasata. Nelle fotografie, la si vede con in mano una scopa che ora dovrà usare per spazzare via gli insetti dal suo cammino per evitare di calpestarli accidentalmente.

Di Barbara Berti ✍

#lucenews #lucelanazione #india #DevanshiSanghvi
  • Settanta giorni trascorsi in un mondo completamente bianco, la capitana dell’esercito britannico Harpreet Chandi, che già lo scorso anno si era distinta per un’impresa tra i ghiacci, è una fisioterapista che lavora in un’unità di riabilitazione regionale nel Buckinghamshire, fornendo supporto a soldati e ufficiali feriti. 

Ha dimostrato che i record sono fatti per essere battuti e, soprattutto, i limiti personali superabili grazie alla forza di volontà e alla preparazione. E ora è diventata una vera leggenda vivente, battendo il record del mondo femminile per la più lunga spedizione polare – sola e senza assistenza – della storia.

Il 9 gennaio scorso, 57esimo giorno del viaggio che era cominciato lo scorso 14 novembre, la 34enne inglese ha raggiunto il centro del Polo Sud dopo aver percorso circa 1100 chilometri. Quando è arrivata a destinazione nel bel mezzo della calotta polare era felice, pura e semplice gioia di aver raggiunto l’agognato traguardo: “Il Polo Sud è davvero un posto incredibile dove stare. Non mi sono fermata molto a lungo perché ho ancora un lungo viaggio da fare. È stato davvero difficile arrivare qui, sciando tra le 13 e le 15 ore al giorno con una media di 5 ore di sonno”.

Di Irene Carlotta Cicora ✍

#lucenews #lucelanazione #polosud #HarpreetChandi #polarpreet

Tutto pronto al Teatro del Maggio per accogliere migliaia di giovani in arrivo a Firenze sabato 5 novembre per assistere al Next Generation Fest, il primo Festival dedicato alla Generazione Z organizzato dalla Regione Toscana e Giovanisì.

La locandina dell'evento

Il premio alle personalità che sono da esempio positivo di cittadinanza del nostro paese

I temi chiavi dell'evento saranno sei: Europa, Innovazione, Digitale, Sostenibilità, Creatività, Inclusione e Cittadinanza. In aggiunta ci saranno anche i saluti inviati dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e dalla vicepresidente del Parlamento Europeo, Pina Picierno, che verranno proiettati subito dopo l’intervento del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, previsto sul palco alle 10.30 circa. Inoltre, tra i saluti istituzionali previsti anche quelli di Marija Gabriel, Commissaria europea per l’innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e la gioventù (ore 17.40 circa) e la conferma tra gli ospiti in presenza della giornalista Cecilia Sala.

L'altra grande novità della giornata sarà la consegna di alcuni riconoscimenti a diversi ospiti. A fare da filo rosso la seguente motivazione: “Il Premio della Regione Toscana è il massimo riconoscimento che la Regione consegna, nell’Anno Europeo dei Giovani 2022, alle personalità che con il proprio impegno e testimonianza sono esempio e modello positivo di cittadinanza nel presente del nostro Paese”. I riconoscimenti andranno, tra gli altri, a: Brunello Cucinelli, Stefano Massini, Teresa Fornaro, Davide Dattoli, Eugenio in Via di Gioia. La consegna avverrà al termine dei loro interventi sul palco previsti tra le 11.00 e le 13.00 circa. La premiazione invece proseguirà nel pomeriggio con: Ambra Sabatini, Matteo Romano, Tommy Cassi e Paolo Bonolis (tra le 14.30 e le 16.30). Infine, in serata, altri due premi verranno consegnati rispettivamente a Luis Sal e ad ARIETE (tra le 22 e le 22.30 circa) e uno dei riconoscimenti andrà ad un personaggio misterioso che verrà svelato sul momento.

La giornata evento vedrà alternarsi sul palco decine di talent tra youtuber, creator, musicisti, sportivi, imprenditori, startupper. A condurre ci saranno la giornalista Veronica Maffei, il conduttore Nicolò De Devitiis (inviato de Le Iene e speaker radiofonico per Radio 105) e il duo di attori comici I Sansoni.

Le informazioni date ai giovani sulle varie opportunità promosse

“Next Generation Fest” è interamente finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri (Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale) e promosso dalla Presidenza della Regione Toscana e Giovanisì – il progetto regionale per l’autonomia dei giovani - in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana e il Teatro del Maggio. Inserito nel calendario dell’Anno Europeo dei Giovani, l’evento, che ha come media partner ufficiali anche Qn-La Nazione e Luce!, è promosso dalla Commissione Europea con l’obiettivo di valorizzare il protagonismo e la voglia di innovazione di coloro che sono nati all’inizio del millennio.Oltre al Main-stage sarà anche allestita un’area stand dove enti regionali, nazionali ed europei daranno informazioni ai giovani sulle opportunità promosse, tra cui quelle del programma Next Generation EU e del Progetto Giovanisì. Per i colleghi della stampa: è possibile accreditarsi compilando il form online a questo link entro le ore 17 di venerdì 4 novembre: https://forms.gle/gWuG8HqYshQFiQWu5

 
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