Francesca De André operata d'urgenza: "Avevo delle masse nell'utero"

L'ex gieffina, 33 anni, è stata sottoposta a una salpingectomia bilaterale, ovvero la rimozione delle tube. Ma di cosa si tratta?

di TERESA SCARCELLA -
13 settembre 2023
L'ex concorrente del "Grande Fratello Vip" Francesca De Andrè

L'ex concorrente del "Grande Fratello Vip" Francesca De Andrè

Dopo un periodo di assenza dai social, Francesca De André torna per raccontare una vicissitudine che la vita le ha messo davanti.

La 33enne aveva già utilizzato i social per raccontare la relazione turbolenta prima, e denunciare le violenze poi, con l'ex fidanzato, oggi a processo a Lucca per maltrattamenti e lesioni.

Qualche giorno fa ha raccontato ai suoi followers di aver subito un'operazione d'urgenza: le sono state rimosse le tube, dopo che dalle visite erano emerse delle masse.

"Non potrò più avere figli". È il titolo con cui è stata data la notizia della delicata operazione che l'ex concorrente del Grande Fratello vip, nipote del noto cantautore, ha fatto e raccontato qualche giorno fa sul suo profilo Instagram.

Non è esattamente così e più avanti spieghiamo il perché, nel massimo rispetto della sensibilità della persona, alla quale ovviamente auguriamo il meglio. Ma andiamo in ordine.

 
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Cosa è successo a Francesca De André
In un lungo post Francesca De Andrè racconta di aver subito un'operazione d'urgenza, in seguito ad una serie di visite e analisi scaturite da un forte malessere fisico. Le hanno trovato così delle masse. Le sue condizioni erano talmente gravi tanto da far decidere all'equipe medica di operarla subito, sottoponendola a una salpingectomia bilaterale, ovvero la rimozione delle tube di Falloppio. Da qui le relative ripercussioni sulla possibilità di rimanere incinta, che comunque non è impossibile. Escluso il metodo classico, infatti, ce ne sono altri. "Ed è andata anche bene - ha infatti detto De Andrè - rischiavo per la mia situazione che dovessero levare tutto...sarei rimasta completamente sterile". E poi aggiunge "anche se non erano e non sono in programma in questo momento ora deve fare i conti con il fatto di non poter più avere figli in modo naturale".

Il lungo post

"Eccomi tornata! Come al solito se sparisco qualcosa di imprevisto e che mi ha scombussolato un po’ la vita mi è successo…ed ecco appunto! Non stavo bene, sentivo che c’era qualcosa che non andava. Mi faccio prescrivere delle ricette dal mio medico e prenoto le analisi e visite del caso. Era venerdì. Andai all’appuntamento per l’ecografia e venne fuori che mi trovarono delle “masse” che da subito risultarono da rimuovere quanto prima, per verificarne anche la natura con successivo esame di biopsia. Fatti gli esami del sangue e ritirarti i risultati mi recai nell’ospedale di Pistoia dove mi venne detto che ero da ricoverare immediatamente…E poi operare. Tutto d’urgenza.
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Un fermo immagine del video che De Andrè ha fatto in ospedale

Partiamo dal presupposto che ero all’ospedale San Jacopo di Pistoia, dove sono stati super professionali, ma mi trovavo ad almeno un’ora da qualunque eventuale persona d’appoggio, Puka, la mia cagnolina, l’avevo lasciata giusto per il tempo della visita ad una mia amica, valige in albergo…ecc. insomma, dovevo tornare a Milano per forza. Arrivata a Milano svenni. La mattina presi la macchina, affidai nelle migliori mani Puka, e andai al pronto soccorso della Clinica Mangiagalli. Lì, dopo aver fatto leggere i vari referti che portai, decisero di visitarmi e rifarmi tutte le analisi da capo. Decisero di ricoverarmi subito, iniziare la terapia endovenosa per poi operarmi...Presi conoscenza parlando con i medici dell’operazione al quale sarei andata incontro: salpingectomia bilaterale. Non posso negare che mille pensieri mi hanno sovrastata. Ho realizzato che, anche se non erano e non sono in programma in questo momento della mia vita, comunque non posso più avere figli naturalmente. Ed è anche andata bene! Perché rischiavo per la mia situazione che dovessero levare tutto…tutto vuol dire che sarei rimasta completamente sterile."

L'attenzione dei media sulla maternità

La notizia dell'operazione non è passata inosservata. Francesca De André è ora in attesa di scoprire la natura delle masse che le sono state trovate (e noi incrociamo le dita per lei), ma nel frattempo l'attenzione dei media si è concentrata sul tema della maternità "negata", tralasciando qualche piccolo, ma importante dettaglio. "Viene vista come un'operazione di routine, ma in realtà ti cambia la vita" ha commentato la 33enne, ospite in una trasmissione tv. Una frase che, al di là della pornografia del dolore sui cui punta la solita narrazione tipica di determinati programmi, può essere uno spunto di riflessione. Perché la salpingectomia è una procedura chirurgica cui le donne possono anche ricorrere in modo spontaneo se non vogliano avere gravidanze. Quello della maternità, d'altronde, è un tema molto caldo in Italia, che ancora oggi mette in contrapposizione chi ha idee diverse sul diventare madri, come se non fosse una scelta strettamente personale.
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Cos'è la rimozione delle tube di Falloppio

Rimozione delle tube, cosa c'è da sapere

Ma vediamo cos'è. Intanto è d'obbligo dire, per non urtare la sensibilità di nessuno, che operazioni di questo tipo, se "obbligate", certamente cambiano la vita perché cambiano i piani o, come nel caso di De André, costringono a rivedere le possibilità. Che comunque, è bene ricordarlo, rimangono. Pur essendo un sistema contraccettivo permanente e irreversibile, non costituisce necessariamente un ostacolo a una gravidanza uterina, in quanto rimane possibile la fecondazione assistita, non inibendo il regolare funzionamento ormonale dell’ovaio. Di sicuro è un'operazione che salva la vita. La salpingectomia bilaterale o rimozione delle tube di Falloppio è un intervento che abbassa sensibilmente il rischio di cancro ovarico. Ma può essere anche una scelta libera, al di là di quelle che sono le condizioni di salute. La legge 194 del 1978, inoltre, rende possibile la sterilizzazione volontaria di uomini e donne, e le numerose sentenze successive ne conclamano la totale legittimità, in quanto “la sterilizzazione, se considerata come frutto di una scelta effettuata da un individuo pienamente cosciente del suo significato, è una norma di esercizio della libertà di autodeterminazione“.