Francesca Michielin in costume con le sue fragilità: “È il mio corpo, gli voglio bene”

Uno scatto al mare, con un costume intero e le proprie insicurezze messe a nudo. La cantautrice racconta il rapporto difficile col proprio corpo, che sta imparando ad accettare e ad amare

di MARIANNA GRAZI -
13 agosto 2024
Francesca Michielin in costume (Instagram)

Francesca Michielin in costume (Instagram)

“Ci sono voluti più o meno 29 anni per riuscire a sentirmi abbastanza serena in costume. Saranno i 30 in arrivo, o sarà che proprio un anno fa ero su un letto di ospedale a chiedermi quando il mio corpo sarebbe tornato come prima. Non importa, è il mio corpo e gli voglio bene”. Francesca Michielin con queste parole su Instagram racconta ai fan di essere riuscita ad accettarsi, gettando praticamente “pareo” o “pantaloncini” e godendosi passeggiate lungo il bagnasciuga senza timore del giudizio altrui.

La cantautrice e musicista nel suo messaggio ricorda i problemi di salute dell’estate scorsa, che l’avevano costretta ad annullare due concerti: qualche mese dopo ha rivelato di essersi dovuta sottoporre all’asportazione di un rene, di stare bene e di riderci su. un periodo, quello della malattia, che l’aveva spinta anche a riflettere proprio sulla fragilità del corpo: “Ho compreso che dobbiamo dare dignità e abbracciare i nostri corpi anche e soprattutto nei momenti di 'imperfezione', di profonda insicurezza e vulnerabilità, anche e soprattutto quando non ci possono sostenere come vorremmo”, aveva spiegato sempre sui social dopo aver rivelato di soffrire di un non meglio specificato problema fisico da un anno.

Ora va oltre e rivela che quelle difficoltà ad accettare il proprio fisico così esposto non sono legate soltanto alla malattia. Michielin sembra ora a suo agio, bellissima e sorridente, nella foto che la ritrae in costume con alle spalle gli splendidi colori del tramonto. Un’immagine serena di una donna che racconta le proprie insicurezze dimostrando che la bellezza è soprattutto una questione di testa. “Io sono fortemente fragile – aveva raccontato in una vecchia intervista – porto la mia fragilità ovunque e contemporaneamente porto in giro la mia musica, cercando di andare oltre la fragilità ma conservandola perché è preziosa”.

A volte ci vuole poco, a volte non ci si riesce mai: il rapporto delle donne – soprattutto, i maschi non ce ne vogliano per stavolta – col proprio corpo è quasi sempre difficile, complicato, fatto di dubbi, insicurezze, aspettative da rispettare e pregiudizi o stereotipi da scansare. È anche il frutto di una società che lo pone sempre, costantemente sotto esame, fin da piccole. Per questo anche ammettere le proprie insicurezze (personali e non dettate dall’esterno o da canoni di bellezza studiati a tavolino) rispetto all’aspetto fisico può essere una chiave per sdoganare la normalità dell’essere se stesse. Coi propri pregi e difetti, che perché no, magari scegliamo di esaltare e mettere in bella mostra. Ricordandoci di sentirci bene e non per forza di essere belle agli occhi degli altri.