E’ tornato sulle accuse di molestie contro Franco Zeffirelli, con cui ha lavorato da giovanissimo, Bruce Robinson. In una lunga intervista a Telegraph ha raccontato di nuovo – ne aveva parlato per la prima volta qualche anno fa e oltre a lui anche Johnathon Schaech – delle avance sessuali indesiderate che avrebbe ricevuto da parte del noto regista italiano.
Aveva 22 anni quando ha vestito i panni di Benvolio nell’iconico film Romeo e Giulietta, e proprio durante la produzione di quel film Zeffirelli – secondo le accuse – si sarebbe spinto molto oltre. L’attore, oggi 77enne, racconta che era sotto la doccia quando il regista arrivò e "si offrì di asciugargli i capelli”, per poi mettergli "la lingua in gola".
"Zeffirelli era davvero terribile per me - sono le parole di Robinson riportate dal giornale britannico – sadico per me".
E poi ancora: "È un cliché, vero, quello del casting couch (metafora britannica per indicare, appunto, le molestie sessuali da parte di registi e/o produttori nei confronti di attori e attrici ndr). Credo che i registi più potenti si portassero a letto le ragazze. Ma è una cosa iniqua da fare; gli attori sono comunque così vulnerabili. Quando ero un giovane attore, non era affatto raro che ci provassero, nel mio caso, registi omosessuali che si aspettavano che tu stessi al gioco... Le donne hanno avuto un periodo terribile in questa industria fino a quando non è successo il MeToo, che ha messo un freno a tutto questo".
Zeffirelli, morto nel 2019, non potrà certo difendersi. Anni fa ci aveva pensato il figlio a replicare alle accuse mosse da Schaech.