
Un impianto cocleare
Oggi, in occasione della Giornata Mondiale dell’Udito, il nostro Paese può celebrare una piccola campionessa di intelligenza e sensibilità. Si chiama Aurora Schiazza, ha nove anni ed è un'alunna della classe quarta C nella scuola Bice Piacentini di San Benedetto del Tronto. È stata lei a conquistare il primo posto nazionale all’interno del concorso IDEASforEARS, promosso da MED-EL. Grazie a un’intuizione nata dall’esperienza diretta di una sua insegnante con impianto cocleare, Aurora ha ideato un microprocessore in grado di ricevere i suoni e trasmetterli a uno smartwatch. In questo modo, chi indossa l’impianto risulta “collegato” anche durante il riposo, ricevendo messaggi e vibrazioni capaci di segnalare sveglie o altri rumori.

La piccola inventrice, insieme a un gruppo di compagni e alla docente Claudia Mangione, si è aggiudicata un viaggio-premio nella sede centrale di MED-EL a Innsbruck, in Austria, dove avrà l’opportunità di incontrare scienziati, ricercatori e professionisti impegnati a sviluppare nuove soluzioni per l’ipoacusia.
Giunta all’ottava edizione, l’iniziativa IDEASforEARS ha coinvolto quest’anno 355 bambini da 24 Paesi, spingendoli a riflettere sulla vita di chi convive con difficoltà uditive e incoraggiando la ricerca di soluzioni creative e inclusive. Per la prima volta due scuole primarie italiane — oltre a quella di San Benedetto del Tronto, la scuola Audiofonetica di Brescia — hanno aderito a un progetto pilota di educazione e sensibilizzazione, culminato in idee che, come sottolinea la giuria, fanno ampio riferimento all’innovazione tecnologica, all’intelligenza artificiale e all’uso di energie rinnovabili. “Mi rattrista - è il commento della piccola Aurora - sapere che la nostra insegnante, quando dorme, non può sentire nessun suono, come ad esempio la sveglia, il telefono, il citofono o qualsiasi altro rumore. La mia idea è nata da qui. L’annuncio della vittoria è stata una sorpresa bellissima! Sono proprio contenta e non vedo l’ora di fare il viaggio a Innsbruck insieme alla mia famiglia e alla mia insegnante Claudia”. Dal 2017, IDEASforEARS ha coinvolto più di 1.700 bambini in oltre 45 Paesi, rivelando una passione condivisa per la creatività e per il desiderio di aiutare gli altri. In questa edizione, Aurora ha manifestato la chiara e concreta volontà di migliorare la vita di chi fatica a sentire e comunicare. Ora non resta che seguire il viaggio di Aurora a Innsbruck, un appuntamento che, con i suoi workshop e le visite nei laboratori di ricerca, segnerà un’ulteriore tappa significativa nella diffusione di idee innovative e nella sensibilizzazione a favore di chi convive con problemi di udito. L’avventura continuerà sulla pagina Facebook di IDEASforEARS, con aggiornamenti e storie che potranno ispirare altri giovani inventori, in Italia e nel mondo.