Lo sketch tra Ibrahimovic e IShowSpeed “Chi si muove è gay” non fa ridere

L’ex attaccante rossonero, oggi consigliere nel club, e lo youtuber hanno girato una serie di video per promuovere i colori della società milanese tra i giovani, anche di altri Paesi

11 luglio 2024
IShowSpeed e Zlatan Ibrahmovic (TikTok)

IShowSpeed e Zlatan Ibrahmovic (TikTok)

Sarà la sua fama, sarà che ironizzare su certe cose fa ancora troppo spesso ridere invece che indignare, ma il video in cui l’ex calciatore e oggi consigliere del Milan Zlatan Ibrahimovic risponde alle domande e si presta alle battute e agli scherzi dello streamer IShowSpeed, compresa quella in cui questo dice “chi si muove è gay” è diventato virale su TikTok. 

C’è chi la considera solo una gag divertente, senza intenti discriminatori. E chi invece ha letto in quell’atteggiamento da parte del campione svedese una complicità colpevolmente offensiva verso gli omosessuali. Fonti vicine al club milanese, da sempre schierato contro l'omofobia con impegni e progetti concreti, hanno cercato di minimizzare la scena, che rischia però di diventare un boomerang dannoso per la loro immagine. La stessa società rossonera, che non ha curato direttamente la realizzazione del filmato, aveva chiamato IShowSpeed per un’operazione di marketing con l’obiettivo di avvicinare i giovani, anche stranieri, ai propri colori.

La clip su TikTok: “Enghlish or Spanish? Chi si muove è gay”

Prima lo streamer – con una maglia della squadra – e il campione, oggi nella dirigenza, hanno trascorso qualche ora a Casa Milan, poi sono passati in macchina, dove hanno messo in scena lo sketch. Tre minuti immobili e muti, rispettando l’imput del non muovere nemmeno un muscolo se non si è gay. Poi è stato  Speed a rompere il silenzio, e Ibrahimovic risponde esaltando le sue qualità: “Ho una mente a prova di proiettile”. Una scenetta quasi imbarazzante, pensando all’età e allo spessore del campione, che ovviamente è stata seguitissima.

Un gesto di cattivo gusto 

Ma siamo sicuri che vedere Ibra assecondare con tanta tranquillità la battuta dello youtuber 19enne sia davvero un’azione così innocente e inoffensiva? Magari sul momento l’ex attaccante non avrà pensato alle conseguenze che quel gioco infantile – perché di questo si tratta – poteva avere, ma questo non lo giustifica, soprattutto perché quel video come detto è stato visto da migliaia di utenti. Tant’è che a centinaia sui social lo hanno bollato di cattivo gusto. Quello che manca, e qui puntiamo il dito sul 42enne svedese, è il fermarsi – e non per dimostrare di non essere omosessuali – prima di assecondare uno stupido gioco infantile, pensando a quello che quella scenetta potrebbe far pensare a chi invece gay lo è ma si vede ancora una volta deridere e mancare di rispetto. 

Essere gay non è una vergogna, Zlatan Ibrahimovic poteva spiegarlo allo youtuber IShowSpeed durante un video promozionale girato con lui e invece ha preferito assecondarlo nel suo stupido gioco che lancia un messaggio non goliardico ma discriminatorio – scrive in una nota Carolina Morace, europarlamentare del Movimento 5 Stelle.

“Ibrahimovic è stato un modello calcistico per tantissimi giovani e oggi è un dirigente del Milan, i suoi comportamenti pesano nella nostra società – aggiunge – . Ecco perché gli consigliamo di scusarsi pubblicamente e di lanciare un bel messaggio di inclusione e di apertura. Il mondo del calcio dimostri di essere più avanti di una fetta minoritaria ma agguerrita della nostra società che vorrebbe vedere la comunità LGBT repressa, in silenzio e nascosta come nell'800”.