La famiglia reale britannica tira un sospiro di sollievo. Il principe Andrea ha raggiunto un accordo con Virginia Giuffre, la donna che lo aveva accusato di violenza sessuale. Per evitare di finire sotto processo in tribunale con l’accusa di molestie su una minorenne e per chiudere il caso che aveva creato non poco imbarazzo a Corte, il duca di York pagherà alla sua accusatrice una somma, la cui entità è rimasta confidenziale, ma che secondo alcuni tabloid inglesi dovrebbe aggirarsi intorno ai 5-10 milioni di euro.
I termini dell’accordo e la “sostanziale donazione” del principe Andrea
La notizia dell’accordo è una svolta a sorpresa nella vicenda del principe Andrea. Virginia Giuffre, infatti, aveva dichiarato in precedenza che non avrebbe accettato alcuna somma di denaro in cambio del ritiro dell’accusa, e invece l’accordo extra-giudiziale è stato trovato. Il documento depositato alla corte di New York, che mette nero su bianco l’intesa, si limita a parlare di una “sostanziale donazione” all’associazione di beneficenza di Giuffre a sostegno delle vittime di violenze sessuali. Con l’accordo, Andrea non ammette nessuna delle accuse mosse nei suoi confronti dalla donna che, comunque, “loda per il coraggio” di essersi fatta avanti. Ha “sofferto come vittima di abuso e anche di ingiusti attacchi pubblici. È noto che Jeffey Epstein ha portato avanti per tre anni il traffico di giovani ragazze. Il principe Andrea si rammarica delle sue relazioni con Epstein” e si impegna “a dimostrare il suo rimorso”, sostenendo la battaglia contro gli abusi e le vittime.
La mossa della Regina Elisabetta e il pressing della Famiglia Reale
Dopo l’annuncio dell’accordo, da Buckingham Palace non è arrivato alcun commento ufficiale. Anche se, secondo indiscrezioni, dietro l’accordo ci sarebbe proprio il pressing della famiglia reale intenzionata a evitare un nuovo scandalo nell’anno segnato dalle celebrazioni del Giubileo di Platino dei 70 anni sul trono di Sua Maestà, la Regina Elisabetta. Il patteggiamento scongiura un processo pubblico estremamente imbarazzante per la corte britannica e per quel figlio – da molti indicato come il prediletto – della quasi 96enne Elisabetta, già sospeso in questi mesi da ogni incarico ufficiale di rappresentanza della dinastia dei Windsor e privato di recente di titoli, patronati e onori militari. La decisione della Regina era arrivata qualche settimana fa con un secco, ma tutt’altro che inatteso comunicato del Palazzo reale. Poche righe in cui si assicurava che il duca di York, il principe Andrea, si sarebbe dovuto difendere come un qualsiasi cittadino comune nell’imbarazzante battaglia legale. Una battaglia adesso scongiurata grazie a quella “sostanziale donazione” che il principe Andrea verserà a Virginia Giuffre. Una cifra che rimane top secret ma cui probabilmente il duca di York dovrà far fronte a proprie spese.