In 50 arriveranno in Italia dal Libano grazie a Sant’Egidio

La fuga e l’accoglienza resa possibile dai corridoi umanitari promossti dalla Comunità di Sant’Egidio. Il 30 benvenuto a 49 rifugiati siriani

28 maggio 2024
Foto scattata durante uno degli ultimi arrivi di rifugiati siriani

Foto scattata durante uno degli ultimi arrivi di rifugiati siriani

Giovedì 30 maggio arriveranno a Fiumicino, con un volo provenienti da Beirut, 49 rifugiati siriani, di cui circa la metà sono minori, che hanno vissuto a lungo nei campi profughi libanesi nella valle della Bekaa, nella regione dell'Akkar e in alloggi precari alla periferia di Beirut.

"Il loro arrivo in Italia - in un momento difficile per il Libano anche a causa del vicino conflitto tra Israele e Hamas - è reso possibile grazie ai Corridoi Umanitari promossi da Comunità di Sant'Egidio, Federazione delle Chiese evangeliche in Italia e Tavola valdese, in accordo coi Ministeri dell'Interno e degli Esteri, che dal febbraio 2016 hanno portato in salvo in Italia, solo da questo paese, quasi 3mila persone.

Complessivamente in Europa con i Corridoi Umanitari sono giunti circa 7.200 rifugiati - spiega Sant'Egidio - I nuclei familiari saranno accolti in diverse regioni italiane, in parte grazie ai loro parenti, giunti in precedenza coi Corridoi Umanitari e ormai bene integrati nel nostro Paese, in parte in case messe a disposizione da famiglie italiane e associazioni. Queste ultime li accompagneranno nel percorso di integrazione, grazie all'apprendimento della lingua italiana e, una volta ottenuto lo status di rifugiato, all'inserimento nel mondo lavorativo".

Sant'Egidio ricorda che "i corridoi umanitari, interamente autofinanziati, sono un'iniziativa della società civile che rivela quanto sia possibile coniugare la salvezza dai viaggi in mare - e quindi dai trafficanti di esseri umani - con l'accoglienza e l'integrazione. Una best practice riconosciuta a livello internazionale che può diventare un modello per tutta l'Unione Europea. In questo tempo, segnato dal moltiplicarsi delle guerre, sono una risposta concreta per persone e famiglie vulnerabili, che hanno il diritto di essere protette e a cui vanno offerte vita e speranza per il futuro".

L'appuntamento per il benvenuto ai profughi e una conferenza stampa con Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant'Egidio è fissato alle 11,30 di giovedì 30 maggio al Terminal 5 dell'Aeroporto Internazionale Leonardo da Vinci di Fiumicino.