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Joe Biden ha pensato al suicidio dopo la morte della prima moglie e della figlia Naomi

Il presidente Usa affronta lati nascosti della sua vita privata in un’intervista radiofonica, compresi i passaggi dolorosi con la scomparsa di alcuni suoi cari, compreso il figlio Beau

28 aprile 2024
Joe Biden

Joe Biden

“Pensavo che non si dovesse essere pazzi per commettere il suicidio. E ho pensato: vado al ponte Memorial del Delaware e mi butto”. A pronunciare queste terribili parole, che nascondo un vero e proprio dramma interiore, è stato Joe Biden. Il presidente degli Stati Uniti ha infatti confessato di aver pensato di togliersi la vita per mettere fine all’insostenibile dolore causato dalla morte della prima moglie e della loro bambina di appena 18 mesi, vittime nel 1972 di un drammatico incidente stradale.

L’intervista dopo le polemiche 

Queste rivelazioni sono arrivate durante un’intervista radiofonica a Howard Stern, il quale ha aperto l'intervista dichiarandosi un grande sostenitore del 46° presidente. Poi lo ha incalzato con domande per lo più amichevoli sulla sulla sua vita personale e professionale, incluso l'incontro con la sua prima moglie e le vicissitudine con la balbuzie crescente.

Biden si è aperto e ha risposto senza veli, arrivando anche a definirsi un “idiota” per non aver preso abbastanza seriamente la scuola quando studiava. La sua apparizione ai media segue le polemiche dei maggiori quotidiani americani, soprattutto il New York Times, per lo scarso numero di interviste rilasciate dal presidente.

Critiche che l a sua ensemble ha respinto seccamente, spiegando che lo show con Stern è stato un tentativo del presidente di incontrare e parlare agli elettori tramite mezzi non tradizionali. Fra questi c'è anche TikTok, dove il presidente resterà durante la campagna elettorale nonostante abbia firmato la misura approvata dal Congresso che prevede il divieto della popolare app negli Usa se Bytedance, il colosso cinese a cui fa capo, non la venderà il 9-12 mesi. 

I pensieri suicidi dopo la perdita 

Quella doppia perdita, dicevamo, era così insopportabile, così pesante da sostenere, che ancora  oggi l’81enne ricorda con profonda commozione il suo senso di impotenza e la sua disperazione per la scomparsa di Neilia e della piccola Naomi. “Mi sedevo e pensavo: ora mi apro una bottiglia di scotch, la bevo e mi ubriaco” ha confessato Biden, famoso invece per non aver mai bevuto alcol, raccontando di essere riuscito ad allontanare l’idea del suicidio solo pensando a Joseph R. “Beau” e Robert Hunter, gli altri due ragazzi avuti con la donna e sopravvissuti all’incidente. “Ho pensato che avevo due figli e che probabilmente non mi sarei suicidato. Mi dicevo però che non sarei mai più stato bene”, aggiunge.

Come si esce da quel vortice drammatico per cui non vedi speranze di felicità ma devi tenere duro, sopravvivere, fingere che la vita possa andare avanti per gli altri figli? Perché loro meritavano qualcosa più della semplice sopravvivenza, meritavano un padre presente e attento alla loro crescita. 

La rinascita

Per fortuna quella previsione così funesta non si è avverata e pur non dimenticando mai  la prima moglie e la bimba scomparse così presto, il futuro presidente – allora senatore dello Stato del Delaware – degli stati Uniti ha ritrovato il sorriso e la grinta per andare avanti e scoprire che la vita aveva ancora delle sorprese da riservargli. Da allora Biden ha infatti avuto una lunga carriera politica di successo, si è rispostato con l’attuale First Lady Jill con la quale ha avuto una figlia, a cui è stato dato lo stesso nome della bambina persa anni prima.

La morte del figlio Beau 

Una serie di traguardi accompagnati però da altre tragedie, come la morte di un altro figlio: Beau, veterano della guerra in Iraq, stroncato da un tumore. Hunter è l'unico figlio rimasto dal matrimonio con Neilia, una presenza costante nella vita del presidente nonostante i suoi problemi, inclusa la dipendenza dagli stupefacenti.