"Oggi niente lavoro. Oggi si fa il papà full time". Scrive così sul suo profilo Linkedin Paolo De Nadai, imprenditore classe 1988, presidente di OneDay Group, fondatore di ScuolaZoo & WeRoad e papà di Carlo, 18 mesi. Nella ’lettera’ affidata alla rete, il manager 35enne solleva una questione caldissima: "La difficoltà di essere genitore in una società che rende l’avere famiglia un percorso a ostacoli". Anche su Luce!, qualche giorno fa, aveva affrontato lo stesso discorso, in merito a natalità e genitorialità. Un momento di sconforto? "No, in questo Paese si parla pochissimo di natalità e ancora meno sono le azioni messe in atto in favore delle coppie che, contro ogni buon senso, hanno ancora voglia di fare figli". Per questo dice che oggi diventare genitori è da eroi? "La conferma è nella vita quotidiana; posti all’asilo introvabili qui a Milano, le ’rette’ si mangiano metà dello stipendio. L’altra metà va in baby sitter e ore di permessi". Oltre ai costi, con la famiglia la carriera viene rallentata? "Sì. Diventare genitori è da eroi anche per questo, oltre che per l’impatto che ha nella vita di coppia e personale. C’è un dato che dovrebbe allarmare chi ci governa".
E sarebbe? "Ormai si parla di inverno demografico, con meno di 400mila nati e un milione di nuovi pensionati all’anno: in Italia non facciamo più figli, dei pochi che facciamo il 12% abbandona la scuola, in 3 milioni sono Neet e in 100mila ogni anno vanno a vivere all’estero". Come imprenditore fa tesoro di tutto questo? "Essere genitori non deve rappresentare un freno: qui lavorano 330 persone e l’età media è 30 anni. L’obiettivo è stravolgere le regole del lavoro e di fare impresa, per questo lo stile è informale e innovato. Pratiche come lo smart working libero in OneDay sono la normalità dal 2018, e nel 2022 abbiamo introdotto le ferie libere. Inoltre cerchiamo di supportare i nostri colleghi che stanno mettendo su famiglia". In che modo? "Aiutandoli economicamente grazie a un piano di welfare strutturato, come un bonus una tantum di mille euro per matrimoni o unioni civile e un bonus di 300 euro al mese per tre anni (circa 11mila euro in totale) come supporto alla crescita dei figli. Nel 2022 in azienda abbiamo festeggiato 19 nascite".