Ci sono università, come quella di Pisa e di Milano tra le prime o come Bologna, caso più recente, che hanno deciso di aprire carriere alias per gli studenti – e in alcuni casi anche ai docenti e al personale – che hanno intrapreso un percorso di transizione di genere. Esiste perfino un progetto online, Universitrans, che si propone proprio di mappare quelli che sono gli atenei pubblici italiani che offrono questo servizio nel nostro Paese. A queste poi si aggiungono alcune scuole, poche decine in tutta Italia finora. Altri poli universitari invece, come a Parma o ancora quella Bologna, decidono di puntare a un tipo di verso di intervento per favorire l'inclusione, più generale. E il caso più recente riguarda l'Università di Udine che ha pubblicato (online) il primo Gender Equality Plan (GEP), ossia un documento programmatico per il raggiungimento dell'equilibrio di genere all'interno della comunità accademica. Era stato approvato il 17 dicembre scorso dal Consiglio di Amministrazione e finalmente adesso è a disposizione di tutt* gli/le student*, nelle versioni italiana e inglese.
Documento fortemente promosso dalla Commissione europea in merito all'attuazione della Gender Equality Strategy 2020-2025, è infatti un requisito obbligatorio per tutti gli atenei che vogliono avere accesso all'erogazione dei finanziamenti predisposti dal Programma Quadro della Ricerca dell'UE Horizon Europe per la ricerca e l'innovazione per il periodo 2021-2027. Quello appena pubblicato dall'ateneo friulano, in pratica, è un piano biennale, dotato di un suo cronoprogramma, in cui sono contenute numerose azioni e progetti che mirano a ridurre asimmetrie e diseguaglianze di genere tra la popolazione universitaria e a garantire nuove e utili strategie di sviluppo nel rispetto della parità e dell' inclusione. Ma il documento non risponde solo ad una sollecitazione europea: anche il governo Draghi e il PNRR infatti, in analogia con la Commissione Ue, pongono come condizione per l'accesso ai finanziamenti per la ricerca e l'innovazione l'adozione del Bilancio di Genere e del GEP da parte di tutte le organizzazioni pubbliche e private.