Le madri nere hanno il doppio delle probabilità di finire in ospedale per psicosi perinatale

Un’indagine esclusiva del The Guardian sui dati dell'NHS England evidenzia le disuguaglianze strutturali e gli atteggiamenti nei confronti della salute mentale

di CAMILLA PRATO
9 maggio 2024
Le mamme nere hanno il doppio di possibilità delle bianche di manifestare disturbi mentali perinatali

Le mamme nere hanno il doppio di possibilità delle bianche di manifestare disturbi mentali perinatali

Nel Regno Unito è stata lo scorso 30 marzo, in Italia, invece la prossima domenica, il 12 maggio. La Festa della Mamma deve essere non solo un momento per celebrare la figura materna in ogni suo aspetto, ma anche di riflessione sulle problematiche che riguardano le donne che hanno figli.

Ad esempio, sapevate che le madri nere hanno più del doppio delle probabilità di essere ricoverate dopo la nascita dei figli per disturbi mentali perinatali rispetto alle loro corrispondenti bianche?

Questa notizia, abbastanza inquietante ad essere oneste, emerge da un’analisi esclusiva del The Guardian sui dati del National Healt Service England, il corrispettivo inglese del nostro sistema sanitario. Una disuguaglianza razziale che è stata descritta come “terrificante” e non potremmo dire altrimenti.

I dati sulle malattie mentali perinatali nelle neomamme nere e bianche

Dall’indagine dell’autorevole sito d’informazione britannica emerge infatti che nei tre anni tra 2020 e 2023 ci sono stati oltre settecento (777 per la precisione) casi di ricovero negli ospedali pubblici di persone con una diagnosi primaria di questo tipo di malesseri psicologici puerperali, che si verificano nelle sei settimane successive al parto. Insomma con una diagnosi che, generalmente, chiameremmo di depressione post partum. Di questi casi il 12% riguardava donne nere, nonostante rappresentassero solo il 5% dei parti nello stesso periodo.

Per le pazienti nere, riferisce il Guardian, sono stati registrati 0,91 ricoveri ospedalieri per malattie mentali perinatali ogni 1.000 nascite, rispetto agli 0,43 delle neo madri bianche. Inoltre i dati dimostrano che se per questo tipo di ingressi ospedalieri la percentuale è doppia, questa diventa tripla quando si tratta di donne con gravi casi di diagio mentale perinatale e disturbi del comportamento che si manifestano nelle sei settimane immediatamente successive al parto.

Secondo il Royal College of Psychiatrists, ogni anno in Inghilterra e Galles fino a 1.200 neomamme sperimentano la cosiddetta sindrome psicotica post-partum, considerata un problema medico d’emergenza che può causare depressione, stato confusionale, allucinazioni e deliri e, se non trattata, può portare a gravi conseguenze. La malattia si manifesta più comunemente nei quindici giorni successivi al parto.

I dati, infine, rivelano fortissime disparità razziali nell’assistenza sanitaria materna d’urgenza, con le donne nere che hanno quasi quattro volte più probabilità di morire durante il parto rispetto alle loro omologhe bianche.

Le disuguaglianze razziali 

Percentuali preoccupanti, che accendono un faro su un problema di disuguaglianze importante e che fa sorgere quindi la domanda: perché le mamme di colore sono più soggette delle controparti bianche a questo tipo di malattie? Come spiega al Guardian la dottoressa Katie Marwick, ricercatrice clinica senior e consulente psichiatra onoraria del NHS Lothian, sono diversi i fattori che contribuiscono alle disuguaglianze etniche, ma in particolare fa riferimento alla “disparità strutturale che riguarda le donne appartenenti a minoranze etniche, in media più svantaggiate dal punto di vista socioeconomico”, alle “difficoltà di accesso ai servizi e gli atteggiamenti culturali della società nei confronti della malattia mentale”.

La deputata laburista Rosena Allin-Khan parla anche di cattiva gestione da parte dei governi conservatori, che ha portato negli ultimi 14 anni a liste d’attesa lunghissime di cui fanno le spese in particolare proprio coloro che fanno parte di comunità etniche razializzate e/o minoritarie. Le differenze, dichiara, sono “estremamente preoccupanti” e aggiunge: “Sappiamo fin troppo bene che le donne nere hanno conseguenze più gravi riguardo alla loro salute materna, ed è terrificante vedere come queste si manifestino anche nei servizi per la salute mentale. È indispensabile che tutte le donne siano in grado di accedere ai servizi all'interno della comunità, in modo da ricevere un sostegno tempestivo”.