Una donna e per di più giovane: non dovrebbe destare scalpore eppure la nomina del
maggiore Margherita Anzini, 42enne originaria di Reggio Calabria, a neo
comandante della Compagnia Carabinieri di Firenze è un evento importante, di quelli che fanno notizia. In effetti dovrebbe essere considerato normale che una ragazza capace ed evidentemente competente vada a ricoprire una carica di grande prestigio e responsabilità come quella di guidare l'Arma nel capoluogo toscano. Eppure non è sempre stato così.
Le donne nelle forze armate
Le donne nelle Forze Armate (Ministero della Difesa)
L'ingresso delle
donne nelle forze armate risale a poco più di 20 anni fa (il servizio militare femminile effettivo, su base volontaria, è stato introdotto con la legge delega nel 1999 e i primi arruolamenti risalgono al 2000) e nel 2013
Laura De Benedetti è stata la prima a indossare l’uniforme di
generale dei Carabinieri (ma proveniva dai ranghi della polizia). Certo, da allora sono sempre di più quelle che
hanno fatto carriera, ma purtroppo per parlare di normalità è ancora presto. I ruoli apicali, come accade poi nel mondo civile e nella maggioranza degli impieghi, sono ancora spesso occupati da uomini e nell'esercito stesso, come nei corpi armati, il maschilismo e la
cultura patriarcale sono ancora troppo spesso ben presenti. Ed è allora giusto dare nota della nomina della 42enne calabrese a comandante dei Carabinieri di Firenze, perché tra qualche anno (o anche prima ci auguriamo), certe notizie non destino più scalpore o, peggio, scetticismo.
Chi è Margherita Anzini
Figlia di un maresciallo della Guardia di Finanza, Margherita Anzini ha intrapreso la carriera militare da
giovanissima: dopo il diploma al liceo scientifico di Reggio Calabria, nel 2001 ha partecipato al primo concorso della Benemerita aperto anche alle donne.
Margherita Anzini, 42 anni, originaria di Reggio Calabria nel 2001 ha partecipato al primo concorso aperto anche alle donne
Dall'anno successivo frequenta la Scuola Allievi Marescialli dei Carabinieri, per poi proseguire i suoi studi presso l’Accademia Militare di Modena e la Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma. Anzini si è laureata in giurisprudenza e in Scienze della Sicurezza Interna ed Esterna all’Università degli studi di Roma Tor Vergata, nonché in Scienze Politiche – Operatore della Sicurezza e del Controllo Sociale a Bologna. Dopo un’esperienza da sottufficiale presso a Termini Imerese, da ufficiale ha ricoperto
diversi incarichi nell’Arma: comandante del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Castel Gandolfo, poi di Anzio e della Tenenza di Guidonia. E ancora ha guidato il comando Roma-Piazza Venezia ed, infine, la compagnia Carabinieri di Terracina dal 2014. Al termine di questa esperienza, il maggiore Anzini è approdata nuovamente alla Scuola ufficiali di Roma, come
comandante di sezione e insegnante, dove per 4 anni si è occupata della formazione dei giovani ufficiali che, come lei, al termine del loro percorso didattico-addestrativo, metteranno le competenze acquisite al servizio della collettività. "Sono stata sempre convinta che un buon comandante – a prescindere se sia uomo o donna – debba innanzitutto fare breccia nei suoi collaboratori, con un
comportamento equo, esemplare ed arricchito da un indubbio carisma", aveva detto Anzini ricevendo anni fa il Premio Pavoncella a Sabaudia. A testimonianza che non è il genere a fare un buon carabiniere!