Massimo Segre e Cristina Seymandi: quando l'addio show diventa gogna mediatica

Il finanziere, nel suo intervento, ha voluto raccontare pubblicamente i tradimenti della moglie, rendendola "preda" facile dei media

di MARIANNA GRAZI -
11 agosto 2023
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"Il regalo che ti faccio è la libertà. Per cui non ti sposo". Parola del noto finanziere torinese Massimo Segre, 63 anni, che così annuncia la rottura, poco prima del matrimonio, con l'imprenditrice, aspirante politica, Cristina Seymandi, 47. Se all'apparenza può sembrare notizia qualsiasi per chi non vive nel capoluogo piemontese e dintorni, qualcosa che non ci riguarda, la vicenda di queste due figure di spicco della Torino bene in queste ore tiene banco in rete, sui giornali e soprattutto sui social, dove 'rimbalza' il video dell'accaduto.
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Massimo Segre e Cristina Seymandi: la festa in giardino per annunciare il loro matrimonio si è trasformata in uno show, tanto che il video del discorso è immediatamente diventato virale.

Un matrimonio annullato tra personaggi conosciuti desta sempre scalpore, soprattutto quando di mezzo c'è un legale. Ma in questo caso non proprio per le ragioni a cui saremmo portati a pensare, bensì per la 'concessione' che il 63enne fa all'ormai ex fidanzata: "Sei libera di amare il tuo avvocato". Un eroe dei nostri giorni che, dopo i tradimenti subiti e scoperti, lascia la fidanzata libera di stare con chi vuole senza scenate, senza torcerle un capello (siamo orami fin troppo abituati agli epiloghi di sangue di situazioni come queste)? Non proprio. Segre non è un eroe "cornuto" come lo dipingono molti giornali. Così come Seymandi non è la donna "mazziata", nel vero senso della parola, ma sicuramente su di lei c'è stato un accanimento in primis del compagno, che ha voluto sciacquare pubblicamente i panni sporchi di casa propria, per parafrasare un celebre proverbio. E così la donna è passata dall'essere 'colpevole' di avere una - o più di una - relazione extra coniugale a vittima della gogna mediatica. Il passo è stato breve, è bastato un video virale in Rete.

La festa per il matrimonio e il discorso del finanziere

ECCO COS'ERA ACCADUTO

Durante la festa organizzata a casa loro per annunciare agli amici e familiari la data delle loro nozze, il prossimo ottobre, Segre ha pronunciato un lungo discorso in cui prima si è assunto il ruolo di "educatore" per insegnare cosa sia l'amore vero, cosa voglia dire stare insieme a una persona, ovvero "desiderare il suo bene più ancora del proprio", e poi però, con un criptico "questa sera desidero regalare a Cristina la libertà di amare", cambia registro. Invita la (ex) futura moglie a continuare la relazione con "un noto avvocato, a cui tiene chiaramente più che a me". Parla alla "Cara Cristina", un modo tremendamente paternalista di rivolgersi a quella che, fino a pochi secondi prima, era la donna a cui era legato da tre anni, neanche fosse il parroco che confessa la peccatrice in Chiesa assolvendola per le sue scappatelle. E ancora, non contento, rivela anche un'altra precedente relazione di Seymandi, in questo caso con "un noto industriale". Ovvero, mette in pubblica piazza fatti assolutamente privati, che non riguardano lui in prima persona, pur definendosi egli stesso "deluso", con "il cuore a pezzi" e niente affatto felice di "fare la figura del cornuto davanti a tutti voi" ma Cristina, che accanto a lui assume in quel momento il volto di traditrice incallita. E l'uomo di vittima.

Segre mentre legge il discorso che si era preparato durante la festa, elencando i tradimenti della moglie davanti a 150 persone

Lui, che una donna non la sfiorerebbe "se non con un fiore" compie un atto al limite della violenza nei confronti della 47enne, una dimostrazione di come, per difendere la propria immagine, un uomo sarebbe pronto a fare di tutto, persino a rivelare davanti a 150 persone di essere stato tradito dalla futura moglie. "Cara Cristina, a Mykonos vai con il tuo avvocato, sii felice con lui. Come sai è tutto pagato, com'è pagato il viaggio in Vietnam", arriva a dire. Una concessione, da buon padre di famiglia, da fidanzato amorevole che accetta di buon grado la fine della storia d'amore. "Ti auguro di essere felice con il tuo nuovo compagno e di continuare a brillare nella vita come hai fatto in questi anni".

La gogna contro Seymandi

Ma come può, Cristina, continuare a brillare se lui, in poco meno di quattro minuti, ha cercato di offuscare con pochezza umana, con viscida e malcelata vittimizzazione di se stesso, la sua luce? Lei avrà pur sbagliato, se il tradimento - data la morale cristiana imperante - è da considerare un errore. Come può battersi ad armi pari contro i leoni da tastiera pronti ad etichettarla con quella lettera scarlatta della vergogna?
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Cristina Seymandi, 47enne ex fidanzata del finanziere torinese Massimo Segre

Il silenzio calato tra il pubblico, forse, sarebbe stato la miglior risposta anche a quel video che - ovviamente - è stato fatto durante il discorso di Segre e che subito è finito sui social. Ma il clamore dello scandalo è purtroppo più forte di qualsiasi considerazione di riservatezza, di tutela di una persona. E così come il dj della serata ha immediatamente fatto ripartire la musica, per rompere il momento d'imbarazzo, così immediatamente una folla affamata di scandali, l'onda social e quella dei media spregiudicati si è scagliata sulla vicenda, etichettando la donna come unica colpevole. Massimo Segre ha voluto vendicarsi, a suo modo, senza pensare a nessun altro fuori che se stesso. Non le ha dato e diritto di replica. Per fortuna, in questo caso, l'imprenditrice è stata capace di reagire immediatamente tanto che, nelle ore scorse, ha replicato in un'intervista a La Stampa, definendo quel gesto così spregiudicato "una pagliacciata". E ammettendo che, dopo una prima notte insonne, la sua vita è ricominciata come prima. Il problema è che, troppo spesso, invece, non va così e a rimetterci sono sempre le donne.