Bryan Randall, fotografo e compagno di lunga data dell'attrice
Sandra Bullock, è morto lo scorso fine settimana.
Aveva 57 anni ed era affetto da sclerosi laterale amiotrofica (SLA).
Il comunicato della famiglia
Ad annunciare la scomparsa è stata la sua famiglia, in una dichiarazione rilasciata a People lunedì 7 agosto. "È con grande tristezza che comunichiamo che il 5 agosto Bryan Randall si è spento serenamente dopo una
battaglia di tre anni contro la Sla", si legge nel comunicato.
Randall, 57 anni, era un fotografo, ex modello e compagno dell'attrice
"Bryan ha scelto in anticipo di mantenere
riservato il suo percorso contro la Sla e quelli di noi che si sono presi cura di lui hanno fatto del loro meglio per onorare la sua richiesta". "Siamo immensamente riconoscenti agli instancabili medici che hanno affrontato con noi il cammino in questa malattia e alle straordinarie infermiere che sono diventate le nostre compagne di stanza, sacrificando spesso le loro famiglie per stare con la nostra", hanno aggiunto i familiari. "In questo momento chiediamo un po' di privacy per elaborare il lutto e venire a patti con
l'impossibilità di dire addio a Bryan", conclude il comunicato, firmato "His Loving Family". Al posto dei fiori, la famiglia di Randall chiede di fare donazioni all'Associazione per la SLA e al Massachusetts General Hospital.
Sandra Bullock dice addio all'amore della sua vita
Sandra Bullock, 59 anni, aveva incontrato per la prima volta Randall, un modello diventato fotografo, quando quest'ultimo ha documentato il compleanno di suo figlio Louis nel gennaio 2015. La
loro relazione era diventata pubblica nel corso dello stesso anno, con tanto di apparizione insieme al matrimonio di Jennifer Aniston e Justin Theroux. Bullock, che ha
due figli Louis, 13 anni, e Laila, 10,
entrambi adottati, parlava di Bryan come "l'amore della mia vita".
L'attrice di "Gravity" diceva che Randall era "l'amore della sua vita"
"Condividiamo due bellissimi bambini, tre anzi con la figlia maggiore di Randall. È la cosa più bella di sempre", aveva spiegato, chiudendo però le porte all'ipotesi di nuove nozze (dopo quelle con il costruttore Jesse G. James,
ndr). "Non voglio dire 'fate come me', ma
non ho bisogno di un foglio per essere una compagna e una madre devota" dichiarò, aggiungendo: "Non ho bisogno che mi si dica di essere sempre presente nei momenti più difficili. Non ho bisogno che mi si dica di affrontare la tempesta con un brav'uomo".
"Un esempio per i figli"
In precedenza, nello stesso episodio di Red Table Talk, la star disse che Randall era un grande
"esempio" per i suoi figli. "È il modello che vorrei che i miei figli avessero".
Bullock e Randall in giro con la figlia Laila
"Ho un compagno che è molto cristiano e ci sono due modi diversi di vedere le cose. Non sono sempre d'accordo con lui e lui non è sempre d'accordo con me. Ma è un esempio anche quando non sono d'accordo con lui", aggiunse. "Sono testarda, ma a volte ho bisogno di sedermi, ascoltare e dire: 'Lo stai dicendo in modo diverso, ma intendiamo esattamente la stessa cosa'", aveva proseguito durante l'apparizione. "È difficile essere
co-genitori perché volevo farlo da sola".
Chi è Skylar Staten, primogenita di Bryan Randall
Il noto fotografo, oltre ai figli adottivi con Sandra Bullock, aveva già una figlia biologica avuta da una precedente relazione. Skylar Staten Randall è nata nel settembre 1993 a Los Angeles da Janine Staten e proprio Bryan Randall.
Skylar Randall, 29 anni, è la figlia biologica di Bryan, avuta dalla precedente relazione
Entrambi i
genitori erano tossicodipendenti quando la donna è rimasta incinta della ragazza, ma mentre l'uomo è andato in riabilitazione ed è riuscito a superare la sua dipendenza, la madre di Skylar ha continuato a farsi di eroina ed è morta proprio a causa di un'overdose, nel 2004. La bambina, prima che
Janine morisse, viveva con la madre e il marito di lei, Michael Blankenship, a Medford, Oregon. Il patrigno era anche lui tossicodipendente e spacciatore di eroina. Skylar è stata
cresciuta da sua nonna Pierrette Johnson, scomparsa solo pochi anni dopo, il 17 febbraio 2009. Il padre Bryan è stato praticamente assente nella sua infanzia ed è stato anche citato in giudizio per il mancato pagamento di 187 dollari di mantenimento mensile per la figlia. Quando è rimasta sola, ormai adolescente, ha trasferito Skylar
a Los Angeles con sé. Qui la giovane ha frequentato il liceo e sempre a LA è tornata dopo essersi laureata in Arizona.