L'attore sudcoreano
Lee Sun-kyun è stato trovato morto mercoledì 27 dicembre. La prima a riportare con certezza la notizia è stata l'agenzia Yonhap. Varie fonti parlano di un possibile suicidio, anche se non c'è conferma. Il 48enne è stato scoperto privo di sensi all'interno di un'auto in dei parchi principali della capitale Seoul ha spiegato l'agenzia citando la polizia. Gli agenti stanno vagliando
l'ipotesi che si sia tolto la vita: hanno detto di aver ricevuto una segnalazione secondo la quale
era uscito di casa dopo aver scritto un biglietto.
Da ottobre era indagato per possibile uso di droga.
La fama con "Parasite"
Lee è apparso in diversi lungometraggi del regista Hong Sang-soo ma è stato con "
Parasite" (2020), sotto la direzione di Bong Joon-ho, che ha raggiunto la notorietà internazionale: qui interpretava il capo della ricca famiglia Park, nella quale si infiltrano membri di una famiglia povera che si spacciano per persone estranee. La feroce satira sociale ha vinto
quattro Premi Oscar, tra cui quello per
il miglior film, una prima volta assoluta per una pellicola non in lingua inglese.
Parte del cast del film Premio Oscar "Parasite"
Il cinema mondiale perde quindi una nuova stella: l'artista, sposato con la collega attrice Jeon Hye-jin da cui ha avuto due figli piccoli, ha avuto una carriera di oltre due decenni. Ha recitato come protagonista in decine di film e spettacoli televisivi, diventando un nome noto dal 2010, quando riceve il premio come miglior attore al Festival di Las Palmas di Gran Canaria. Il suo ultimo film, "Sleep", dove interpreta un marito sonnambulo che terrorizza la moglie, è stato presentato fuori concorso al Festival di Cannes.
L'indagine per uso di droga
In
Corea del Sud, le celebrità sono tenute a rispettare elevati standard di correttezza. Per questo, quando ad ottobre 2023 è saltato fuori il suo nome come
indagato per presunto
uso di droghe, cannabis e altri farmaci psicotropi, la sua reputazione ne ha risentito notevolmente. L'agenzia Yonhap ha riferito che l'attore era sospettato di aver assunto stupefacenti come
marijuana e ketamina con una hostess in un bar di Seul. Lui si era giustificato dicendo di aver preso ciò che lei gli aveva dato, senza sapere che si trattava di sostanze illecite.
L'attore 48enne era indagato per le accuse rivolte da una hostess con cui avrebbe consumato stupefacenti in un bar di Seul
In precedenza, tramite il suo avvocato, aveva chiesto di sottoporsi anche alla macchina della verità. I suoi test antidroga avevano dato risultati negativi o non conclusivi, ha aggiunto il rapporto.
La legge sudcoreana è molto severa per quanto riguarda
l'uso di droghe. Il presidente Yoon Suk-yeol quest'anno ha chiesto misure più severe per reprimere il traffico di stupefacenti, "una guerra totale" in un Paese in cui la vendita di cannabis è punibile con l'ergastolo. E sono previste addirittura pene detentive per coloro che ritornano in patria dopo aver consumato legalmente cannabis all'estero. La polizia ha dichiarato di essere dispiaciuta che il 48enne sia morto nel bel mezzo delle indagini, ma che l'inchiesta è stata "condotta con il [suo] consenso". Lee Sun-kyun non è l'unica celebrità sudcoreana ad essere stata indagata di recente per questo reato. All'inizio del mese,
la star del K-pop G-Dragon è stata scagionata dalle accuse dopo settimane di indagini, mentre
l'attrice Yoo Ah-in è attualmente sotto processo.
La reputazione rovinata
In precedenza Lee aveva un'immagine pulita e familiare, ma le notizie emerse dalle indagini e lo scandalo che ne è conseguito hanno offuscato la sua immagine di
attore di successo, privandolo di apparizioni televisive e contratti pubblicitari.
L'auto dove è stato trovato il corpo senza vita del 48enne
Stando ai media locali è stato escluso da "No Way Out", una serie tv gialla le cui riprese sono iniziate a ottobre. Secondo quanto riportato, alcuni esercizi commerciali sono stati visti togliere dai loro negozi manifesti e pubblicità con l'attore. Parlando con i giornalisti prima di un interrogatorio, questo aveva detto: "
Mi scuso sinceramente per aver deluso molte persone essendo coinvolto in un incidente così spiacevole. Mi dispiace per la mia famiglia che sta sopportando un dolore così difficile in questo momento". Un dolore che, sicuramente, anche lui provava, e che forse lo ha spinto a compiere un gesto estremo, anche se tutti i dettagli della morte sono ancora da accertare.
Le reazioni alla morte di Lee Sun-kyun
L'agenzia che lo segue, la Hodu&U Entertainment, dopo il ritrovamento del
corpo senza vita del proprio cliente ha dichiarato in un comunicato: "Non c'è modo di contenere il dolore e la disperazione. Chiediamo rispettosamente di astenersi dal diffondere
notizie false basate su speculazioni... in modo che l'ultimo viaggio di [Lee] non sia iniquo".
Dopo l'avvio dell'indagine l'attore era stato escluso da alcune parti in serie tv e pubblicità
La notizia della sua morte, comunque, ha scatenato forti reazioni sui social: "Non riesco a immaginare quanto debba essere stato difficile per lui. Riposa in pace", si legge in un commento a una notizia. "Le celebrità non sono umane? Le
persone possono commettere errori nella loro vita. È così triste", ha commentato un altro utente e ancora "Troppa pressione in un paese ancora molto chiuso, mi dispiace era un gran bravo attore RIP".