Il 12 e 13 maggio la seconda edizione del festival
Oxfam, “Creiamo un futuro di uguaglianza” in programma all’Istituto degli Innocenti di Firenze per accendere i riflettori, ancora una volta, sul
tema della disuguaglianza che attraversa la nostra società. L’evento ospiterà nove incontri tematici con studiosi, politici, giornalisti, scrittori, rappresentanti della società civile italiani e stranieri. "In un Paese dove il 10% degli italiani più ricchi detiene sei volte la ricchezza della metà più povera – dice il direttore generale di Oxfam,
Roberto Barbieri, durante la presentazione della seconda edizione - e in cui in 16 anni è raddoppiata la quota di
famiglie in povertà, è chiaro che
la diseguaglianza non è mai frutto del caso ma di scelte sbagliate dell’uomo e della politica".
Un momento della presentazione dell'iniziativa che si terrà a Firenze il 12 e 13 maggio
Una piaga che si allarga sempre di più intaccando anche e soprattutto i giovani. "Tra le persone a rischio di povertà oggi uno su quattro è under 30 – continua Barbieri - e se non ci sono misure per arginarla può diventare un problema grave". E allora ben venga un’occasione come questa, con
due giornate di riflessione con l’obiettivo principale di mettere a confronto le buone pratiche su diversi temi. Perché è di questo che si tratta. "Capire quali sono le politiche che non funzionano, cosa stiamo sbagliando. Per anni ci siamo confrontati sui dati perché tutto ci dice che la diseguaglianza è strutturale. Ma è ora di fare un salto di qualità come sistema globale" dice sempre Barbieri. Si parte il 12 alle 9,30 con il
tema dell’economia e dell’impresa rispetto al benessere sociale e a come agire affinché non venga intaccato dalla logica del profitto. Tra gli ospiti del primo incontro intitolato “Creiamo un futuro di uguaglianza”, moderato dal condirettore di Qn, Nazione, Giorno e Resto del Carlino
Piero Fachin, Giuseppe Morici, autore e vicepresidente Feltrinelli, Azzurra Rinaldi, Direttrice della School of Gender Economic e il direttore dell’Avvenire Marco Tarquinio. Parallelamente si svolgerà
un laboratorio dedicato agli studenti delle scuole secondarie sulla parità di genere e sui diritti delle minoranze. Tante le esperienze e le testimonianze. Si parlerà di cultura, di giovani e il festival sarà un’occasione per riflettere insieme a loro sulle variabili culturali rispetto alla diseguaglianza, a cominciare da quella di genere con esperienze nelle scuole. Si discuterà di cittadinanza attiva di ciò che può fare ognuno di noi. E poi di politica e dell’importanza di collaborazione tra istituzioni e terzo settore per cambiare le cose. "Partiamo da una regione avvantaggiata come la Toscana dove questa collaborazione è a buon punto ma va fatto molto di più" conclude Barbieri. Sarà infine un ricco e variegato concerto con i
Modena City Ramblers, Giancane, Giacomo Lariccia e i Kabila a chiudere il Festival alle 21. Ingresso gratuito al Cinema “La Compagnia”.
Il calendario del 12 maggio
Il festival si apre il 12 maggio alle 9,30 con il tema dell’economia e dell’impresa rispetto al benessere sociale e a come agire affinché non venga intaccato dalla logica del profitto. Il confronto verterà su come cambiare il nostro
sistema economico e i modelli di business per coniugare crescita e sostenibilità, redditività e solidarietà. Da qui prenderà le mosse "Creiamo un futuro di uguaglianza", nella mattina di venerdì 12 con Roberto Barbieri, direttore generale di Oxfam,
Ugo Biggeri, rappresentante regionale per l’Europa della Global Alliance for Banking on Values,
Giuseppe Morici, autore e vicepresidente Feltrinelli,
Azzurra Rinaldi, direttrice della School of Gender Economics, Valentina Rotondi, economista e membro del Comitato Scientifico di Economy of Francesco, Marco Tarquinio, direttore di Avvenire, e la moderazione di
Piero Fachin, condirettore de La Nazione. Parallelamente si svolgerà un laboratorio dedicato agli studenti delle scuole secondarie sulla parità di genere e sui diritti delle minoranze. Piccolo intermezzo con la premiazione condotta da Ilaria D’Amico alle 12, nell’ambito della seconda edizione di "
Combattere la disuguaglianza, si può fare", dedicato ad Alessandra Appiano, a chi ha saputo raccontare la disuguaglianza con la sua professione e chi invece sa affrontarla sul campo. Il pomeriggio è dedicato alla sostenibilità per le aziende e del ritardo dell’Italia nell’affrontare in modo integrale le sfide per un mondo più sostenibile. Si chiude con
Daniel Susskind, autore di "Un mondo senza lavoro" che affronta il tema delle nuove sfide imposte dall’automazione e dall’intelligenza artificiale con i problemi correlati alla disuguaglianza, al potere e al senso delle nostre vite. Ad intervistarlo sarà Marianna Aprile, caporedattrice del settimanale “Oggi”.
La locandina del festival
Il calendario del 13 maggio
Il 13 maggio alle 9.30 è previsto l’intervento dell’assessora all'Istruzione della Regione Toscana, Alessandra Nardini. A seguire si parlerà di "C’è una fiaba anche per te" (Bompiani), dell’autrice ungherese Dorottya Rédai. Una raccolta di
17 fiabe rielaborate in chiave inclusiva rispetto alle differenze di genere e alle minoranze. Il libro, già tradotto in 8 Paesi, sarà presentato da
Maura Gancitano, filosofa, saggista e co-fondatrice di Tlon, Boldizsar M. Nagy, curatore dell’edizione ungherese e di libri per bambini, con l’intervento della stessa Redai. Anche il
sistema moda porterà il suo vissuto di disuguaglianze, rinnovando e aggiornando il progetto "I was a Sari" con il suo fondatore,
Stefano Funari, la coordinatrice del progetto Manali Jayantilal Ghaghda e l’artigiana di Mumbai Kalpana Suresh Bomble, che condivideranno l’esperienza e il suo impatto di emancipazione, trasformazione ed empowerment.
Oxfam riaccende il dibattito sui temi della disuguaglianza
All’incontro parteciperà anche
Maura Latini, Ad di Coop, che racconterà l’impegno per la parità di genere nelle filiere agricole femminili italiane, soprattutto nel Sud Italia, e la campagna Close the Gap. L’incontro del primo pomeriggio sarà dedicato alla politica per approfondire il tema insieme a Oxfam Italia, che rilancerà il proprio intervento sul nostro territorio con la sua strategia di
cambiamento in 4 ambiti di intervento: inclusione sociale, giustizia di genere, educazione inclusiva e lavoro dignitoso. Una tavola rotonda – moderata da Simona Poli di Repubblica - durante cui si confronteranno Linda Laura Sabbadini, direttrice del Dipartimento per lo sviluppo di metodi e tecnologie per la produzione e diffusione dell’informazione statistica dell’Istat,
Alessandro Bechini, responsabile Programma Italia di Oxfam, Sara Funaro, assessora al welfare del Comune di Firenze,
Andrea Morniroli, coordinatore Forum Disuguaglianze e Diversità, Serena Spinelli, Assessora al welfare della Regione Toscana,
Maria Francesca Cellai, Consigliera Indire,
Emiliano Fossi, parlamentare e membro della commissione Lavoro della Camera dei Deputati. Alle 15,30 saranno poi presentati i risultati di “
Fuori comune”, progetto sperimentale e innovativo finanziato dal Consiglio regionale della Toscana, che ha saputo coinvolgere oltre
100 giovani in un’esperienza collettiva e formativa, tra cinema e musica, per rigenerare spazi e competenze ad Arezzo, Siena e Grosseto, grazie alla collaborazione con le associazioni giovanili del territorio. La parte finale del festival, dalle 17, si concentrerà infine sul cruciale tema dell’acqua, con "
Ogni goccia conta".