Pedofilia, 1 bimbo su 5 vittima di violenza. E con internet i casi aumentano sempre di più

In occasione della Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia, che ricorre il 5 maggio, la Fondazione Telefono Azzurro ha fornito dati inquietanti. Il presidente Caffo: "E' una sfida per tutti noi"

di EDOARDO MARTINI
3 maggio 2024
Minori vittime di pedofilia e pedopornografia (foto di repertorio)

Minori vittime di pedofilia e pedopornografia (foto di repertorio)

Un bambino su cinque in Europa è vittima di qualche forma di violenza sessuale e in circa l’80% dei casi ad abusare è qualcuno che il bambino conosce. E' quello che emerge da Fondazione S.O.S. Telefono Azzurro ETS in occasione dell'evento 'La dignità dei bambini nel mondo digitale', organizzato in collaborazione con l'ambasciata d'Italia alla Santa Sede e la Fondazione Child. Un fenomeno, spesso sommerso, ma che coinvolge molti bambini e ragazzi e che con l'avvento della tecnologia sembra non avere una fine. E la Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia, che ricorre il 5 maggio, serve proprio a questo: ad approfondire le conseguenze dello sfruttamento sessuale dei bambini e degli adolescenti.

Aumentano le richieste di aiuto

"La pedofilia rappresenta una sfida per tutti noi. E' al centro della nostra attenzione fin dall'inizio e abbiamo visto cambiare questo fenomeno. Quella della pedofilia è una dimensione diventata sempre più impegnativa per tutti e ciò richiede grande attenzione anche perché con il digitale è esplosa", dichiara all'evento Ernesto Caffo, presidente della Fondazione S.O.S. Il Telefono Azzurro. 

Poi su quest'ultimo problema che porta inevitabilmente all'aumento del fenomeno aggiunge: "Il nostro Paese sta facendo passi avanti e noi vorremmo che ne facesse molti di più. Il numero 114, gestito da Telefono Azzurro, ha registrato un aumento di chiamate e di richieste di aiuto. Il fenomeno è in crescita pur trasformandosi e in più c'è mondo sommerso. Occorre sviluppare reti di relazione e servono sinergie trasversali. E in più l'ascolto dei ragazzi che ci possono dare informazioni su situazioni di rischio nella complessa realtà del digitale. Continueremo la nostra attività che mette il bambino al centro". 

"Nel 2023 viene registrato il record di immagini con abusi sessuali a danni di bambine e bambini. C'è un problema che, nonostante tutti gli sforzi, non si riesce a fermare. Abbiamo la necessità di interrogarci. Non dobbiamo fermarci. Dobbiamo fare sempre meglio", sottolinea Maria Teresa Bellucci, vice ministro del Lavoro e delle politiche sociali, che poi chiede scusa per tutte le violenze non fermate. 

Pedofilia: Telefono Azzurro, un bimbo su 5 vittima di violenza
Pedofilia: Telefono Azzurro, un bimbo su 5 vittima di violenza

Il 61% delle vittime è di sesso femminile 

Ma torniamo ai dati. Nel 2023, il 114 Servizio Emergenza Infanzia, gestito da Telefono Azzurro, ha registrato un aumento del 2,5% rispetto all'anno precedente di casi gestiti con motivazioni relative ad abuso sessuale (164), con una media di oltre 13 casi gestiti al mese. Nel 29% di questi le situazioni riferite sorgono e persistono online (+3 casi rispetto all'anno precedente) e nel 90% i minori risultano coinvolti nel ruolo di vittime, nel 6% di autori e nel 4% in quello di testimoni. Il 61% dei minori coinvolti sono di sesso femminile.

Le regioni da cui sono pervenute maggiormente le richieste d'aiuto sono in primo luogo dal Veneto (18%), Lazio (16%) e Lombardia (16%). Le motivazioni relative ai casi di abusi sessuali online sono: CSAM (40,3%), sextortion (34,3%), grooming (13,4%), sexting (7,5%) e molestie sessuali (4,5%).

I genitori devono fare la loro parte 

Anche il presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana, è voluto intervenire nel corso della giornata lanciando un messaggio, non solo per i magistrati e per le forze dell'ordine, ma anche per i vari genitori:

"Per i bambini e gli adolescenti la rete rappresenta una realtà affascinante, dove le opportunità di gioco, comunicazione, espressione e socializzazione sono apparentemente infinite. Purtroppo, altrettanto numerosi e gravi sono i pericoli ai quali essi possono andare incontro. Come riferiscono le ultime indagini al riguardo, si tratta di un fenomeno in espansione su scala mondiale, che richiede azioni di prevenzione mirate per essere efficacemente contrastato.

La lotta contro questo crimine aberrante presenta sfide senza precedenti, soprattutto in considerazione dell'uso sempre più diffuso di comunicazioni crittografate, che rendono più difficile identificare e punire i responsabili. La tutela della dignità dei bambini, della loro integrità fisica e psicologica, deve essere, in ogni circostanza, piena e incondizionata. Garantire la sicurezza dei minori nell'ambiente digitale è cruciale tanto quanto educarli su come proteggersi. Al lavoro straordinario dei magistrati e delle forze dell'ordine deve dunque affiancarsi un'opera costante di preparazione e di formazione alla cittadinanza digitale, che promuova un utilizzo consapevole e responsabile della rete e delle nuove tecnologie. E' essenziale insegnare ai minori come riconoscere i potenziali predatori e chiedere aiuto in caso di necessità. Al contempo, è fondamentale sensibilizzare i genitori sull'importanza della supervisione delle attività online dei propri figli e sull'adozione di misure di sicurezza adeguate per proteggerli dai rischi e dalle minacce presenti in rete". 

Approfondisci:

Pornografia online: la campagna neozelandese diventa virale

Pornografia online: la campagna neozelandese diventa virale

Il pericolo dell'intelligenza artificiale e il fenomeno del grooming 

L'ultima parola è infine spettata all'organizzatore dell'evento che ha messo in evidenza il pericolo dell'intelligenza artificiale:

"E' ormai evidente che il panorama degli abusi è vasto e insidioso, dallo sfruttamento finanziario di bambini attraverso richieste di denaro online, all'oscuro e immorale commercio di immagini di abusi sui minori generate sempre più spesso attraverso l'utilizzo dell'intelligenza artificiale fino al grooming, ovvero l'adescamento di minori a fini sessuali.

Secondo un recente report IWF in un solo mese sono state pubblicate in un forum CSAM del dark web 20.254 immagini generate dall'intelligenza artificiale. Di queste, 11.108 contenevano materiale pedopornografico. Dai dati della National Society for the Prevention of Cruelty to Children emerge che negli ultimi quattro anni sono aumentati dell'80% i crimini di grooming online".