La Regione Lazio taglia i fondi per l’assistenza ai disabili gravi

La denuncia dell’associazione Luca Coscioni, che chiede un intervento urgente del governatore Rocca: “Le persone con disabilità gravissime e i loro caregiver devono poter liberamente scegliere se ottenere un supporto domiciliare diretto o un supporto economico”

5 luglio 2024
Un ragazzo con grave disabilità

Un ragazzo con grave disabilità

Si parla di “Improvvisi cambiamenti nella gestione dei fondi regionali destinati ai disabili gravissimi” che, come naturale, hanno generato grande preoccupazione tra le famiglie dei beneficiari residenti in Regione Lazio. Alcune di queste – in particolar modo quelle che fanno riferimento alla Asl di Viterbo, Asl VT-A – hanno dichiarato infatti “che i fondi regionali mensili di 700 euro, non saranno più disponibili come contributo di cura erogato alla persona con disabilità gravissima, ma solo attraverso l'intervento di cooperative o l'assunzione di personale qualificato”. Lo scrive l’Associazione Luca Coscioni in una nota, dopo aver raccolto queste segnalazioni. 

Si tratta, spiegano, di una delibera regionale che giace in un cassetto dell’amministrazione regionale dal dicembre 2021, senza nessuna applicazione e preparazione, e che è stata invece comunicata come esecutiva dal mese di luglio, dunque improvvisamente attivata, precisa la nota. In soldoni, visto che di questioni economiche si parla, alle famiglie non verrà più erogato il denaro dei fondi per l’assistenza ai loro familiari disabili gravi, ma la normativa impone di fare ricorso all’assistenza domiciliare, fissando peraltro come obbligatorio che il personale assunto abbia almeno cinque anni di esperienza.

La Regione Lazio
La Regione Lazio

È evidente come la somma, con queste nuove regole, “non sia sufficiente a soddisfare le esigenze quotidiane e urgenti delle famiglie, e al tempo stesso a coprire le spese relative a un operatore qualificato se non per poche ore settimanali”. “Applicare in questo modo le riforme, vuol dire gettare le famiglie in drammatiche difficoltà, come se non bastassero quelle che devono vivere quotidianamente le persone con disabilità gravissime”, dichiara Rocco Berardo, coordinatore delle iniziative per i diritti delle persone con disabilità dell'Associazione Luca Coscioni.

“Ci rivolgiamo alla Giunta regionale e in primis al Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca affinché intervenga con urgenza, e chiediamo che le persone con disabilità gravissime e i loro caregiver possano liberamente scegliere se ottenere un supporto domiciliare diretto o un supporto economico, come avvenuto finora, e che qualsiasi cambiamento non cali come una mannaia da un giorno a un altro lasciando le famiglie delle persone disabili senza nessuna preparazione”.