E laddove non riesce il governo, ci prova la Regione. In Sardegna, la consigliera regionale del Pd Camilla Soru ha presentato una proposta di legge, sottoscritta da tutti i consiglieri di maggioranza, contro l’omotransfobia.
"E' un provvedimento di civiltà che vuole offrire a tutti la possibilità di vivere la propria affettività pienamente, senza necessità di rinnegarla o nasconderla. Con questa Proposta di legge vogliamo colmare un vuoto legislativo, fare sentire le persone al sicuro e consapevoli che la Regione Sardegna sente l'urgenza di schierarsi al loro fianco".
L’obiettivo è di promuovere e attuare il principio di uguaglianza e di pari opportunità a prescindere dall'orientamento sessuale, dall' identità di genere o da una condizione di intersessualità. La Regione, inoltre, si costituirà parte civile nei processi per reati legati a omofobia e transfobia, garantendo un supporto anche economico alle associazioni impegnate nella diffusione di una cultura inclusiva. Modelli presi ad esempio sono la Toscana, la Liguria, il Piemonte e l'Umbria. "Siamo partiti proprio dai modelli di queste Regioni e da una lavoro svolto dalle associazioni Farmacia politica, ARC, CGIL nuovi diritti, SPQR, AGeDO, UniCa LGBT, MOS e Famiglie Arcobaleno per elaborare questa proposta di legge che dalle prossime settimane sarà all'esame della commissione", conclude Soru.