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Home » Attualità » Sextortion: lievita il numero di minori vittime di estorsioni a sfondo sessuale. Cos’è e come difendersi

Sextortion: lievita il numero di minori vittime di estorsioni a sfondo sessuale. Cos’è e come difendersi

Un fenomeno in crescita tra gli adolescenti, secondo la polizia, che registra negli ultimi mesi un aumento “vertiginoso” dei casi attraverso i social network

Letizia Cini
26 Agosto 2022
Si scrive ‘sextortion’, si legge ricatto a sfondo sessuale. Un fenomeno in crescita tra i minori

Si scrive ‘sextortion’, si legge ricatto a sfondo sessuale. Un fenomeno in crescita tra i minori

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Si scrive sextortion, si legge ricatto a sfondo sessuale. Un fenomeno in crescita tra i minori, secondo le prime rilevazioni della Polizia di Stato, che registra negli ultimi mesi un aumento “vertiginoso” dei casi ai danno di adolescenti attraverso i social network.

Il fenomeno

In pandemia cresciuto uso porno online: il 3,6% ragazzi ogni giorno ricorre ad app incontri per trovare partner
Sextortion: cresce numero minori vittime estorsioni a sfondo sessuale. Cos’è e come difendersi

Negli ultimi mesi stanno vertiginosamente aumentando i casi di sextortion in danno di adolescenti attraverso i social network. Sono già oltre un centinaio le segnalazioni ricevute dalla Polizia di Stato che hanno visto coinvolti minori, per lo più di età compresa tra i 15 e i 17 anni, e anche più piccoli. Si tratta di un fenomeno, di solito rivolto al mondo adulto, con un enorme potenziale di pericolosità perché oggi colpisce vittime minorenni, tanto fragili quanto inesperte. Sempre più spesso la curiosità sessuale dei ragazzi li trasporta in un incubo fatto di ricatti, richieste insistenti di denaro e minacce di distruggerne la reputazione diffondendo sui social immagini sessuali ottenute tramite live chat.

Tutto inizia con qualche chat con profili social di ragazze e ragazzi gentili e avvenenti, apprezzamenti e like per le foto pubblicate. Si passa poi alle video chat e le richieste si fanno man mano più spinte. Nei giorni seguenti, il martellamento online include la richiesta di somme di denaro, anche esigue, con la minaccia che, in caso di mancato pagamento, il materiale sessuale verrà diffuso tra tutti i contatti, gli amici e i parenti. Le vittime, intrappolate tra la vergogna e la paura che le immagini intime possano essere viste dai loro contatti, tendono a tenersi tutto per sé, a non confidarsi con nessuno, in particolare con i genitori. Per questo motivo il fenomeno è sottostimato, perché la denuncia impone ai ragazzi un disvelamento ai genitori, che a volte appare più doloroso delle minacce dell’estorsione.

I consigli degli inquirenti

Del sesso si parla sempre più e in modo molto più aperto
Sextortion: cresce numero minori vittime estorsioni a sfondo sessuale. Cos’è e come difendersi

Ecco i consigli della Polizia Postale: mai cedere al ricatto pagando le somme richieste. Non smetteranno di chiedere denaro se si paga, ma anzi capiranno che hai disponibilità economica e si faranno più insistenti; non bisogna vergognarsi per aver condiviso immagini intime con sconosciuti.

Negli ultimi mesi stanno vertiginosamente aumentando i casi di sextortion in danno di adolescenti attraverso i social network
Negli ultimi mesi stanno vertiginosamente aumentando i casi di sextortion in danno di adolescenti attraverso i social network

A quella età si è curiosi e inesperti e spesso le persone che fanno queste cose sono criminali organizzati che conoscono le fragilità dei ragazzi; non cancellare i messaggi scambiati con gli estorsori, non chiudere i profili social su cui ai viene contattati, ma fare gli screen shot delle conversazioni e delle minacce e del profilo dell’estorsore; fare una segnalazione sul nostro portale www.commissariatodips.it per chiedere aiuto, da soli è più difficile risolvere questo tipo di problemi; parlarne con i genitori o con un adulto di fiducia, che sapranno come essere di aiuto per gestire la situazione; chi ha più di 14 anni può sporgere una denuncia, anche in modo autonomo, in qualsiasi ufficio di Polizia.
Inoltre la Polizia Postale consiglia ai genitori: la sextortion è un fenomeno che sta interessando un numero esponenziale di ragazzi/e in rete. Si tratta di adulti e/o organizzazioni criminali che avvicinano online gli adolescenti, li spingono in conversazioni virtuali di tipo sessuale, acquisiscono immagini e video intimi e poi richiedono somme di denaro per evitare la pubblicazione online del materiale privato.

Goblin mode. Il lasciarsi andare volontario, rifiutando la perfezione patinata, è un modus vivendi alimentato da foto di Zendaya che si trascina sul pavimento di casa  Euphoria e che sta spopolando sui social
Sextortion: cresce numero minori vittime estorsioni a sfondo sessuale. Cos’è e come difendersi

Vergogna e senso di panico

Se ai propri figli capita qualcosa di simile: non bisogna giudicare irresponsabile il loro comportamento, ma valutare che la vergogna e il senso di panico che possono provare li mettono a rischio di compiere atti impulsivi; ascoltare quanto i figli racconta, acquisire con calma tutte le informazioni e rassicurarli che non sono i soli ad essere incappati in questo tipo di situazioni; procurarsi gli screen shot delle conversazioni con gli estorsori e recarsi quanto prima in un ufficio di Polizia per sporgere una denuncia: la tempestività in questi casi è fondamentale per risolvere al meglio le indagini; non cancellare immagini, video e non chiudere i profili social prima di aver fornito queste informazioni alla Polizia; fare una segnalazione su www.commissariatodips.it e chiedere informazioni e supporto, se occorre.

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“Sono tantissimi i giovani che sognano di indossare una giacca da cuoco, ma fra quello che si vede fare in Tv e la fatica vera che richiede la cucina, c’è una differenza abissale”.

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#lucenews #lewiscapaldi #wishyouthebest
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All’Eurocamera è stato infatti approvato un emendamento al testo della Risoluzione sullo Stato di diritto che condanna la circolare perché porterebbe “alla discriminazione non solo delle coppie dello stesso sesso, ma anche e soprattutto dei loro figli”, e invita anche Roma "a revocare immediatamente la decisione”. Un invito che il governo non ha intenzione di seguire, e che è stato criticato dal centrodestra e salutato positivamente dalle opposizioni, unite questa volta sia in Italia che a Bruxelles. 

✍ Ma com’è la legislazione attuale in Italia su questi temi?

L
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