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Gli studenti portano il monologo di Scurati nelle aule: “No alla censura”

Ai giovani più attenti e più partecipi non è passata inosservata l’ultima polemica che ha coinvolto la Rai sul monologo di Antonio Scurati. Hanno voluto dire la loro, rivendicando un loro diritto che è quello di avere “un’informazione libera e plurale”

23 aprile 2024
A Napoli applausi per Scurati che legge il monologo

A Napoli applausi per Scurati che legge il monologo

La polemica scoppiata intorno al caso Scurati, l’ultima di una lunga serie che hanno travolto la Rai, è stata fatta propria anche dagli studenti. Il monologo dello scrittore sul 25 aprile, diventato virale subito dopo che la sua partecipazione a Che Sarà è stata cancellata, è entrato anche nelle aule universitarie e non solo. Gli studenti, al grido di “No alla censura”, hanno interrotto le lezioni per leggerlo di fronte a colleghi e docenti. 

“Oggi nelle aule di scuole e università di tutto il Paese abbiamo interrotto le lezioni per dare voce al monologo di Antonio Scurati. Dove la RAI sceglie di censurare noi rispondiamo nei luoghi della cultura e dell’istruzione con la memoria antifascista. – hanno scritto le due associazioni studentesche Rete degli studenti medi e Unione degli universitari – Non accetteremo che il servizio pubblico si trasformi nel megafono di Governo e che il dissenso venga represso come sta accadendo e come accadrà anche nei confronti di Serena Bortone, colpevole di aver letto in diretta il monologo di Scurati. Non staremo in silenzio finché l’informazione non sarà libera e plurale. Anche per questo – annunciano - il 25 aprile saremo nelle piazze di tutto il Paese per gridare che l’Italia è antifascista”.