Nicoz Balboa vince lo Yellow Kid al Fumetto dell'anno con il suo "Transformer", pubblicato da Oblomov Edizioni.
Lucca Comics & Games Awards
Giovedì 2 novembre una platea di stelle del mondo dei Games, illustratori e maestri fumettisti ha illuminato la serata (nonostante il maltempo e le alluvioni che hanno colpito la Toscana). Al Teatro del Giglio la cerimonia di premiazione, accompagnata da un'ampia rappresentanza di tutti gli universi del festival, in occasione della cerimonia di consegna dei Lucca Comics & Games Awards, gli "Oscar "italiani del fumetto e del gioco. Un riconoscimento nato per raccontare la creatività dei nostri tempi, valorizzando artisti e artiste, creatori di giochi, idee e visioni. Dopo l'annuncio a settembre delle 30 opere finaliste, la giuria dedicata agli Awards ha decretato vincitori e vincitrici, saliti sul palco o rappresentati dalle loro case editrici.Transformer, di Nicoz Balboa
Tra i momenti più emozionanti della cerimonia, la consegna degli ambiti Yellow Kid, considerati i premi più prestigiosi. Lo Yellow Kid al Fumetto dell'anno è stato assegnato a "Transformer", di Nicoz Balboa (Oblomov Edizioni). Il fumettista italiano e tatoo artist presenta a Lucca il suo nuovo libro, ripartendo proprio là dove finiva il suo successo "Play With Fire". "Se non l'hai letto ti faccio un riassunto: di base dice che bisogna scegliere attivamente di lottare contro la violenza dentro di noi. E oggi aggiungerei che c’è (in egual misura) bisogno di scegliere attivamente di lottare contro la violenza fuori da noi", scrive l'autore su Instagram, ringraziando la casa editrice e tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione del suo fumetto, premiato a Lucca Comics&Games.Nicoz racconta la (sua) vita e la condizione umana, il percorso dell'affermazione (o transizione) di genere e l’accettazione della propria identità, ricordandoci che l’esperienza di unǝ è l’esperienza di tuttǝ e che nessun essere umano è solǝ o isolatǝ. "Transformer" è un libro drammatico, istruttivo ma anche ironico, perché l'argomento - di per sé pesante - possa essere letto e conosciuto da un pubblico più ampio possibile, proprio grazie al linguaggio grafico e a un tono in alcune occasioni leggero e scherzoso. È un libro da leggere per comprendere di cosa parliamo quando si affronta il tema dell'identità e della transizione di genere, ma soprattutto come diventare se stessǝ, ringraziando il passato ma allo stesso modo puntando dritti verso il futuro. "Ho sempre pensato che fare la transizione fosse un tragitto, un percorso, seguire una traiettoria", spiega Balboa. "Come se un sagittario infuocato avesse lanciato una freccia alla quale potermi aggrappare per farmi portare sull’altra sponda, sull'altro genere, opposto a quello assegnatomi alla nascita. Immaginavo che dopo aver assunto la prima dose di testosterone mi sarei trasformato in The Rock con la stessa velocità con la quale si trasformano i Power Rangers (balletto compreso). Immaginavo sarebbe stata una trasformazione violenta ed eclatante. Quello che non avrei mai immaginato, invece, è che una 'transizione di genere' è esattamente l’opposto. È l’immobilità che mi ha permesso di scendere verso di me, è lo smettere di correre lontano da quello che sono, inseguendo altre identità. La transizione di genere è entrare nel proprio corpo, finalmente, senza fuggirlo, e iniziare a vivere la propria vita", conclude.Visualizza questo post su Instagram