Uganda, "Salviamo il mondo dall'omosessualità"

Il presidente Yoweri Museveni lancia un appello a tutta l'Africa: "Questa degenerazione e decadenza è davvero molto pericolosa per l'umanità"

di BARBARA BERTI -
4 aprile 2023
Il presidente Yoweri Museveni lancia un appello a tutta l'Africa per “salvare il mondo dall'omosessualità” (Ansa)

Il presidente Yoweri Museveni lancia un appello a tutta l'Africa per “salvare il mondo dall'omosessualità” (Ansa)

Salviamo il mondo dall’omosessualità”. In Uganda, pochi giorni dopo il voto in Parlamento di una legge che punisce l'omosessualità con la pena di morte, il presidente Yoweri Museveni lancia un appello a tutta l'Africa per “salvare il mondo dall'omosessualità”, descritta come un “pericolo alla procreazione della razza umana”. Le dichiarazioni del controverso presidente, al potere da 36 anni, arrivano da Entebbe, sede di una conferenza organizzata dal gruppo statunitense di odio anti-Lgbtq+. Museveni, invitando i suoi omologhi africani a “promuovere la lotta contro l'omosessualità”, con tali affermazioni lascia intendere che firmerà la legge anti-Lgbt+ approvata dal Parlamento ugandese il mese scorso, da allora denunciata da attivisti e organizzazioni di difesa dei diritti umani, tra cui l'Alto Commissario Onu per i diritti dell'uomo.

Yoweri Museveni, presidente dell'Uganda

“L’Africa dovrebbe fornire la guida per salvare il mondo da questa degenerazione e decadenza, che è davvero molto pericolosa per l'umanità” sostiene il presidente dell’Uganda che poi si domanda: “Se le persone di sesso opposto smettono di apprezzarsi a vicenda, allora come sarà propagata la razza umana?”. Museveni coglie anche l’occasione per elogiare i parlamentari ugandesi per aver approvato la legge anti-gay, promettendo di “non permettere mai la promozione e la pubblicità dell’omosessualità in Uganda”, sottolineando più volte che “non sarà mai tollerata”. I parlamentari dell'Uganda hanno rilanciato il loro disegno di legge anti-Lgbtq+, definendo l’omosessualità un “cancro”, mentre attivisti e difensori dei diritti umani deplorano l'attuazione di “una campagna di odio e un'imposizione di una ristretta visione cristiana del mondo su tutti noi: ancora una volta, la comunità gay ugandese è il bersaglio di questa guerra di disinformazione, odio e cultura”.
In Uganda il Parlamento ha approvato una legge anti-gay (Amnesty International)

In Uganda il Parlamento ha approvato una legge anti-gay (Amnesty International)

Alla conferenza interparlamentare di Entebbe sul tema dei “valori della famiglia e della solidarietà”, svoltasi nei giorni scorsi presso la State House, hanno preso parte deputati e delegati di 22 Paesi africani, tra cui Zambia, Kenya, Tanzania, Ghana e Sierra Leone. “L’ondata di omofobia e transfobia in Uganda e nella regione non ha nulla a che fare con i valori ugandesi o africani. E' una campagna mascherata degli evangelici americani attraverso i loro attori locali. Le loro campagne sono state ora organizzate sotto quelle che sembrano entità professionali locali come gruppi di avvocati cristiani, forum parlamentari e così via”, denuncia al “The Guardian” Nicolas Opiyo, avvocato e attivista ugandese per i diritti umani. Il governo dell'Uganda, invece, sui social riprende le citazioni di un deputato keniota, George Peter Kaluma, affermando che “una persona che propone che ci dovrebbero essere matrimoni o relazioni tra persone dello stesso sesso è una persona che cerca di spazzare via l'intera umanità dalla faccia di questa terra”. Secondo Kaluma, molti stati africani stanno elaborando leggi simili a quella dell'Uganda, tra cui Kenya, Ghana e Malawi.