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Home » Attualità » Velma Dinkley fa coming out: la cervellona di Scooby-Doo è ufficialmente lesbica

Velma Dinkley fa coming out: la cervellona di Scooby-Doo è ufficialmente lesbica

Nel film che uscirà il prossimo 16 ottobre e che si basa sulla nota serie animata la ragazza svela la sua omosessualità (ma era già cosa nota)

Marianna Grazi
6 Ottobre 2022
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Velma Dinkley è lesbica. Ore c’è l’ufficialità. La ragazza minuta, con il caschetto e i vistosi occhiali, che indossa sempre una gonna rossa e un maglione arancione, parte della scalmanata banda di “Scooby-Doo! Dove sei tu?“, in una clip del nuovo film “Trick or Treat Scooby-Doo!“, dal 16 ottobre sulla piattaforma in streaming Hbo Max, rimane letteralmente incantata dalla costume designer Coco Diablo. I suoi occhiali si annebbiano e poi arrossisce, in un evidente infatuazione o colpo di fulmine che dir si voglia. E gli occhi a cuoricino ne sono la prova evidente.

Velma Dinkley
Velma Dinkley fa coming out: è ufficialmente lesbica

Per i seguaci della prima ora, per noi fan fin da piccoli della serie televisiva animata, prodotta nel 1969 dalla Hanna-Barbera, forse non è invece una novità così clamorosa. Mancava giusto il coming out ufficiale, ma in cuor nostro probabilmente lo sapevamo già. O almeno era facile immaginarlo: in passato aveva lasciato intendere le sue inclinazioni già nella serie “Scooby-Doo! Mystery Incorporated“, andata in onda su Cartoon Network tra il 2010 e il 2013 e le ipotesi sull’omosessualità si rincorrevano da anni. Lo stesso James Gunn, sceneggiatore dei primi film del franchise per il cinema, e il produttore Tony Cervone, in un’intervista a Variety avevano raccontato di aver tentato più volte di svelare la natura queer di Dinkley.

Ill nuovo film della serie animata “Dolcetto o scherzetto Scooby-Doo!” uscirà il 16 ottobre

Ma mai prima d’oggi l’orientamento sessuale del personaggio era stato rivelato ufficialmente. “Nel 2001 Velma era esplicitamente gay nella mia sceneggiatura iniziale – scrive Variety citando Gunn -. Ma la produzione ha tenuto le acque calme, facendola diventare ambigua (nella versione girata), poi niente (nella versione uscita) e alla fine con un fidanzato (nel sequel)”. Ma il pubblico, che spesso riesce a vedere ben oltre quello che appare sullo schermo, aveva già fatto speculazioni sull’omosessualità di Velma. Ora che i tempi per fare coming out sono maturi, sono molti i fan che hanno gioito per aver trovato conferma alle loro ipotesi. Il film in uscita il prossimo 16 ottobre, “Dolcetto o scherzetto Scooby Doo!” è scritto e diretto da Audie Harrison; Velma in questa occasione fa coming out e in America questo episodio è già disponibile e visibile.

Chi è Velma Dinkley

Scooby-Doo-Velma
La personalità insicura, pignola di Velma è però fondamentale per risolvere i misteri

Velma, ritratta sempre come pignola a volte insicura, cervellona e studiosa, è l’esatto opposto – nella serie – di Fred, bello, coraggioso ma spesso disattento a particolari che si rivelano invece risolutivi per i misteri che il gruppo si trova ad affrontare. E che è sempre la piccola occhialuta a scoprire, diventando così una dei personaggi più amati. La sua personalità, spesso chiusa e schiva, in realtà è solo uno scudo: in realtà nasconde in sé una anima forte, intrepida, ma è troppo timida per rivelarla. Ecco perché non è una sorpresa che questo personaggio abbia avuto questo tipo di svolta: finalmente così scopriremo un po’ meglio un lato personale, intimo di Velma.

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  • Numerosi attori e musicisti di alto profilo si sono recati in Ucraina da quando è scoppiata la guerra con la Russia nel febbraio 2022. L’ultimo in ordine di tempo è stato l’attore britannico Orlando Bloom, che ieri ha visitato un centro per bambini e ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Kiev.

“Non mi sarei mai aspettato che la guerra si sarebbe intensificata in tutto il Paese da quando sono stato lì”, ha detto Bloom su Instagram, “Ma oggi ho avuto la fortuna di ascoltare le risate dei bambini in un centro del programma Spilno sostenuto dall’Unicef, uno spazio sicuro, caldo e accogliente dove i bambini possono giocare, imparare e ricevere supporto psicosociale”.

Bloom è un ambasciatore di buona volontà per l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’infanzia (Unicef). Il centro di Splino, che è uno dei tanti in Ucraina, offre sostegno ai bambini sfollati e alle loro famiglie, con più di mezzo milione di bambini che ne hanno visitato uno nell’ultimo anno.

La star hollywoodiana ha poi incontrato il presidente Zelensky, con cui ha trattato temi tra cui il ritorno dei bambini ucraini deportati in Russia, la creazione di rifugi antiatomici negli istituti scolastici e il supporto tecnico per l’apprendimento a distanza nelle aree in cui è impossibile studiare offline a causa della guerra. L’attore britannico aveva scritto ieri su Instagram, al suo arrivo a Kiev, che i «bambini in Ucraina hanno bisogno di riavere la loro infanzia».

#lucelanazione #lucenews #zelensky #orlandobloom
  • “La vita che stavo conducendo mi rendeva particolarmente infelice e se all’inizio ero entrata in terapia perché volevo accettare il fatto che mi dovessi nascondere, ho avuto poi un’evoluzione e questo percorso è diventato di accettazione di me stessa."

✨Un sorriso contagioso, la spensieratezza dei vent’anni e la bellezza di chi si piace e non può che riflettere quella luce anche al di fuori. La si potrebbe definire una Mulan nostrana Carlotta Bertotti, 23 anni, una ragazza torinese come tante, salvo che ha qualcosa di speciale. E non stiamo parlano del Nevo di Ota che occupa metà del suo volto. Ecco però spiegato un primo punto di contatto con Mulan: l’Oriente, dove è più diffusa (insieme all’Africa) quell’alterazione di natura benigna della pigmentazione della cute intorno alla zona degli occhi (spesso anche la sclera si presenta scura). Quella che appare come una chiazza grigio-bluastra su un lato del volto (rarissimi i casi bilaterali), colpisce prevalentemente persone di sesso femminile e le etnie asiatiche (1 su 200 persone in Giappone), può essere presente alla nascita o apparire durante la pubertà. E come la principessa Disney “fin da piccola ho sempre sentito la pressione di dover salvare tutto, ma forse in realtà dovevo solo salvare me stessa. Però non mi piace stare troppo alle regole, sono ribelle come lei”.

🗣Cosa diresti a una ragazza che ha una macchia come la tua e ti chiede come riuscire a conviverci?�
“Che sono profondamente fiera della persona che vedo riflessa allo specchio tutto i giorni e sono arrivata a questa fierezza dopo che ho scoperto e ho accettato tutti i miei lati, sia positivi che negativi. È molto autoreferenziale, quindi invece se dovessi dare un consiglio è quello che alla fine della fiera il giudizio altrui è momentaneo e tutto passa. L’unica persona che resta e con cui devi convivere tutta la vita sei tu, quindi le vere battaglie sono quelle con te stessa, quelle che vale la pena combattere”.

L’intervista a cura di Marianna Grazi �✍ 𝘓𝘪𝘯𝘬 𝘪𝘯 𝘣𝘪𝘰

#lucenews #lucelanazione #carlottabertotti #nevodiota
  • La salute mentale al centro del podcast di Alessia Lanza. Come si supera l’ansia sociale? Quanto è difficile fare coming out? Vado dallo psicologo? Come trovo la mia strada? La popolare influencer, una delle creator più note e amate del web con 1,4 milioni di followers su Instagram e 3,9 milioni su TikTok, Alessia Lanza debutta con “Mille Pare”, il suo primo podcast in cui affronta, in dieci puntate, una “para” diversa e cerca di esorcizzare le sue fragilità e, di riflesso, quelle dei suoi coetanei.

“Ho deciso di fare questo podcast per svariati motivi: io sono arrivata fin qui anche grazie alla mia immagine, ma questa volta vorrei che le persone mi ascoltassero e basta. Quando ho cominciato a raccontare le mie fragilità un sacco di persone mi hanno detto ‘Anche io ho quella para lì!’. Perciò dico parliamone, perché in un mondo in cui sembra che dobbiamo farcela da soli, io credo nel potere della condivisione”.

#lucenews #lucelanazione #millepare #alessialanza #podcast
  • Si è laureata in Antropologia, Religioni e Civiltà Orientali indossando un abito tradizionale Crow, tribù della sua famiglia adottiva in Montana. Eppure Raffaella Milandri è italianissima e ha conseguito il titolo nella storica università Alma Mater di Bologna, lo scorso 17 marzo. 

La scrittrice e giornalista nel 2010 è diventata membro adottivo della famiglia di nativi americani Black Eagle. Da quel momento quella che era una semplice passione per i popoli indigeni si è focalizzata sullo studio degli aborigeni Usa e sulla divulgazione della loro cultura.

Un titolo di studio specifico, quello conseguito dalla Milandri, “Che ho ritenuto oltremodo necessario per coronare la mia attività di studiosa e attivista per i diritti dei Nativi Americani e per i Popoli Indigeni. La prima forma pacifica di attivismo è divulgare la cultura nativa”. L’abito indossato durante cerimonia di laurea appartiene alla tribù della sua famiglia adottiva. Usanza che è stata istituzionalizzata solo dal 2017 in Montana, Stato d’origine del suo popolo, quando è stata approvata una legge (la SB 319) che permette ai nativi e loro familiari di laurearsi con il “tribal regalia“. 

In virtù di questa norma, il Segretario della Crow Nation, Levi Black Eagle, a maggio 2022 ha ricordato la possibilità di indossare l’abito tradizionale Crow in queste occasioni e così Milandri ha chiesto alla famiglia d’adozione se anche lei, in quanto membro acquisito della tribù, avrebbe potuto indossarlo in occasione della sua discussione.

La scrittrice, ricordando il momento della laurea a Bologna, racconta che è stata “Una grandissima emozione e un onore poter rappresentare la Crow Nation e la mia famiglia adottiva. Ho dedicato la mia laurea in primis alle vittime dei collegi indiani, istituti scolastici, perlopiù a gestione cattolica, di stampo assimilazionista. Le stesse vittime per le quali Papa Francesco, lo scorso luglio, si è recato in Canada in viaggio penitenziale a chiedere scusa  Ho molto approfondito questo tema controverso e presto sarà pubblicato un mio studio sull’argomento dalla Mauna Kea Edizioni”.

#lucenews #raffaellamilandri #antropologia
Velma Dinkley è lesbica. Ore c'è l'ufficialità. La ragazza minuta, con il caschetto e i vistosi occhiali, che indossa sempre una gonna rossa e un maglione arancione, parte della scalmanata banda di "Scooby-Doo! Dove sei tu?", in una clip del nuovo film "Trick or Treat Scooby-Doo!", dal 16 ottobre sulla piattaforma in streaming Hbo Max, rimane letteralmente incantata dalla costume designer Coco Diablo. I suoi occhiali si annebbiano e poi arrossisce, in un evidente infatuazione o colpo di fulmine che dir si voglia. E gli occhi a cuoricino ne sono la prova evidente.
Velma Dinkley
Velma Dinkley fa coming out: è ufficialmente lesbica
Per i seguaci della prima ora, per noi fan fin da piccoli della serie televisiva animata, prodotta nel 1969 dalla Hanna-Barbera, forse non è invece una novità così clamorosa. Mancava giusto il coming out ufficiale, ma in cuor nostro probabilmente lo sapevamo già. O almeno era facile immaginarlo: in passato aveva lasciato intendere le sue inclinazioni già nella serie "Scooby-Doo! Mystery Incorporated", andata in onda su Cartoon Network tra il 2010 e il 2013 e le ipotesi sull'omosessualità si rincorrevano da anni. Lo stesso James Gunn, sceneggiatore dei primi film del franchise per il cinema, e il produttore Tony Cervone, in un'intervista a Variety avevano raccontato di aver tentato più volte di svelare la natura queer di Dinkley.
Ill nuovo film della serie animata "Dolcetto o scherzetto Scooby-Doo!" uscirà il 16 ottobre
Ma mai prima d'oggi l'orientamento sessuale del personaggio era stato rivelato ufficialmente. "Nel 2001 Velma era esplicitamente gay nella mia sceneggiatura iniziale - scrive Variety citando Gunn -. Ma la produzione ha tenuto le acque calme, facendola diventare ambigua (nella versione girata), poi niente (nella versione uscita) e alla fine con un fidanzato (nel sequel)". Ma il pubblico, che spesso riesce a vedere ben oltre quello che appare sullo schermo, aveva già fatto speculazioni sull'omosessualità di Velma. Ora che i tempi per fare coming out sono maturi, sono molti i fan che hanno gioito per aver trovato conferma alle loro ipotesi. Il film in uscita il prossimo 16 ottobre, "Dolcetto o scherzetto Scooby Doo!" è scritto e diretto da Audie Harrison; Velma in questa occasione fa coming out e in America questo episodio è già disponibile e visibile.

Chi è Velma Dinkley

Scooby-Doo-Velma
La personalità insicura, pignola di Velma è però fondamentale per risolvere i misteri
Velma, ritratta sempre come pignola a volte insicura, cervellona e studiosa, è l'esatto opposto – nella serie – di Fred, bello, coraggioso ma spesso disattento a particolari che si rivelano invece risolutivi per i misteri che il gruppo si trova ad affrontare. E che è sempre la piccola occhialuta a scoprire, diventando così una dei personaggi più amati. La sua personalità, spesso chiusa e schiva, in realtà è solo uno scudo: in realtà nasconde in sé una anima forte, intrepida, ma è troppo timida per rivelarla. Ecco perché non è una sorpresa che questo personaggio abbia avuto questo tipo di svolta: finalmente così scopriremo un po' meglio un lato personale, intimo di Velma.
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