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Home » HP Blocco Testo Destra » Artisti dal cuore green: Francesca Michielin e Marco Mengoni in missione “Salviamo il Pianeta”

Artisti dal cuore green: Francesca Michielin e Marco Mengoni in missione “Salviamo il Pianeta”

I due cantanti sono da tempo impegnati in progetti ambientalisti ed ecologici e nella loro carriera musicale si impegnano a promuovere iniziative e azioni sostenibili

Barbara Berti
6 Marzo 2022
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“Dobbiamo impegnarci per creare un equilibrio con la Terra in cui viviamo e di cui siamo solo ospiti: l’essenziale è che ognuno di noi faccia qualcosa”. Parola di Marco Mengoni, ambassador della campagna internazionale Planet or Plastic?, promossa da National Geographic. “Servono azioni concrete per il nostro pianeta, da compiere tutti i giorni, iniziando dai piccoli gesti quotidiani” rincara Francesca Michielin, testimonial di Sky Nature. I due artisti, molto amati dal pubblico giovane, hanno un’anima green. Entrambi, infatti, sono impegnati per promuovere il rispetto dell’ambiente, dell’ecosistema e della natura.

Pianeta Mengoni

La copertina dello speciale del National Geographic “Pianeta Mengoni”

Il cantante originario di Ronciglione è il protagonista di uno speciale della rivista National Geographic (in uscita il 5 marzo) dal titolo Pianeta Mengoni: un ritratto dell’artista tra musica e ambiente, con particolare attenzione al suo impegno per la sensibilizzazione sull’uso indiscriminato della plastica in quanto dal 2019 è testimonial della campagna internazionale Planet or Plastic?. Lo speciale propone un exscursus sul lavoro fatto dal cantante per portare la sostenibilità al centro dell’entertainment musicale e traccia un bilancio su cosa è stato fatto e cosa ancora si può fare contro l’utilizzo della plastica usa e getta.
Il vincitore di Sanremo 2013 con il brano L’essenziale, anche con l’ultimo album dal titolo Materia (Terra) (certificato disco di platino) prosegue l’impegno per sensibilizzare contro l’uso di plastica monouso, tanto da scegliere come packaging, primo in Italia, un greenbox 100% plastic free, con carta proveniente da una filiera di approvvigionamento gestita in modo responsabile.
Inoltre, per ridurre quanto più possibile l’impatto della realizzazione dell’album sull’ambiente e creare un rapporto tra musica e natura ancora più stretto, Materia (Terra) continuerà il suo ciclo vitale anche fuori dai canali convenzionali: nascerà, infatti, il bosco di “Materia (Terra)” grazie alla collaborazione con Vaia, startup che ha come obiettivo dare nuova vita al legno degli alberi abbattuti dall’omonima tempesta, sostenere le comunità del territorio attraverso il lavoro degli artigiani locali e ripristinare le foreste colpite, attraverso la realizzazione di amplificatori naturali.

La campagna per il nuovo disco Materia (Terra)

Il tour dell’ultimo album di Marco Mengoni, Materia (Terra), come già i precedenti, punta ad essere sostenibile e a mino impatto ambientale possibile

Anche la campagna pubblicitaria del disco è a prova di ambiente: la maxi affissione di oltre 700 mq visibile a Milano con la riproduzione della copertina dell’album, dipinta olio su tela dallo stesso Mengoni, dopo essere stata disinstallata, ha intrapreso nuova vita: una parte è stata porzionata, i singoli pezzi autografati dall’artista e regalati ai fan; la restante parte, per evitare ogni dispersione nell’ambiente, è diventata parte del progetto di inserimento lavorativo della Cooperativa sociale “Rio Terà dei pensieri” di Venezia che offre ai detenuti del carcere maschile di Santa Maria Maggiore un percorso formativo e di riabilitazione professionale con il laboratorio di riciclo del PVC e la creazione de “Le malefatte”: borse ed accessori coerenti nella filiera di eticità ed ecosostenibilità. Sempre seguendo la strada della sostenibilità e del rispetto per l’ambiente, sarà il tour Marco negli stadi che questa estate lo porterà in giro per l’Italia. Le prime date sono il 19 giugno allo stadio San Siro di Milano e il 22 giugno all’Olimpico di Roma.

La musica dal cuore verde

La musica di Mengoni ha il cuore verde ormai da tempo. Durante Atlantico Tour (2019) sono state prese le prime iniziative per cercare di limitare l’uso della plastica monouso: borracce per musicisti e personale in tour, catering con stoviglie lavabili o monouso biodegradabili, pass e cartelli in carta/cartone e non plastificato, merchandising senza packaging in plastica e in buste di carta. Inoltre, lo scorso progetto discografico live Atlantico On tour è stato realizzato con packaging sostenibile in cartone naturale e fibra di mais, biodegradabile in soli due mesi. Mengoni ha anche realizzato Fuori Atlantico Tour_Attraversa la bellezza: una serie di concerti nata proprio per valorizzare il patrimonio artistico e le bellezze della natura del nostro paese, un’esperienza unica e immersiva grazie al lavoro svolto con “Green Nation” e “AzzeroCO”. Green Nation, reparto internazionale di Live Nation dedicato alla sostenibilità, nato nel 2019 con l’obiettivo di migliorare l’impatto ambientale dei grandi eventi di musica dal vivo, è un progetto world wide che ha debuttato in Italia proprio con Mengoni.
“Siamo solo di passaggio sulla Terra. Dovremmo scrivere sulla culla di ogni bambino di lasciare il pianeta intatto ma è sempre più difficile perché la situazione peggiora di generazione in generazione. Sono cresciuto nel rispetto della natura. Mio nonno era un agricoltore che mi ha insegnato a non aggredire la terra ma a rispettarla dandole il tempo di rigenerarsi” aveva detto Mengoni in occasione della sua nomina come ambassador della campagna Planet or plastic? per la quale ha anche ideato la challenge #estatesenzaplastica (nell’estate 2019) che ha raggiunto il record di oltre 50.000 oggetti raccolti.

Francesca Michielin per “Effetto terra”

Francesca Michielin nella veste di intervistatrice per il nuovo programma Sky Nature “Effetto Terra. Guida pratica per terrestri consapevoli”

Francesca Michielin, invece, è pronta a diffondere la cultura green attraverso un ruolo per lei inedito: debutta in veste di intervistatrice nella nuova produzione originale Sky dal titolo Effetto Terra. Guida pratica per terrestri consapevoli, dedicata appunto a come rispettare il pianeta con comportamenti virtuosi quotidiani (dal 6 marzo alle 21,15 su Sky Nature). “Dall’uso delle borracce anziché quello delle bottiglie di plastica, alla scelta dei marchi di vestiti che hanno un’etica verso l’ambiente, ai prodotti di beauty: non serve poi molto – dichiara la vincitrice della quinta edizione di X Factor -. Mi piacerebbe che passasse il messaggio che dobbiamo rispettare e amare il nostro pianeta, anche con i piccoli gesti”.

Francesca Michielin è da sempre un’artista attenta all’ambiente

Nelle sei puntate della nuova serie di Sky Nature, la cantautrice approfondirà alcuni dei temi centrali nel dibattito contemporaneo su ecologia e sostenibilità come moda sostenibile, energie rinnovabili, inquinamento atmosferico, cibo sostenibile, inquinamento da materie plastiche, cosmetici e detersivi sostenibili. Un viaggio che la porterà in alcuni dei luoghi simbolo della ricerca per una nuova eco-sostenibilità e conoscere le persone, i progetti, i pensieri, e i sentieri da seguire e costruire per salvare la Terra. Il racconto dei progetti scientifici innovativi si alternerà a incontri con content creator specializzate sui temi ambientali con cui la cantante si confronterà su come ciascun individuo può contribuire al cambiamento a partire da azioni pratiche quotidiane. Infine, con la filosofa Maura Gancitano, fondatrice del progetto “Tlon” che porta la filosofia nella vita quotidiana, la Michielin analizzerà i temi di ciascuna puntata da un punto di vista umanistico: con lei emergeranno le questioni interiori che scavano nell’intimo di ciascuno e aiutano a dare motivazioni più profonde alla scelta di una vita ecosostenibile.
Effetto terra ha, inoltre, ottenuto la certificazione ufficiale Albert di produzione sostenibile, avendo puntato su un impatto quanto più ridotto possibile sull’ambiente in tutte le fasi della produzione, riducendo le emissioni sia dirette che indirette di gas serra.

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  • «Era terribile durante il fascismo essere transessuale. Mi picchiavano e mi facevano fare delle cose schifose. Mi imbrattavano con il catrame e mi hanno rasato. Ho preso le botte dai fascisti perché mi ero atteggiato a donna e per loro questo era inconcepibile».

È morta a quasi 99 anni Lucy Salani, attivista nota come l’unica persona trans italiana sopravvissuta ai campi di concentramento nazisti.

#lucenews #lucysalani #dachau
  • È morta a quasi 99 anni Lucy Salani, attivista nota come l
  • Elaheh Tavakolian, l’iraniana diventata uno dei simboli della lotta nel suo Paese, è arrivata in Italia. Nella puntata del 21 marzo de “Le Iene”, tra i servizi del programma di Italia 1, c’è anche la storia della giovane donna, ferita a un occhio dalla polizia durante le proteste in Iran. Nella puntata andata in onda la scorsa settimana, l’inviata de “Le Iene” aveva incontrato la donna in Turchia, durante la sua fuga disperata dall’Iran, dove ormai era troppo pericoloso vivere. 

“Ho molta paura. Vi prego, qui potrebbero uccidermi” raccontava l’attivista a Roberta Rei. Già in quell’occasione, Elaheh Tavakolian era apparsa con una benda sull’occhio, a causa di una grave ferita causatale da un proiettile sparato dalle forze dell’ordine iraniane durante le manifestazioni a cui ha preso parte dopo la morte di Mahsa Amini.

Elaheh Tavakolian fa parte di quelle centinaia di iraniani che hanno subito gravi ferite agli occhi dopo essere stati colpiti da pallottole, lacrimogeni, proiettili di gomma o altri proiettili usati dalle forze di sicurezza durante le dure repressioni che vanno avanti ormai da oltre sei mesi. La ragazza, che ha conseguito un master in commercio internazionale e ora lavora come contabile, ha usato la sua pagina Instagram per rivelare che le forze di sicurezza della Repubblica islamica stavano deliberatamente prendendo di mira gli occhi dei manifestanti. 

✍ Barbara Berti

#lucenews #lucelanazione #ElahehTavakolian #iran #leiene
  • Ha 19 anni e vorrebbe solo sostenere la Maturità. Eppure alla richiesta della ragazza la scuola dice di no. Nina Rosa Sorrentino è nata con la sindrome di Down, e quel diritto che per tutte le altre studentesse e studenti è inviolabile per lei è invece un’utopia.

Il liceo a indirizzo Scienze Umane di Bologna non le darà la possibilità di diplomarsi con i suoi compagni e compagne, svolgendo le prove che inizieranno il prossimo 21 giugno. La giustificazione – o la scusa ridicola, come quelle denunciate da CoorDown nella giornata mondiale sulla sindrome di Down – dell’istituto per negarle questa possibilità è stata che “per lei sarebbe troppo stressante“.

Così Nina si è ritirata da scuola a meno di tre mesi dalla fine della quinta. Malgrado la sua famiglia, fin dall’inizio del triennio, avesse chiesto agli insegnanti di cambiare il Pei (piano educativo individualizzato) della figlia, passando dal programma differenziato per gli alunni certificati a quello personalizzato per obiettivi minimi o equipollenti, che prevede l’ammissione al vero e proprio esame di Maturità. Ma il liceo Sabin non ha assecondato la loro richiesta.

Francesca e Alessandro Sorrentino avevano trovato una sponda di supporto nel Ceps di Bologna (Centro emiliano problemi sociali per la Trisomia 21), in CoorDown e nei docenti di Scienze della Formazione dell’Alma Mater, che si sono detti tutti disponibili per realizzare un progetto-pilota per la giovane studentessa e la sua classe. Poi, all’inizio di marzo, la doccia fredda: è arrivato il no definitivo da parte del consiglio di classe, preoccupato che per la ragazza la Maturità fosse un obiettivo troppo impegnativo e stressante, tanto da generare “senso di frustrazione“, come ha scritto la dirigente del liceo nella lettera che sancisce l’epilogo di questa storia tutt’altro che inclusiva.

“Il perché è quello che ci tormenta – aggiungono i genitori –. Anche la neuropsichiatra concordava: Nina poteva e voleva provarci a fare l’esame. Non abbiamo mai chiesto le venisse regalato il diploma, ma che le fosse data la possibilità di provarci”.

#lucenews #lucelanazione #disabilityinclusion #giornatamondialedellasindromedidown
"Dobbiamo impegnarci per creare un equilibrio con la Terra in cui viviamo e di cui siamo solo ospiti: l’essenziale è che ognuno di noi faccia qualcosa". Parola di Marco Mengoni, ambassador della campagna internazionale Planet or Plastic?, promossa da National Geographic. "Servono azioni concrete per il nostro pianeta, da compiere tutti i giorni, iniziando dai piccoli gesti quotidiani" rincara Francesca Michielin, testimonial di Sky Nature. I due artisti, molto amati dal pubblico giovane, hanno un'anima green. Entrambi, infatti, sono impegnati per promuovere il rispetto dell’ambiente, dell’ecosistema e della natura.

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Francesca Michielin per "Effetto terra"

Francesca Michielin nella veste di intervistatrice per il nuovo programma Sky Nature "Effetto Terra. Guida pratica per terrestri consapevoli"
Francesca Michielin, invece, è pronta a diffondere la cultura green attraverso un ruolo per lei inedito: debutta in veste di intervistatrice nella nuova produzione originale Sky dal titolo Effetto Terra. Guida pratica per terrestri consapevoli, dedicata appunto a come rispettare il pianeta con comportamenti virtuosi quotidiani (dal 6 marzo alle 21,15 su Sky Nature). "Dall'uso delle borracce anziché quello delle bottiglie di plastica, alla scelta dei marchi di vestiti che hanno un'etica verso l'ambiente, ai prodotti di beauty: non serve poi molto - dichiara la vincitrice della quinta edizione di X Factor -. Mi piacerebbe che passasse il messaggio che dobbiamo rispettare e amare il nostro pianeta, anche con i piccoli gesti”.
Francesca Michielin è da sempre un'artista attenta all'ambiente
Nelle sei puntate della nuova serie di Sky Nature, la cantautrice approfondirà alcuni dei temi centrali nel dibattito contemporaneo su ecologia e sostenibilità come moda sostenibile, energie rinnovabili, inquinamento atmosferico, cibo sostenibile, inquinamento da materie plastiche, cosmetici e detersivi sostenibili. Un viaggio che la porterà in alcuni dei luoghi simbolo della ricerca per una nuova eco-sostenibilità e conoscere le persone, i progetti, i pensieri, e i sentieri da seguire e costruire per salvare la Terra. Il racconto dei progetti scientifici innovativi si alternerà a incontri con content creator specializzate sui temi ambientali con cui la cantante si confronterà su come ciascun individuo può contribuire al cambiamento a partire da azioni pratiche quotidiane. Infine, con la filosofa Maura Gancitano, fondatrice del progetto "Tlon" che porta la filosofia nella vita quotidiana, la Michielin analizzerà i temi di ciascuna puntata da un punto di vista umanistico: con lei emergeranno le questioni interiori che scavano nell’intimo di ciascuno e aiutano a dare motivazioni più profonde alla scelta di una vita ecosostenibile. Effetto terra ha, inoltre, ottenuto la certificazione ufficiale Albert di produzione sostenibile, avendo puntato su un impatto quanto più ridotto possibile sull’ambiente in tutte le fasi della produzione, riducendo le emissioni sia dirette che indirette di gas serra.
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