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L’innovazione? In Italia non è cosa né per giovani né per donne. E Cna lancia il contest "Cambiamenti"

Negli ultimi dieci anni le imprese giovanili sono diminuite passando dal rappresentare l’11,1% all'8,9% del totale delle aziende

di MAURIZIO COSTANZO -
2 novembre 2022
I vincitori del premio 'Cambiamenti'

I vincitori del premio 'Cambiamenti'

L’innovazione? Non è cosa per giovani né per donne. Se a livello medio italiano, negli ultimi dieci anni, le imprese giovanili sono diminuite passando dal rappresentare l’11,1% del totale (alla fine del 2012) all’8,9% (fine 2021), la situazione in Toscana è ancora più preoccupante visto che la regione ha registrato nel medesimo periodo, con Marche e Abruzzo, il calo più consistente, intorno al 30%. Firenze non fa eccezione (dati Cciaa Firenze): a fine 2021 le imprese giovanili attive erano 7.047, il 7,8% del totale (1.1 punti percentuali in meno rispetto alla media nazionale). Lo scorso giugno, ancora meno: 6.559 imprese attive (7,2% del totale).

Coaimed la startup 1° classificata. A ritirare il premio Erika Rovini

Il forte bisogno di innovazione attraverso il premio "Cambiamenti"

L’innovazione nella Città Metropolitana di Firenze continua a non essere cosa per giovani e neppure per donne. Le startup a trazione giovanile, tra presenza esclusiva, maggioritaria e forte, sono infatti solo il 21% del totale, quelle guidate da imprenditrici il 17%. I dati del Registro Start-up innovative, elaborati da Cna, attestano inoltre che sul territorio c’è un forte bisogno di innovazione: le imprese iscritte sono infatti 248 (l’1,7% del totale italiano, che fanno della provincia la decima in Italia per numerosità, con un distacco dalla prima, Milano, pari a 2.556 unità) e le nuove iscrizioni sono al momento in calo, rispetto ad un anno fa, del 53%. “Se si considera poi che, nel suo complesso, l’imprenditoria giovanile diminuisce costantemente da anni il gioco è fatto - commenta Giacomo Cioni, presidente di Cna Firenze Metropolitana -. Un grave problema per il nostro territorio, perché l’innovazione dà un contributo fondamentale alla crescita economica”. L’analisi Cna rivela che a farla da padrone è Firenze, con il 71% delle start-up innovative, seguita da Empolese Valdelsa (8%), Piana Fiorentina (7%), Chianti (5%), Valdarno-Valdisieve (4%), Scandicci Lastra a Signa (3%) e Mugello (2%). Quanto ai settori, l’82% dell’innovazione è applicata ai servizi e il 14% all’industria/artigianato. Residuali gli altri comparti. Proprio per valorizzare la propensione all’innovazione e al cambiamento costruttivo di processi e produzioni, Cna propone "Cambiamenti", il premio al pensiero innovativo delle neo imprese italiane cui hanno aderito in tutto il paese più di mille nuove imprese. Tra tutte è risultato Coaimed il vincitore di questa sesta edizione. Coaimed è una start-up con sede a Sesto Fiorentino (Firenze) composta da due donne e due uomini, con età media di 36 anni. Sviluppa prodotti e servizi basati su tecnologie indossabili e intelligenza artificiali per applicazioni biomedicali per soggetti affetti da malattie neurodegenerative, così da identificare un subdolo declino nelle loro perfomance motorie, monitorandone poi l’evoluzione. Un prodotto che mira a diventare un decision support tool per neurologi e parkinsonologi, permettendo loro di predire la malattia, intervenendo tempestivamente.

La 2° classificata Bio3dprinting. A ritirare il premio Aurora De Acutis

"L'innovazione continua a nascere dall'idea di piccoli gruppi"

L’impresa passa alla finale regionale, lasciapassare per quella nazionale del 15 dicembre (che mette in palio 20.000 euro oltre a servizi, viaggi, incontri con investitori, percorsi di accelerazione, possibilità di confronto e workshop formativi di approfondimento), insieme alle classificate dal 2° al 3° posto: Bio3dprinting (attiva nel campo della medicina rigenerativa con la tecnologia biopritning Electrospider che utilizza cellule prelevate dal paziente ed effettua la biostampa di organi perfettamente funzionanti e modellati a partire dall’anatomia del paziente stesso. Di Barberino Tavarnelle (Firenze), è composta da due donne e quattro uomini, con età media di 40 anni) e Dotzero (produzione di scarpe da scarti del legno. Solo lacci e soletta vengono creati con altri materiali, sempre organici. Di Firenze, è composta da un solo socio di 25 anni). Sono stati votati da una giuria d’esperti (composta da Niccolò Mannini, presidente dei Giovani Imprenditori di Cna, Elena Nanni, coordinatrice Murate Idea Park, Giulia Foconi, digital promoter del Pid della Camera di Commercio e Gabriele Hoffer, presidente Cna Comunicazione) e una popolare tramite votazione sulla pagina Facebook dell’associazione. Hanno presentato le loro startup e ritirato i premi Erika Rovini per Coaimed, Aurora De Acutis per Bio3dprinting e David Braccini per Dotzero. “Un’iniziativa che conferma la nostra attenzione per il mondo della giovane impresa e aiuta a comprendere i mutamenti economici e le nuove tendenze, cercando di far emergere e raccontare il coraggio dei nuovi imprenditori” prosegue Cioni. Un contributo importante, ma per irrobustire innovazione e imprenditoria giovanile occorrono azioni varie, come interventi al livello nazionale che favoriscano tanto l’innovazione, quanto le nuove imprese dei giovani. Sulla piazza esistono bandi e finanziamenti, ma sono spesso legati a parametri da grande impresa. L’innovazione, invece, continua prevalentemente a nascere da idee di piccoli gruppi di persone, se non da un singolo, tanto che delle 248 startup della Città Metropolitana, il 31% ha meno di 4 addetti” prosegue Cioni. Parimenti importanti azioni anche al livello locale, regionale, comunale e bancario: dal sostegno agli investimenti in fase di successione alla decontribuzione a livello di amministrazione locale per citarne alcuni”.

3° classificata Dotzero. David Braccini al ritiro del premio

Con i giurati, hanno partecipato alla tappa fiorentina di Cambiamenti 2022, lo stesso Cioni, Guya Berti, direttore Scuola di Scienze Aziendali e Tecnologie Industriali e Marco Tortora, presidente Fair Italy. Evento sponsorizzato da Enegan. “Creare le condizioni favorevoli per far crescere e sostenere la nascita di start up e imprese innovative - commenta l’assessore all’Innovazione e smart city Cecilia Del Re - è l’obiettivo dell’Ecosistema fiorentino dell’innovazione e della rete MakeNextinFlorence che abbiamo lanciato negli scorsi anni per dare forza alle spinte provenienti dal patrimonio di idee della nostra città e non solo. Una rete di conoscenze, competenze e relazioni che abbiamo accompagnato crescere nel tempo e che oggi fa della nostra città un hub accogliente per chi ha voglia di fare impresa in modo nuovo. C’è ancora tanto da fare e iniziative come quella di Cna Firenze vanno nella direzione giusta per unire le forze in una necessaria integrazione tra pubblico e privato”