Un network di donne manager per abbattere il soffitto di cristallo: "Cambiamo la nostra cultura"

Melania Angotta, presidente di Federmanager Toscana, spiega come chi ha raggiunto ruoli di leadership può contribuire a formare sulla parità di genere

di MARIANNA GRAZI
26 dicembre 2023
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"Cerchiamo di fare un network tra manager per portare avanti quei temi che secondo noi sono fondamentali". Uno di questi, su cui l'avvocata Melania Angotta, presidente di Federmanager Toscana, si è spesa di più è la parità di genere. L'associazione rappresenta e tutela più di 1700 manager delle aziende industriali, in alcune Province del territorio. E attraverso eventi e corsi di formazione si impegna attivamente su alcuni temi imprescindibili della società odierna, come l'intelligenza artificiale e la sostenibilità. Ma tra gli obiettivi fondamentali c'è soprattutto quello di sensibilizzare sull'importanza di raggiungere un vero equilibrio di genere per favorire l'inclusività nel mondo del lavoro.

Parità di genere: i progetti in campo di Federmanager

"Sia a livello federale che a livello territoriale stiamo seguendo numerosi progetti e iniziative per un progresso sociale duraturo e concreto", ci spiega la presidente Angotta.
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L'associazione ha messo in campo molti progetti e corsi di formazione per raggiungere la parità di genere

"Negli eventi abbiamo intrapreso sin da subito la scelta di cercare, a parità di merito, un equilibrio tra il genere dei relatori presenti, conseguentemente abbiamo riscontrato un aumento notevole della partecipazione femminile". Dal punto di vista della formazione manageriale, ad esempio, partecipiamo al progetto WOB, Women on Board, che ha lo scopo di favorire l'ingresso delle donne nei CdA delle aziende pubbliche e private. Nel mese di ottobre è stato invece organizzato l'evento "Parità di Genere - Certificazione: prospettive e sfide" a cui hanno partecipato le istituzioni cittadine, la rettrice dell'Università di Firenze e i rappresentanti delle aziende. Durante l'incontro sono emersi, da punti di vista differenti, numerose idee condivisibili e attuabili per proseguire nel percorso comune delle pari opportunità.

Lo studio di Ambrosetti sul Women's Empowerment

"Un mercato del lavoro paritario servirebbe a tutti", evidenzia, citando lo Studio Ambrosetti sul Women's Empowerment. "Questo ha valutato e misurato l'impatto negativo del gender pay gap e delle mancate pari opportunità occupazionali. Ne emerge che, allineando il tasso di occupazione uomo-donna e chiudendo il gap retributivo, si arriverebbe circa al 10% di incremento sul Pil italiano. È incredibile questa cosa".

Il Gruppo Minerva

Un lavoro costante in questa direzione, all'interno di Federmanager, reso evidente anche dalla creazione di un network statutario formato dalle donne dell'associazione, il Gruppo Minerva (acronimo di Managerd’Impresa, NEtwork peR la VAlorizzazione delle eccellenze). "Le socie si riuniscono proprio per lavorare e diffondere la cultura della parità di genere – prosegue l'avvocata Angotta –. Si tratta di un insieme di alte professionalità che lavorano per far scricchiolare il soffitto di cristallo che spesso impedisce a noi donne di raggiungere i vertici. L'obiettivo è creare dei luoghi d'incontro, così da condividere attraverso le proprie esperienze personali quali sono le modalità per superare gli ostacoli che si presentano in ogni carriera".

L'esperienza di Melania Angotta

E la stessa Melania Angotta, che prima di diventare manager ha seguito la formazione da avvocata, è un esempio di come gli ostacoli possano essere abbattuti, di come si possa far carriera se l'impegno verso il proprio lavoro è perseguito con dedizione e combattendo gli stereotipi legati al genere. "Ho lavorato in Ferrovie dello Stato, sono entrata nel 1979 e allora erano tutti uomini nella direzione – racconta –. Quando sono arrivata c'era un atteggiamento forte di chiusura, ma quando dimostri che hai competenze e professionalità allora le cose cambiano.

L'avvocata Melania Angotta, presidente di Federmanager Toscana

Non ho mai permesso, ad esempio, che un uomo mi sostituisse nei turni di notte o di fronte a casi di vertenze legali particolarmente delicate. Ancora oggi bisogna lavorare tanto su questi pregiudizi, come su quelli legati alla maternità e al fatto che non si possa essere al contempo lavoratrici e madri".

Passi avanti fatti e da fare

Nella sua carriera ha assistito a un'evoluzione in termini di parità di genere e di collaborazione tra donne nel mondo del lavoro? "Passi avanti se ne sono fatti, ne ho visti soprattutto in questa mia esperienza in Federmanager, dovuti anche al grande impegno dedicato dall’Associazione per le pari opportunità. Passi avanti se ne devono ancora fare – chiosa Melania Angotta – il percorso è ancora lungo". "Rispetto al numero degli iscritti all'associazione Toscana, ad esempio abbiamo rilevato un trend positivo, ciò è anche diretta conseguenza del focus che abbiamo posto sull'uguaglianza e sull'inclusività. Uno dei risultati di cui andiamo fieri è il numero dei giovani manager (fino a 40 anni) donne ed uomini, che in percentuale sono in sostanziale equilibrio. Siamo lontani anni luce da una completa parità, ma l'impegno costante e la rilevanza nel dibattito pubblico possono aiutare al progresso della nostra comunità". A livello manageriale i numeri danno quindi buone speranze, le nuove generazioni si dimostrano proiettate verso un equilibrio tra uomini e donne.