A Natale, non c'è solo il presepe: le tradizioni più curiose in giro per il mondo

Dal Perù alla Russia, dalla Finlandia all'Etiopia, ogni cultura ha le sue usanze per celebrare le festività. Eccone una carrellata

di DOMENICO GUARINO -
21 dicembre 2023
Nonno-Gelo-Sneguročka

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Babbo Natale, le renne, i regali, l’albero addobbato, il presepe, i Re Magi in arrivo… E poi il cenone, stare con i parenti, il bacio sotto il vischio e tante altre piccole cosette che hanno a che fare con abitudini ed usanze locali o familiari. Tutto questo è per noi il Natale, la festa più importante dell’anno che, pur avendo in gran parte perso le sue connotazioni mistico/religiose, gira e rigira rimane un caposaldo delle nostre vite. Anche affettive e sentimentali. Ma cosa accade negli altri Paesi? Vi portiamo a fare un giro (figurato) tra le usanze più particolari, romantiche, strane con cui si celebra la nascita di Gesù in giro per il mondo.
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Babbo Natale è una delle figure classiche delle feste per gli italiani 

Natale nelle altre culture: ecco le usanze più curiose

Cominciamo dal Perù dove, in alcune zone del Paese, tra canti, luci colorate, e panettone, alla fine della tradizionale cena natalizia, si procede alla ‘lettura della foglia’ per scoprire cosa riserverà il futuro. Nella visione del mondo andina, la coca è infatti un veicolo tra gli esseri terrestri e gli dei. La lettura della foglia di coca è un metodo di divinazione che veniva praticato già in epoca Inca nelle zone andine del Perù e della Bolivia. Si dice che solo un discendente delle Ande abbia il dono di leggerle (a proposito, lo sapete che il Perù è il secondo consumatore al mondo del dolce milanese?). In Finlandia a Natale ci si riunisce attorno al tavolo per versare del piombo fuso in ciotole d’acqua. Le forme che il piombo assume vengono utilizzate per predire il futuro. Cuori e anelli sono di buon auspicio per gli innamorati.
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In Finlandia a Natale ci si riunisce attorno al tavolo per versare del piombo fuso in ciotole d’acqua, una forma di divinazione

In Repubblica Ceca, invece, le donne single sono solite lanciare una scarpa oltre le proprie spalle per capire se si sposeranno o meno entro l’anno a venire. Se la punta della scarpa è rivolta verso la porta di casa, si tratta di un buon segno per il matrimonio, perché significa che la donna presto lascerà la propria famiglia d’origine per iniziare una nuova vita. Invece per capire chi avrà la vita più lunga, i cechi fanno delle barchette con dei gusci di noce, mettono una piccola candela sopra e aspettano che si spenga. Il proprietario della barca la cui candela impiega più tempo a spegnersi sarà colui che vivrà di più.

Le sedie protagoniste

In Portogallo sono le sedie vuote ad essere al centro del tradizionale pranzo di Natale. Ai bordi della tavola imbandita infatti, si posiziona si posizionano più sedie del numero di ospiti previsti, ne rimarranno pertanto alcune vuote che hanno il compito di ospitare gli spiriti delle persone di famiglia che sono ormai scomparse. Questa tradizione serve a ricordare che chi non c’è più non verrà dimenticato. In Serbia la tradizione prevede che due domeniche prima del 25 dicembre, i bambini debbano rapire la madre e legarla a una sedia e chiederle in cambio della libertà dei regali. Dopo si fa la stessa cosa con il padre.

L'albero addobbato e i regali per i bambini

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Durante le feste gli ucraini addobbano l'albero con le ragnatele in ricordo di una vecchia tradizione 

Mentre in Ucraina (anche qui il Natale di celebra 7 gennaio) l’usanza più diffusa e particolare è quella di ricoprire con una ragnatela lo “Yalynka” ovvero l’albero di Natale, dopo averlo decorato con palline, luci , festoni e ammennicoli vari. Questa tradizione ha avuto origine da un’antica leggenda popolare, di cui circolano molte versioni. La più famosa è quella che racconta la storia di una povera vedova con bambini piccoli che non avendo i soldi per comprare le decorazioni da mettere sullo Yalynka, lo decorò usando alcune cose che aveva in casa, come noci e frutti. Quella notte, mentre tutti dormivano, un gruppo di ragni che erano sull’albero tessette un’enorme ragnatela che ricoprì tutto l’albero. La mattina dopo, il primo raggio di sole trasformò la ragnatela in fili d’oro e d’argento. In Cina, il 25 dicembre non è un giorno festivo, ma è nata di recente la tradizione di regalare mele per Natale in segno di buona fortuna. Il suono della parola cinese mela (píngguǒ 苹果), è molto simile infatti a quello della parola che indica la vigilia di Natale (平安夜 píng’ān yè) e che potrebbe essere tradotta come “notte di salute e pace”. In Austria, mentre Babbo Natale porta doni e prelibatezze ai bambini che sono stati buoni, per le strade si aggira Krampus, un demone che cattura e porta via in un sacco quelli che si sono comportati male. Ad Haiti invece i bambini mettono una scarpina piena di paglia sotto l’albero nella speranza che Babbo Natale la porti via con sé e lasci al suo posto tanti regali.
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In Austria, mentre Babbo Natale porta doni, per le strade aggira Krampus, un demone che cattura e porta via in un sacco i bimbi che si sono comportati male

Mentre in Grecia la tradizione è quella di preparare un grande falò dove ragazzi e ragazze fanno ardere un rametto di cedro o di ciliegio: se brucia in fretta il matrimonio è vicino. Presagi di sposalizi anche nel Natale svedese: trovare infatti una mandorla intera nel pudding di Natale è di buon auspicio per incontrare l’anima gemella e convolare a giuste nozze.

Piatti natalizi della tradizione

In Etiopia, dove viene ancora utilizzato il calendario giuliano il Natale (Genna) viene celebrato il 7 gennaio e, all’opposto di quanto accade alle nostre latitudini durante la vigilia di Natale molte persone digiunano fino all’alba, preparando l’anima e il corpo per la celebrazione. La festa inizia alle 4.00 del mattino in chiesa: a messa ci si veste di bianco o, come per la maggior parte delle etiopi, si indossa un abito tradizionale chiamato shamma, formato da un tessuto di cotone bianco con strisce dai colori vivaci alle estremità e indossato come un mantello. La messa dura circa tre ore e poi il digiuno viene finalmente interrotto con un piatto chiamato doro wat che viene accompagnato da injera e tej, un vino locale a base di miele. Nel pomeriggio si gioca poi a Yágenna Chewata, che è un gioco simile all’hockey, a ricordare simbolicamente la felicità dei pastori che, udendo la notizia della nascita di Cristo, iniziarono a giocare con dei bastoni.
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Il Natale in Etiopia prevede il digiuno durante la Vigilia fino all'alba del 25 dicembre

In Messico i veri protagonisti del Natale sono i ravanelli e le rape. Almeno ad Oaxaca, dove il 23 dicembre artisti e famiglie intagliano delle statuine natalizie da questi ortaggi e le mettono in mostra in città.

Il Babbo Natale russo e i buoni auspici per le coppie

In Venezuela, nella località di Aguinaldo, le famiglie e le coppie di innamorati trascorrono le mattinate prenatalizie pattinando insieme nelle prime ore della giornata. Le strade vengono chiuse al traffico per rendere il tutto più semplice e sicuro. In Russia a farla da padrone è Ded Moroz "Il nonno gelo" o “il nonno delle nevi” , ovvero colui che porta i regali ai bambini in Russia. Nato a Veliki Ustiug, una città della provincia di Vologda che si trova al nord del Paese, non viaggia sulle renne, e non viene aiutato degli elfi. Al suo fianco la sua nipotina Snegúrochka, ovvero “la principessa delle nevi”. Insieme distribuiranno i doni il 31 dicembre. Il suo cocchio viene trainato da tre cavalli e per entrare nelle case non scende dal camino ma suona semplicemente il campanello. A differenza di Babbo Natale, indossa vestiti blu (in alcuni casi anche rosso e bianco), e bambini quando gli aprono la porta devono cantare, in caso contrario egli userà il suo bastone per congelarli.
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In Venezuela è tradizione pattinare sul ghiaccio per le strade

In Polonia infine, durante la vigilia di Natale, la tradizione è quella di mettere un mazzetto di paglia sotto la tovaglia in ricordo della natività. Gli ospiti seduti intorno al tavolo a turno prendono un filo di paglia. Se sarà di colore vede significa che saranno fortunati o che si sposeranno presto, mentre se sarà giallo si prospetta un altro anno da single.