Un centro per anziani e un asilo nido: Piacenza unisce due generazioni

Il progetto, quasi unico al mondo, compie 15 anni. Nella stessa struttura convivono il nido per l’infanzia con 43 bambini che vanno da uno a quattro anni, 54 anziani della casa di riposo e i 25 del centro diurno

di CHIARA CARAVELLI
28 dicembre 2024
A Piacenza c'è un centro dove le generazioni si incontrano e convivono insieme

A Piacenza c'è un centro dove le generazioni si incontrano e convivono insieme

Una casa di riposo e un asilo nido insieme, nello stesso edificio. Si chiama educazione intergenerazionale e a Piacenza, sul viale del Pubblico Passeggio, da anni ha preso vita un progetto chiamato Abi (Anziani e bambini insieme). Si tratta di un’iniziativa quasi unica al mondo, dato che esempi simili si trovano solamente in Francia, in Inghilterra e in Giappone, divisi tra Parigi, Londra e Tokyo.

Una grande famiglia: tutti sono nonni e nipoti

Nella stessa struttura convivono quindi il nido per l’infanzia, con 43 bambini che vanno da uno a quattro anni, 54 anziani della casa di riposo e i 25 del centro diurno. Tantissime le attività che, attraverso il lavoro degli educatori e degli operatori socio-sanitari, vengono svolte all’interno dell’edificio: ci sono i giochi all’aperto, la pittura, la lettura e anche la cucina. Un progetto che raccoglie l’esperienza degli anziani, con i loro racconti e le loro storie, e la spensieratezza dei più piccoli. Una grande famiglia, così si può chiamare, dove tutti sono nonni e nipoti. Una grande famiglia che racchiude in sé amore ed esperienza.

“A contatto con i ‘grandi vecchi’ – ha raccontato a Repubblica Valentina Suzzani, responsabile pedagogica della struttura – i piccoli imparano a non avere paura di rughe e disabilità. Così il deambulatore diventa un triciclo da spingere, la carrozzina del nonno una macchina sportiva, e se per gli anziani i piccoli sono una ventata di gioia, i bambini attingono alla saggezza e all’ironia di chi ormai non ha più fretta”. Anziani e bambini condividono anche tantissimi momenti di quotidianità insieme, dai pasti alla merenda per arrivare al momento del riposo.

Anziani e bambini possono stare bene insieme

“L’idea – spiega Francesca Cavozzi, responsabile del progetto che è realizzato da Unicoop – nasce dalla certezza che anziani e bambini possono stare bene insieme. Noi gestiamo servizi alla persona dagli anni Ottanta, mentre da una ventina di anni fa abbiamo iniziato a occuparci anche di nidi d’infanzia. Abbiamo così messo a frutto le nostre competenze in questa idea, che si è concretizzata già nel 2009 con il centro, sebbene ancora non fosse partito il progetto vero e proprio che vede anziani e bambini condividere attività quotidiane”. Un’iniziativa che negli anni ha portato tantissimi benefici, sia per gli anziani che per i bambini: “In una società in cui la persona anziana è ritenuta colei che non produce più – spiega la responsabile del progetto – qui ci si sente ancora utili perché ci si può prendere cura di una generazione ancora molto piccola”.