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Antigona sostiene l'esame di maturità dopo mesi di coma. "Ora sogno di diventare pasticciera"

La 19enne, studentessa dell'Istituto alberghiero Buontalenti di Firenze, aveva avuto un arresto cardiaco a scuola lo scorso aprile

di ILARIA VALLERINI -
23 settembre 2022
Antigona, la studentessa che ha sostenuto la maturità dopo il coma

Antigona, la studentessa che ha sostenuto la maturità dopo il coma

La forza della vita che travalica i confini di un lungo e sofferto sonno. Antigona si è risvegliata dopo quasi 4 mesi di coma. Davanti allo stupore dei medici e della sua famiglia. Dopo un intenso pianto di gioia tra le braccia della mamma ha espresso il suo desiderio: diplomarsi proprio come i suoi compagni. Ed è stata la commissione d'esame dell'Istituto Alberghiero 'Buontalenti' di Firenze, dove la studentessa di origine albanese frequentava la classe quinta, a raggiungere la 19enne, nella stanza di ospedale, per permetterle di sostenere la prova di maturità. Una storia di resilienza, termine ormai inflazionato, ma che descrive a pieno questo grande lieto fine.

"Abbiamo osato la speranza"

antigona pasticcera

Dopo mesi di coma, dopo il grande spavento, ora antigona coltiva con speranza e con gioia di vivere il suo sogno di diventare pasticcera

"Lei crede nei miracoli? Io sì, perché questo è stato un miracolo". Così inizia la chiamata con la dirigente scolastica del plesso fiorentino, Maria Francesca Cellai. Tutto ha avuto inizio alla fine del mese di aprile. "Antigona si trovava nella palestra della scuola insieme ai suoi compagni. Al termine di alcuni esercizi normali durante la lezione di educazione fisica, improvvisamente è crollata sulla panchina accasciandosi sulla spalla di un compagno. A dare l'allarme è stato proprio il ragazzo, quando si è reso conto che Antigona stava male, era cianotica in volto e non c'era battito. Il docente ha chiamato subito aiuto e il vicepreside, il professor Francesco Trapani, si è fiondato a soccorrere la ragazza praticandole la respirazione bocca a bocca e il massaggio cardiaco. Non si è mai arreso, nemmeno all'arrivo del 118, finché la studentessa non si è ripresa". Poi la corsa all'Ospedale Careggi. "Intanto, sull'ambulanza la ragazza ha subito un secondo attacco cardiaco, ma è stata rianimata subito. Al Careggi è stata operata d'urgenza. Di lì a poco, un ennesimo arresto cardiaco, seguito da un coma profondamente lungo. Una situazione che giunta l'estate sembrava ormai irreversibile", evidenzia Cellai. Il 20 giugno si è riunita la commissione per l'esame di maturità che Antigona avrebbe dovuto sostenere insieme ai suoi compagni. "Quando siamo arrivati a parlare di lei, sono scese le lacrime - aggiunge -. Ma non ci siamo persi d'animo e insieme al presidente della commissione, il professor Sergio Berardi, abbiamo preso una decisione: abbiamo osato speranza, decidendo di istituire una sessione straordinaria a settembre dedicata a lei, come nei casi di momentanea indisposizione dello studente".

"Il sogno più grande? Diventare pasticciera"

La ragazza è sempre stata nei pensieri di tutti. Le visite assidue al capezzale e poi una forte rete di solidarietà e sostegno dei docenti, preside, vicepreside e presidente della Commissione compresi, nei confronti della famiglia. Niente è cambiato fino a fine agosto quando, racconta Cellai: "Antigona ha riaperto gli occhi contro ogni previsione e noi abbiamo pianto di felicità". La ripresa cognitiva è stata immediata e formidabile, nonostante i tanti mesi allettata. Così è arrivato il via libera da parte della struttura ospedaliera per farle sostenere l'esame direttamente dalla camera dell'Istituto Don Gnocchi, dov'è tutt'ora ricoverata per la riabilitazione.  "L'esame è andato benissimo - dice la preside - con un bel 85 su 100". Antigona ora guarda al futuro. "Cosa vorrai fare da grande?". "La pasticciera", risponde emozionata. Sempre accanto a lei, mamma Edlira. "E lei signora?". Risponde con i lucciconi agli occhi: "Che tutti i desideri di mia figlia si possano realizzare, vederla felice. Questo sarà il secondo regalo più grande".