Barbara e le sue mamme: una storia gentile "Nata con Noi"
Eugenia Romanelli e Rory Cappelli hanno raccontato la loro quotidianità familiare nel libro presentato martedì alla Feltrinelli Red di Firenze.
Eugenia Romanelli e Rory Cappelli ritratte nella loro abitazione con la figlia
Fino a pochi anni fa, nel nostro Paese, una famiglia così non sarebbe stata nemmeno immaginabile senza risultare trasgressiva, scandalosa, offensiva, perfino illegale. Oggi, invece, è una realtà, ma la strada perché le sia riconosciuto il diritto di esistere è ancora in salita. Questa è la storia di Barbara che, insieme alle sue mamme, cresce ed evolve in una famiglia piena di armonia, stabilità e amore, tra animate discussioni, episodi divertenti e dialoghi dolcissimi. "Una storia gentile" così è stata definita dalle autrici, Eugenia Romanelli e Rory Cappelli, le due madri che nella vita sono anche giornaliste e scrittrici.
Nata con Noi: la storia di Barbara e delle sue mamme
Le stesse donne che hanno presentato martedì 6 maggio, presso la Feltrinelli Red di piazza della Repubblica, il libro Nata con Noi(Giunti Editore) che racconta proprio la storia della coppia e della loro figlia.
La cover del libro "Nata con Noi" di Eugenia Romanelli e Rory Cappelli
Un testo che si inserisce in una quotidianità popolata di dubbi, ostacoli e rifiuti, nella quale occorre molta determinazione per trasformare la paura di ciò che non si conosce in comprensione, la cui lettura è stata affidata alla voce dell'attrice fiorentina Gaia Nanni.
Era comunque un salto nel buio: non c’erano ancora le unioni civili, nessuna possibilità neanche remota di adottare. Eppure, proprio lì, su quella barca, abbracciate al tramonto, fu tutto chiaro: lei sarebbe nata con noi.
Una famiglia voluta e conquistata giorno dopo giorno è quella che raccontano Eugenia e Rory che, senza esempi alle spalle né modelli di riferimento, senza leggi né aiuti, hanno realizzato il loro sogno e, al tempo stesso, segnato una svolta epocale in Italia. Smontando stereotipi e affrontando discriminazioni e pregiudizi, hanno aperto un varco affinché, anche per tutte le altre, i limiti potessero diventare nuovi orizzonti. "Volevamo creare narrazione, dare visibilità a storie come la nostra" sottolineano Romanelli e Cappelli.
La porta è stata aperta ma la strada dei diritti è in salita
Alla presentazione del libro, che si apre con la nascita di Barbara e si chiude con la sua prima autonomia, oltre alle autrici è intervenuta l’assessora ai Diritti e Pari Opportunità del Comune di Firenze Benedetta Albanese, che sottolinea: "La strada dei diritti deve essere battuta con sempre maggiore forza e determinazione". Intervistate dal giornalista Fulvio Paloscia, le due autrici hanno ripercorso le tappe che hanno segnato la loro vita, dai primi giorni della loro relazione alla 'scelta del corpo' che avrebbe dato alla luce Barbara, fino agli ostacoli imposti dalla burocrazia e che hanno superato insieme, mano nella mano.
Le autrici di "Nata con Noi" con l'attrice fiorentina Gaia Nanni
"Quando mi innamorai di Rory, ero fidanzata con Marco - racconta Eugenia -, stavamo andando a vivere insieme, lui avrebbe acquistato la casa che avevamo scelto. Dissi a Rory che no, non lo avrei lasciato perché ero già grande e volevo dei figli. La mattina dopo mi portò delle scarpette da neonato di lana azzurra, che poi indossò nostra figlia. Ricordo il mio sgomento di fronte a quella proposta, di farlo insieme un figlio". "Per anni – aggiunge Rory – ho vissuto nella preoccupazione che potesse succedere qualcosa, se si fosse per esempio sentita male la bimba. Io per lei non ero nessuno, non avendola messa al mondo io, non avrei nemmeno potuto dare l'autorizzazione per un farmaco salva vita. Da allora sono stati fatti passi in avanti ma la strada è lunga e il momento che stiamo vivendo è preoccupante".
Le autrici
Eugenia Romanelli è giornalista, scrittrice e imprenditrice. Ha ideato e diretto testate italiane ed estere, da oltre vent’anni è docente a contratto in università e accademie nazionali, dove insegna giornalismo e scrittura creativa, ed è formatrice sulla diversity. Oggi è l’anima del movimento culturale ReWriters e dal 2022 è Ceo della startup innovativa a vocazione sociale ReWorld.
Eugenia e Rory, scrittrici e giornaliste madri di Barbara (Ph. Chiara Pasqualini)
Rory Cappelli invece è redattrice del quotidiano La Repubblica. Prima dipendente ad aver fatto coming out nella sua azienda, è protagonista della seconda sentenza mai scritta nel nostro Paese di stepchild adoption, l'adozione del figlio biologico del partner in una relazione omosessuale. Nel 2019 ha fondato la Crumb Gallery a Firenze, la prima galleria d’arte europea dedicata solamente ad artiste donne.