
Rachael Young
La terribile diagnosi

Rachel, 20 mesi, in braccio a mamma Katie. La bimba è nata con 100 tumori che le crescevano in tutto il corpo (Mirror)
La chemioterapia
"Fortunatamente (i tumori) erano benigni e non cancerosi, ma dato che erano così tanti, potevano causare gravi danni alla sua vita. Così hanno deciso che la chemioterapia era il modo migliore per trattarli", ha detto la 37enne. La piccola Rachael è stata inserita in un trial di ricerca e ha iniziato un trattamento chemioterapico intensivo all'Addenbrooke's Hospital di Cambridge quando aveva solo due settimane. La via verso la guarigione non è stata semplice. "È stato straziante vederla passare attraverso questa situazione quando era appena una neonata: con la chemioterapia stava sempre male e ha preso molte infezioni. Doveva essere nutrita con un sondino". È stato molto difficile per i suoi genitori starle lontana, e il suo fratellino Henry, 4 anni, ha sentito terribilmente la sua mancanza. "Voleva solo avere la sua sorellina a casa", ha dichiarato Katie.
La vittoria nella battaglia per la vita

I coniugi Katie e Simon abbracciano i figli Henry, 4 anni, e Rachael, 20 mesi (Mirror)
Dopo 18 mesi di estenuanti sedute di chemioterapia, però, la famiglia ha ricevuto la notizia più bella che potesse aspettarsi: i tumori erano scomparsi, anche se la Young avrebbe dovuto essere sottoposta a controllo ogni tre mesi. Secondo i medici, poiché si trattava di tumori in fase di sviluppo, sviluppatisi nel grembo materno, era anche improbabile che tornassero, dato che non si erano ingranditi durante il trattamento. Mamma Katie ha raccontato: "È stato un enorme sollievo quando ci hanno detto che erano completamente scomparsi e non erano più visibili in nessuna delle scansioni". Alla piccola Rachael è stata donata una perlina di vetro per ogni seduta di chemioterapia che ha affrontato, finendo per raccoglierne quasi 1.000. La famiglia Young, che vive a Bedford, un borgo nell'Est dell'Inghilterra, ha dichiarato: "Siamo molto orgogliosi di Rachael. Ha affrontato ogni fase del trattamento dimostrando un enorme coraggio. Fin da quando aveva due settimane ha lottato per la sua vita. E nonostante tutto quello che ha passato, è la bambina più felice al mondo e sorride a tutti". E il fratello maggiore, Henry, è talmente entusiasta di avere la sorella a casa che, dice commossa la mamma, "non smette di abbracciarla".