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Home » Lifestyle » Camila Cabello “sconvolta” dagli scatti rubati: “Photoshop altera la percezione del corpo”

Camila Cabello “sconvolta” dagli scatti rubati: “Photoshop altera la percezione del corpo”

Paparazzata a Miami la cantante 25 enne, nuovamente vittima di body shaming, lancia un appello su Instagram: "Basta critiche al fisico, fanno sentire vulnerabili. Voglio sentirmi bene"

Lucia Lapi
5 Aprile 2022
La pop star Camila Cabello (25 anni) vittima di body shaming

La pop star Camila Cabello (25 anni) vittima di body shaming

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Dev’essere un incubo. Ogni volta che ti concedi la libertà di levare l’armatura e goderti mare, sole, libertà, qualcuno di ’pugnala’ alle spalle e ruba quello scatto crudele, capace di far crollare la tua autostima. Inutile nascondersi dietro un dito, le critiche fanno male. Quelle sulla fisicità colpiscono duro, anche quando i temi della body positivity vengano ripetuti stile mantra. A partire da Platone, la tradizione filosofica ha attribuito un effettivo valore morale alla bellezza, in una relazione che per proprietà transitiva collega il bello, il buono e il bene assoluto.

Body shaming: questo concetto porta con sé conseguenze anche nefaste. Ne sanno qualcosa i personaggi pubblici, ovviamente i più soggetti a, in quanto la loro vita viene passata al setaccio
Body shaming: questo concetto porta con sé conseguenze anche nefaste. Ne sanno qualcosa i personaggi pubblici, ovviamente i più soggetti a critiche

Questo concetto porta con sé conseguenze anche nefaste. Ne sanno qualcosa i personaggi pubblici, ovviamente i più soggetti a essere criticati pubblicamente, in quanto la loro vita viene passata al setaccio, nel bene e nel male. Il nuovo ’attacco’ riguarda Camila Cabello. La cantautrice e attrice cubana naturalizzata statunitense, all’anagrafe Karla Camila Cabello Estrabao (25 anni), si è definita “sconvolta” delle critiche mosse sul web e ha confidato nuovamente come queste abbiano aumentato le sue insicurezze fisiche accusando i paparazzi di aver rovinato la sua vacanza al mare a Miami dopo che i fotografi hanno fatto trapelare alcune immagini che la ritraevano in bikini.

Gli scatti rubati

Lo sfogo social di Camila Cabello
Lo sfogo social di Camila Cabello, 25 anni

Subito dopo la pubblicazione degli scatti che la ritraevano in spiaggia la cantante di “Bam Bam” ha scritto un lungo messaggio sul proprio account Instagram per condividere i suoi pensieri su quelle immagini e sul modo in cui la società reagisce davanti alle sue variazioni di peso.

Lo sfogo social di Camila Cabello

La pop star Camila Cabello (25 anni) vittima di body shaming
La pop star Camila Cabello (25 anni) vittima di body shaming

“Ogni volta che vado in questo beach club a Miami vengo paparazzata. In qualche modo quando arrivo i paparazzi mi immortalano con il mio bikini e ogni volta mi sento super vulnerabile e impreparata. Ho indossato bikini troppo piccoli e non ho badato a come apparivo, poi guardavo le foto online così come i commenti e mi sentivo turbata“, si rammarica l’artistica che ha da poco concluso la sua relazione con Shawn Mendes, ormai stanca di leggere commenti negativi sul proprio aspetto che la fanno sentire inadeguata e non all’altezza della situazione.
Ma responsabilità di questa ricerca alla perfezione dove va ricercata? “Photoshop, le diete restrittive, l’eccesso di esercizio e la scelta di angolazioni che fanno sembrare i nostri corpi diversi da come sono nel momento in cui appaiono nella loro forma naturale, quando facciamo un respiro profondo, quando mangiamo“, ammette la cantante 25enne di “Havana”, desiderosa che quella sensazione di inadeguatezza scompaia velocemente facendola tornare a essere sicura di sé stessa e del proprio corpo, qualsiasi forma o dimensione esso abbia.

Il prezzo della notorietà

Camila Cabello (25 anni) in uno scatto tratto dal suo profilo Instagram
Camila Cabello (25 anni) in uno scatto tratto dal suo profilo Instagram

“Io sono una donna single nel mezzo dei vent’anni, sono nel pieno della promozione del mio lavoro e voglio sentirmi bene – prosegue – . Oggi ho preso un nuovo bikini, un outfit fottutamente carino, ho messo il lucidalabbra e non ho mangiato niente di pesante prima di andare in spiaggia, perché sapevo che sarebbe stato fondamentalmente un servizio fotografico. Ho trattenuto la pancia così tanto che gli addominali mi facevano male, non ho respirato, sorridevo a fatica ed ero così consapevole di dove fossero i paparazzi che non sono riuscita a lasciarmi andare e rilassarmi”, ha ammesso Cabello che, con il suo racconto, ben descrive quanto possa essere difficile e complicata la vita di una popstar di altissimo livello come lei.

Il consiglio dei fan

Margot Robbie e Dua Lipa, che in queste ore si sono trovate in trend su Twitter, criticate per i loro corpi "imperfetti"
Anche Margot Robbie e Dua Lipa si sono trovate in trend su Twitter, criticate per i loro corpi “imperfetti”

“Mi sono sentita super vulnerabile e impreparata, ho visto le foto online ei commenti e sono rimasto così sconvolta – ha scritto la Cabello – . Mi sono ricordata di quanto ha influito sulla mia autostima… – ha continuato – Una cultura che si è così abituata all’immagine di come appare il corpo completamente di una donna che non è reale per molte donne”. Il miglior consiglio? Quello dei suoi follower: “Tornare a respirare, alla faccia dei paparazzi“. E questo deve valere per chiunque.

La bellezza sta negli occhi di chi la sa vedere.

I precedenti

Recentemente anche Margot Robbie e Dua Lipa sono state vittime di body shaming, insulti per i loro corpi definiti imperfetti su Twitter Italia, una discussione sulle forme delle star definite “deludenti“ che aveva scatenato il web

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#lucenews #lucelanazione #mua #cina #bacistellari ellari
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  • "È passato un mese dall’incidente, e ogni giorno, penso costantemente a come le cose possano cambiare rapidamente e drasticamente, in un batter d’occhio, e in modi che non avrei mai potuto immaginare.”

Il protagonista di questa vicenda è Leonardo Lotto, studente aostano, che la mattina del 23 febbraio è rimasto vittima di un incidente in mare. Il ragazzo era a Melbourne con un gruppo di amici quando dopo un tuffo tra le onde sul bagnasciuga ha picchiato violentemente la testa contro il fondale di sabbia. In quel momento è iniziato l’incubo: prima gli amici lo hanno aiutato a uscire dall’acqua, poi la corsa disperata in ospedale. Dopo l’intervento d’urgenza, è arrivato il duro responso: “Frattura delle vertebre C3 e C5, spina dorsale danneggiata". Leonardo Lotto è paralizzato dalla testa in giù e non potrà più camminare.

"Continuerò a lottare e farò tutto il necessario. A volte cadrò, ma alla fine mi rialzerò, vivendo sempre giorno per giorno, superando i momenti più bui”.

Dopo il ricovero all’Alfred Hospital di Melbourne, in Australia, “le sue condizioni sono stabili, e ora è pronto per iniziare il suo lungo percorso riabilitativo a Milano con tutte le energie e la positività che hanno sempre caratterizzato la sua personalità”. E gli amici, proprio per sostenere le cure, hanno organizzato una raccolta fondi online.

✍ Barbara Berti 

#lucenews #lucelanazione #australia #leonardolotto
  • È quanto emerge da uno studio su 1.700 ragazzi toscani realizzato dal Meyer center for health and happiness, di cui è responsabile Manila Bonciani, insieme all’Università di Firenze, e presentato in occasione della Giornata internazionale della felicità nel corso di un evento organizzato al Meyer health campus di Firenze.

Cosa gli adolescenti pensano della felicità? Come la definiscono? Cosa li rende felici? Queste alcune domande dello studio. Dai risultati emerge che i ragazzi spesso non riescono a dare neanche una definizione della felicità. Tuttavia ne sottolineano la rilevanza e la transitorietà. 

Dalla ricerca emerge così che la manifestazione della felicità si declina in sei dimensioni:
➡ La più rilevante che emerge è quella dell’interesse sociale, data dall’importanza che viene attribuita dai ragazzi alle relazioni interpersonali.
➡ La seconda è l’espressione della soddisfazione verso la propria vita, del fare le cose che piacciono loro.
➡ La terza è vivere emozioni positive, rilevanza che si riscontra anche nelle parole dei ragazzi che esprimono in maniera importante l’idea di essere felici quando sono senza preoccupazioni o pressioni che avvertono frequentemente, come anche quella scolastica.
➡ La quarta è il senso di autorealizzazione insieme a quello di padronanza delle varie situazioni che si trovano ad affrontare.
➡ Infine in misura minore la loro felicità è legata all’ottimismo, cui gli stessi adolescenti non attribuiscono grande rilevanza, sebbene rappresenti la sesta dimensione della felicità identificata.

Gli adolescenti che risultano più felici si caratterizzano per essere più empatici, esprimere un atteggiamento cooperativo, avere maggiore autoconsapevolezza, saper gestire meglio le emozioni e risolvere le situazioni problematiche, avere una buona immagine di sé. 

Ancora i maschi risultano essere più felici delle femmine a eccezione della dimensione relazionale e sociale della felicità che non si differenzia in maniera significativa tra i due gruppi, e le fasce di età più piccole, fino ai 15 anni, esprimono maggiormente di essere felici rispetto ai ragazzi di 16-17 o maggiorenni.

#felicità #ospedalemeyer #adolescenza
Dev’essere un incubo. Ogni volta che ti concedi la libertà di levare l’armatura e goderti mare, sole, libertà, qualcuno di ’pugnala’ alle spalle e ruba quello scatto crudele, capace di far crollare la tua autostima. Inutile nascondersi dietro un dito, le critiche fanno male. Quelle sulla fisicità colpiscono duro, anche quando i temi della body positivity vengano ripetuti stile mantra. A partire da Platone, la tradizione filosofica ha attribuito un effettivo valore morale alla bellezza, in una relazione che per proprietà transitiva collega il bello, il buono e il bene assoluto.
Body shaming: questo concetto porta con sé conseguenze anche nefaste. Ne sanno qualcosa i personaggi pubblici, ovviamente i più soggetti a, in quanto la loro vita viene passata al setaccio
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Gli scatti rubati

Lo sfogo social di Camila Cabello
Lo sfogo social di Camila Cabello, 25 anni
Subito dopo la pubblicazione degli scatti che la ritraevano in spiaggia la cantante di “Bam Bam” ha scritto un lungo messaggio sul proprio account Instagram per condividere i suoi pensieri su quelle immagini e sul modo in cui la società reagisce davanti alle sue variazioni di peso.

Lo sfogo social di Camila Cabello

La pop star Camila Cabello (25 anni) vittima di body shaming
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“Ogni volta che vado in questo beach club a Miami vengo paparazzata. In qualche modo quando arrivo i paparazzi mi immortalano con il mio bikini e ogni volta mi sento super vulnerabile e impreparata. Ho indossato bikini troppo piccoli e non ho badato a come apparivo, poi guardavo le foto online così come i commenti e mi sentivo turbata“, si rammarica l’artistica che ha da poco concluso la sua relazione con Shawn Mendes, ormai stanca di leggere commenti negativi sul proprio aspetto che la fanno sentire inadeguata e non all’altezza della situazione. Ma responsabilità di questa ricerca alla perfezione dove va ricercata? “Photoshop, le diete restrittive, l’eccesso di esercizio e la scelta di angolazioni che fanno sembrare i nostri corpi diversi da come sono nel momento in cui appaiono nella loro forma naturale, quando facciamo un respiro profondo, quando mangiamo“, ammette la cantante 25enne di “Havana”, desiderosa che quella sensazione di inadeguatezza scompaia velocemente facendola tornare a essere sicura di sé stessa e del proprio corpo, qualsiasi forma o dimensione esso abbia.

Il prezzo della notorietà

Camila Cabello (25 anni) in uno scatto tratto dal suo profilo Instagram
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