"Il cancro al seno nei prossimo 20 anni aumenterà del 20% soprattutto nelle fasce giovanili, che oggi meno se lo attendono e sono fuori dai programmi di screening". Lo dichiara Corrado Tinterri, direttore del Centro di Senologia dell'ospedale Humanitas di Milano, intervenendo all'evento "Gli Incontri del Principe" organizzato a Viareggio (Lucca). È stata un'occasione per parlare dell'importanza della prevenzione e fare il punto sulla situazione italiana, anche in confronto al resto dell'Europa.
"Il tumore della mammella è il più frequente per le pazienti di sesso femminile" ricorda Tinterri. "Nel 2022 abbiamo avuto circa 60mila nuovi casi. Ma il dato importante è che l'Italia è il primo Paese in Europa per sopravvivenza a 5 e 10 anni, con dati rispettivamente a quasi il 90% e 78%. Stiamo quindi supportando bene questo incremento epidemiologico di tumore alla mammella" continua il professore. Stanno "aumentando anche le persone viventi con tumore al seno metastatico" continua l'esperto. In Italia "abbiamo circa 50mila donne che conducono una vita buona pur avendo una malattia cronica. Siamo un Paese che in termini di percorsi sanitari e programmazione in questo ambito sta andando bene, ma si può fare meglio, riducendo per esempio le forti discrepanze regionali tra Nord e Sud".
Tinterri non ha dubbi: "Non tutte le regioni hanno attuato il piano di implementazione dei centri di senologia, quelli dedicati a diagnosi, che sappiamo riduce sensibilmente la probabilità di morire per questa malattia". E alcuni, rimarca "hanno ancora una inadeguatezza nei percorsi di cura. Rimane molto da fare. Nei prossimi 20 anni questo tumore aumenterà del 20% soprattutto tra i giovani, che oggi meno se lo attendono e sono fuori dai programmi di screening". Per Tinterri c'è, poi, un rapporto tra natalità, allattamento e rischio di tumore alla mammella "La natalità progressivamente si è ridotta negli ultimi 50 anni. Ricordiamo situazioni analoghe in America e Cina. Dobbiamo capire cosa può essere anticipato e fare diagnosi precoci - evidenzia l'esperto -. La seconda gravidanza media è a 43 anni, un'età che si abbina spesso, purtroppo, alla possibilità di avere un tumore al seno".