Ciao Ferragni, ora c’è Barbie: accordo fra Monnalisa e Mattel

L’azienda aretina di moda per bimbi vara un’intesa per una collezione riservata a piccoli studenti. Coprirà un outfit completo (dalla felpa all’abito, dalle scarpe sportive allo zainetto) realizzati con il caratteristico colore rosa

di FEDERICO D’ASCOLI -
14 settembre 2024
B A C K T O S C H O O L - 13

Linea disponibile nelle boutique Monnalisa

C’è Barbie dopo Chiara Ferragni. L’azienda aretina dell’alta moda per bambini Monnalisa rilancia: dopo aver chiuso consensualmente il rapporto milionario con l’influencer Ferragni, rilancia con la bambola-cult prodotta dalla Mattel. La collaborazione si concentra sul ritorno a scuola con una collezione che sarà presentata a fine mese a Londra all’importante evento internazionale Brand Licensing Europe.

La linea dedicata a Barbie sarà disponibile nelle boutique Monnalisa nel mondo, sullo shop online e in una selezione di store multimarca. La collaborazione tra Monnalisa e Barbie coprirà un outfit completo (dalla felpa all’abito, dalle scarpe sportive allo zainetto) realizzati con il caratteristico rosa di Barbie, colore tornato prepotentemente di moda grazie al film del 2023 con Margot Robbie e Ryan Gosling.

Diletta Iacomoni, direttrice creativa di Monnalisa è entusiasta per la collaborazione: “L’ispirazione di una vera icona dell’empowerment femminile, dà molta energia. Abbiamo preparato una proposta grintosa per l’attacco di stagione autunno inverno e per il ritorno a scuola: tocchi di nero e un forte contenuto fashion”.

La linea veste bambine dai 4 ai 12 anni. Ruth Henriquez, responsabile commerciale per Europa, Medio Oriente e Africa di Mattel esalta il progetto con al centro la bambola più amata al mondo: “Grazie a un successo che dura da 65 anni, Barbie ha costruito una fan base globale ed è un fenomeno che attraversa ogni generazione, a partire dai più piccoli. Dopo così tanti traguardi raggiunti, il futuro di Barbie è realmente senza limiti e questa è una di quelle occasioni importanti che va ad alimentare la sua forza eterna”.

Monnalisa è stata fondata nel 1968 da Piero Iacomoni e Barbara Bertocci e ancora oggi ha una guida familiare grazie a Diletta Iacomoni, direttrice creativa e dal marito Matteo Tugliani. amministratore delegato. Le collezioni dell’azienda aretina sono disponibili in oltre 50 Paesi nel mondo ed è certificata Elite-Borsa Italiana e dal 2018 è quotata all’Euronext growth Milan.

Nel novembre 2020 Monnalisa firmò un accordo di licenza di cinque anni con l’influencer Chiara Ferragni, all’epoca in attesa della seconda figlia Vittoria. Sull’onda del pandoro-gate scoppiato lo scorso dicembre molte aziende decisero di interrompere la collaborazione, come fa adesso Monnalisa. “È stata una separazione consensuale, dopo anni intensi” taglia corto il presidente Piero Iacomoni, senza aggiungere commenti.

La prima Barbie (Barbara Millicent Roberts il nome completo) è stata prodotta nel 1959 da Ruth Handler, moglie di uno dei fondatori dell’azienda di giocattoli Mattel, che osservava l’insoddisfazione della figlia Barbara nel giocare con bambolotti che avevano fattezze infantili. Trovò poi l’ispirazione che le mancava durante un viaggio in Germania, quando vide una bambola molto simile, la Bild Lilli. Fu un successo immediato e assoluto. Continua anche oggi che Barbie festeggia 65 anni vestendo Monnalisa.