In
Danimarca il primo
royal baby da
maternità surrogata. Mentre in Italia – e non solo - il dibattito sul tema
dell’utero in affitto infiamma e divide la politica e l’opinione pubblica, nel Paese scandinavo è in arrivo un bimbo che avrà il ‘
sangue blu’, nato tramite la maternità surrogata. Il piccolo è il nipote della
regina Margrethe II.
Il principe
Gustav Sayn-Wittgenstein-Berleburg e la
moglie Carina Axelsson aspettano il loro
primo figlio per la fine di maggio, una maschietto, primo royal baby da
maternità surrogata. La coppia ha confermato personalmente la notizia al giornale “Billed Bladet”, bypassando la
kongehuset per il comunicato istituzionale sulla loro scelta. “La principessa Carina e il principe Gustav sono felici di questa opportunità e ringraziano tutti coloro che li hanno aiutati a trovare
una via legale per portarla a termine” si legge nella breve dichiarazione del portavoce rilasciata al giornale. “Per il bene del bambino,
vi chiediamo di astenervi dal fare ulteriori domande. Pubblicheremo maggiori informazioni a tempo debito” recita ancora la dichiarazione. La coppia, nel dare l’annuncio, ha spiegato di aver fatto ricorso a questa pratica per concepire il loro primo figlio all'età di
54 anni.
Carina e il principe Gustav (Instagram)
La storia d’amore
Il principe Gustav Sayn-Wittgenstein-Berleburg e la moglie Carina Axelsson sono
convolati a nozze l’anno scorso, dopo una
battaglia d'amore da epica cavalleresca durata quasi vent'anni. Gustav è il figlio della
principessa Benedikte, sorella della regina Margrethe di Danimarca e della ex regina di Grecia Anne-Marie (madre di Pavlos di Grecia),
settimo principe della antica casata tedesca di Sayn-Wittgenstein-Berleburg. All'inizio degli anni Duemila Gustav, dopo aver fatto saltare le nozze con
Elvire Pasté de Rochefort (sembra per motivi di dissesto e scandalo finanziario della famiglia di lei), s'innamora di Carina Axelsson, scrittrice ed ex modella conosciuta a Parigi.
La coppia in dolce attesa del primo figlio
I due si conoscono a
un cena nel 2003 e subito diventano inseparabili. Ma la strada verso il matrimonio è tutta in salita. Il
nonno di August, infatti, nel suo testamento aveva stabilito che il nipote, per non perdere né suoi diritti dinastici né il castello di Berleburg in Renania, dovesse
sposare una donna di “razza ariana”, nobile e protestante. La scrittrice non soddisfa nessuno dei requisiti. Nata da
madre messicana e padre svedese, non ha una goccia di sangue blu ed è cattolica. Dopo anni di lotte in tribunale, Gustav riesce a far eliminare dal testamento del nonno la
clausola che gli impediva di sposare la donna che ama. Il lieto fine con tanto di fiori d’arancio arriva il 3 giugno 2022 nella cappella del castello di
Berleburg di cui lo stesso principe è proprietario.
Un momento delle nozze reali avvenute a giugno 2022 (Instagram)
La famiglia si allarga
Carina Axelsson, fin dall'inizio, viene accolta
a braccia aperte dalla famiglia reale. In un’intervista del 2017 diceva: “Non essere sposata con Gustav non è un problema.
Lui è l'uomo della mia vita, l'unico con cui desidero stare”. Anche lui aveva dichiarato: “Io e Carina siamo legati da tanto tempo.
L'amore e l'affetto non hanno bisogno di un certificato di matrimonio”. Se nel giugno 2022 quel certificato è arrivato, tra maggio e giugno 2023 arriverà anche un bambino.
Il primo royal baby per maternità surrogata
In nascituro salirà al trono? Stavolta il dibattito sulla maternità surrogata si sposta sul piano dei
diritti reali e di
successione. Il principe Gustav è figlio della principessa Benedicta e del principe Richard, che è stato a capo della
Casa di Sayn-Wittgentein-Berleburg fino alla sua morte, nel 2017. In quanto primogenito di Gustav, il nascituro sarà
erede di questa antica casata tedesca, e sarà il primo bambino nato da madre surrogata ad acquisire questo tipo di diritto. Ma ci potrebbe essere un ma. Ovvero qualche
parente potrebbe opporsi al nascituro come nuovo erede. Il principato e il titolo di Sayn-Wittgenstein-Berleburg storicamente seguono il criterio di successione della
primogenitura semisalica. Ciò significa che se il Gustav morisse senza figli, l’eredità passerebbe al
fratello minore di suo padre, il principe Robin zu Sayn-Wittgenstein-Berleburg. Ma gli ostacoli non sono finiti: se la Danimarca è tra i Paesi europei in cui è consentita la maternità surrogata, la legislazione della
Germania, paese di residenza dei principi Gustav e Carina, la vieta. Insomma, per la coppia se il matrimonio è stato tutto in salita, anche allargare la famiglia sarà un'impresa ardua. La moderna e illuminata
monarchia danese, però, potrebbe – come è già successo per il matrimonio – sostenere i due e la loro nuova famiglia.