Pomeriggio in discoteca.
Alcool free, musica e perché no, dov'è possibile iniziative
educative e inclusive. Tutto questo per offrire ai giovani spazi sicuri dove trascorrere ore spensierate in compagnia dei coetanei. Luoghi di socialità dove si insegna che il divertimento non passa dallo sballo e che può essere per tutti e tutte. È la proposta lanciata da
Epat Ascom Torino. Ma questa formula è già realtà in altre regioni, come in Toscana: un esempio a
Siena, con la discoteca per giovanissimi
"Papillon", oppure il progetto
Wonderland nel pisano, precisamente a Uliveto Terme.
Modello Wonderland: la prima disco educativa e inclusiva
Un parcheggio vista monti pisani. È domenica pomeriggio, i genitori scaricano i ragazzi che si avviano, chi in gruppo chi in coppia, verso l'entrata della
discoteca Wonderland. Le ragazzine sono in tiro, alcune più truccate di altre, i ragazzi già si pavoneggiano alla biglietteria. Si respira inizialmente un'atmosfera da discoteca normale anche se il sole è ancora alto in cielo. Entrati serve poco per accorgersi che c'è molto di più. Alcool zero, tanta musica e voglia di stare insieme, ma soprattutto
inclusione a 360° e iniziative educative annesse. Anche i teenager con disabilità sono al centro della pista con gli altri ragazzi e ragazze. Wonderland è solo uno dei
progetti pilota che stanno nascendo in Toscana, come quello della discoteca Papillon di Siena, e in altre regioni. Ora anche Torino si appresta a fare un passo verso questo nuovo modello di sano divertimento.
La discoteca educativa Wonderland in provincia di Pisa
"Si tratta di un progetto pilota, ma spero che tutte le discoteche del futuro diventino luoghi educativi - dice il coordinatore del progetto, Yassine El Ghlid -, dove i ragazzi possono passare del tempo di qualità, divertendosi in compagnia e imparando, ma soprattutto stando al sicuro sotto
la supervisione di educatori.
Giovanissimi con disabilità provenienti da tutta la Toscana, trovano ogni domenica il loro spazio per divertirsi e stare insieme a nuovi amici.
Temi sociali delicati e fondamentali da conoscere - come
bullismo,
dipendenza da alcool e droghe - e da evitare assolutamente, affrontati utilizzando un linguaggio vicino ai giovani". La forza di Wonderland è parlare di inclusione e integrazione in uno spazio di divertimento.
"A Torino il divertimento è legato alla musica e non all'alcol"
A Torino il progetto per i giovanissimi: discoteche aperte il pomeriggio dai 13 anni in su, ma senza alcool
L'iniziativa sarebbe rivolta ai
giovanissimi, dai 13 anni in su, che oggi non possono andare nei locali, vietati agli under 16. Di pomeriggio, senza alcool o sballo, ma sano divertimento e socialità. "Vogliamo offrire un'alternativa a tanti giovani, ricreando
la cultura del divertimento legata alla musica e non all'alcool mal bevuto e allo sballo", spiega Claudio Ferraro, direttore di Epat. "Le discoteche stanno riprendendo, sarebbe bello aprirle a tutti con questi presupposti. È anche una questione di etica imprenditoriale". È questa la proposta lanciata da Epat Ascom Torino, che dati alla mano di un report in cui sono stati coinvolti duecento ragazzi tra i 13 e i 17 anni, confermano la grande voglia di un nuovo modello di intrattenimento anche da parte degli stessi
giovani. E non solo delle famiglie. "
A tre su quattro l'idea del sabato o domenica pomeriggio in discoteca piace, mentre cala di poco la quota di intervistati (69,7%) convinti della
formula Zero-Alcool, anche se è più alta la consapevolezza che i genitori sarebbero d'accordo".