È morta a 118 anni Suor André, la persona più vecchia del mondo

In Sardegna c'è un paese con la più alta concentrazione di centenari in tutto il pianeta certificato dal Guinness World Records

di MAURIZIO COSTANZO
18 gennaio 2023

Suor André (Ansa)

Era il 25 aprile del 2022 quando, dopo la morte di Kane Tanaka, una donna giapponese di 119 anni, Suor André aveva ereditato il titolo di Decana dell'umanità. E così, dopo essere stata decana dei francesi prima e dell’Europa poi, era diventata di fatto la persona più anziana conosciuta al mondo, entrando nel Guinness dei primati. La monaca è morta nel sonno alle due di notte, nella casa di riposo dove viveva, a Tolone. Come ha reso noto il suo portavoce Randon, se n'è andata all'età di 118 anni, a pochi giorni del suo 119esimo compleanno. Era nata infatti nel sud della Francia l'11 febbraio del 1904, quando mancava ancora un decennio all'inizio della prima guerra mondiale.
Suor André in occasione dello scorso compleanno (Facebook)

Suor André in occasione dello scorso compleanno (Facebook)

Il nome all’anagrafe della religiosa francese era Lucile Randon, oramai da tempo non era più autosufficiente, era diventata cieca, era costretta su una sedia a rotelle, e di questo ne soffriva molto: "Dicono che il lavoro uccide – raccontò un giorno - per me invece è stato il contrario. A me piaceva lavorare e assistere gli altri, prendermi cura dei bambini, è stato proprio il lavoro a farmi vivere, ho lavorato fino a 108 anni". Alla sua tavola non mancava mai un bicchiere di vino al giorno e la cioccolata. In più occasioni si era detta stanca e all'agenzia francese Afp che l'aveva intervistata a gennaio scorso, aveva confidato che “voleva ritirarsi, raggiungere il mio amato fratello, ma il buon Dio non mi ascolta”. Parlando da Toulon, nel sud della Francia, dove risiedeva nella casa di riposo Sainte-Catherine Labouré, suor André, aveva accolto la notizia di essere diventata la persona più anziana del mondo con "fierezza" ma anche con umiltà. Aveva espresso il rammarico di non avere più le forze per "non poter restituire agli altri" tutto ciò che le donano. Il suo messaggio era forte e chiaro: "Che le persone si aiutino e si amino invece di odiarsi. Se condividessimo tutto questo, le cose andrebbero molto meglio” aveva detto. Alla solita domanda sul segreto della sua longevità, aveva risposto sorridendo: "Questo lo sa solo il buon Dio". Suor André aveva attraversato la storia ed era anche guarita dal Covid-19. Come tante case di riposo francesi, anche quella in cui risiede era divenuta un focolaio con 81 residenti contagiati durante la pandemia. Una decina sono deceduti ma lei, nonostante l'età, aveva superato anche quella prova.
Lucile Randon nei primi anni 1920 (Wikipedia)

Lucile Randon nei primi anni 1920 (Wikipedia)

La carica degli ultracentenari

La sua longevità è però sempre meno un’eccezione. Gli ultracentenari sono un grande aumento, attualmente oltre 8 persone nel mondo superano i 114 anni, la metà delle quali in Giappone, ma è l’intera popolazione mondiale che sta invecchiando. Nel 2050 un abitante della terra su 4 avrà più di 60 anni, che costringerà a ripensare la struttura stessa della società, visto che non ci saranno più abbastanza giovani per mantenere gli anziani, e forse sarà persino difficile trovare personale che li assista. Ma è in Italia, precisamente in Sardegna, che si trova la più alta concentrazione di centenari al mondo. Il più anziano è Antonio Brundu, ha 104 anni, ed è scampato alle bombe su Cagliari nel 1943 per un attacco febbrile che lo dispensò dall'andare al campo militare. Il più 'giovane', invece, è Vittorio Lai, 100 anni appena compiuti, uno dei più longevi cacciatori della Sardegna, che va a dormire in campagna "per sentire il grufolare dei cinghiali e la musica del vento". Nel mezzo ci sono Bonino Lai (103 anni), Maria Brundu (102), Vittorio Spanu (102), Giovannina Mameli (102), Concetta Melis (101) e Federica Melis (101). Sono otto i cittadini nati e residenti a Perdasdefogu, in Ogliastra, che hanno raggiunto o superato il secolo di vita su un totale di 1.778 abitanti. E così il Guinness World Records di Londra ha certificato che il centro ogliastrino è il paese con la più alta concentrazione di centenari in tutto il pianeta, pari allo 0,449%, in pratica più di quattro centenari ogni mille abitanti.
Una panoramica di Perdasdefogu, in Sardegna

Una panoramica di Perdasdefogu, in Sardegna

Dopo il Guinness dei primati per la famiglia più longeva del pianeta, conquistato nel 2014 dai nove fratelli Melis - insieme 837 anni - Perdasdefogu, dunque, sale ancora una volta sul tetto del mondo. La comunità ogliastrina è considerata una delle cinque Blu Zone del mondo, con le isole di Okinawa in Giappone e Ikaria in Grecia, la penisola di Nicoya in Costa Rica e la comunità di Loma Linda in California. Nel 2014 il borgo divenne meta di studiosi, giornalisti e troupe televisive provenienti da tutto il mondo che volevano carpire i segreti della longevità della famiglia Melis. Al centro dell'attenzione Consolata, la più grande degli otto fratelli, che poco prima di compiere 108 anni decantava le proprietà del "minestrone ogliastrino", una ricetta poi riproposta da vari chef nel mondo. Si nasconderà in questa ricetta il segreto della longevità?