
I consigli pratici dedicati alle persone celiache per un’estate in sicurezza

Alcuni consigli pratici dedicati alle persone celiache per un’estate in sicurezza e tranquillità

Il direttivo dell'Associazione Italiana Celiachia; la terza da sinistra è Rossella Valmarana
Mangiare fuori casa
Aic grazie al 'Programma Alimentazione Fuori Casa' (AFC) mette a disposizione una guida di oltre 4000 locali informati sulla celiachia e sulla dieta gluten free: questi locali sono comunque segnalati da chiare vetrofanie attaccate alle vetrine. Se non è possibile recarsi in un locale della Guida, Aic consiglia di informare sempre il personale della propria alimentazione e quali ingredienti è necessario evitare, chiedere sempre gli ingredienti delle pietanze e, in caso di dubbio, evitarne il consumo. È sempre possibile rispondere alle curiosità dei ristoratori sulle regole di preparazione dei piatti gluten free e ricordare che Aic è disponibile a offrire formazione e informazioni a chiunque voglia aderire al Programma AFC.
Aic grazie al Programma Alimentazione Fuori Casa (AFC) mette a disposizione una Guida di oltre 4000 locali informati sulla celiachia e sulla dieta senza glutine
Pranzare sotto l’ombrellone o in escursione
Se si opta per portare il pranzo da casa, è importante ricordare che un panino può essere un pasto semplice da comporre, comodo, completo e bilanciato. La differenza la fanno gli ingredienti con cui si decide di farcirlo: qualche verdura grigliata e una frittata leggera sono un’ottima soluzione in grado di offrire una quota bilanciata di carboidrati e proteine, verdure e un quantitativo di sale inferiore rispetto a una farcitura con formaggi e salumi. Un po’ di frutta fresca è la perfetta conclusione del pasto.
Un panino può essere un pasto semplice da comporre, comodo, completo e bilanciato
Estate, caldo sì ma non va saltato il pasto
Si tratta di un errore comune: capita spesso di cadere in tentazione perché il caldo e il sole possono dare la sensazione di sentire meno la fame, ma la fame torna, anzi ancora di più, la sera e mangiare in maniera inadeguata a pranzo fa sì che la sera si tenda a mangiare più del necessario. Si pensa che un gelato sia un giusto compromesso per non assumere molte calorie e concedersi un pranzo goloso: in realtà non è così, un pasto a base di solo gelato è ricco di grassi e zuccheri semplici che rischia di non saziare. Il consiglio è concedersi un gelato dopo il pasto o nello spuntino del pomeriggio.
Anche se fa tanto caldo, mai saltare il pranzo
Gelato sì, ma in sicurezza
Una persona celiaca deve sempre ricordare che non solo il cono deve essere gluten free, ma anche i gusti del gelato. Il gelato è composto da alimenti permessi, quali latte, yogurt naturale, zucchero e uova; ma anche da ingredienti considerati a rischio perché trasformati, come i semilavorati, basi pronte, neutri, guarnizioni e decorazioni. Le gelaterie, oltre a un corretto approvvigionamento degli ingredienti, devono seguire particolari procedure per evitare il rischio di contaminazione da glutine durante la preparazione e il servizio. Se si sceglie un gelato confezionato, è bene verificare la presenza del claim gluten free in etichetta o il marchio Spiga Barrata: il Prontuario Aic può aiutare nella ricerca del gelato idoneo.
Da anni, ormai, si trova ovunque anche il gelato per celiaci (Foto: Associazione Italiana Celiachia)
Idratarsi, meglio l’acqua delle bevande zuccherate
Le bevande zuccherate, inclusi i succhi di frutta, non sono una scelta corretta dal punto di vista nutrizionale, anche se danno la sensazione di introdurre comunque liquidi e di avere energie in più magari in una giornata particolarmente calda. Queste bevande apportano molte calorie, aspetto che può incidere negativamente sul peso, e il loro consumo si associa a un’abitudine alimentare scorretta e può avere un impatto negativo sullo stato di salute.
AIC consiglia di informare sempre il personale della propria alimentazione e quali ingredienti è necessario evitare
L’Associazione Italiana Celiachia
L’Associazione Italiana Celiachia nasce nel 1979 su iniziativa di alcuni genitori di bambini celiaci in un’epoca in cui la celiachia era poco conosciuta e considerata una malattia pediatrica. Oggi è portavoce dei pazienti e delle loro istanze in tutti i più importanti contesti istituzionali: cura progetti per migliorare la vita quotidiana del paziente; iniziative e strumenti di comunicazione per informare e sensibilizzare il pubblico, i media e la classe medica. Inoltre, risponde direttamente ai bisogni dei celiaci sul territorio grazie alle sue 21 Aic associate; sostiene la migliore ricerca scientifica italiana sulla celiachia e diffonde il Marchio Spiga Barrata, la massima garanzia di sicurezza e idoneità degli alimenti per le persone celiache. Sul piano internazionale, Aic fa parte di Aoecs, Association of European Coeliac Societies, e il Cye – The Coeliac Youth of Europe, forum internazionale dei giovani celiaci. Gli associati di Aic possono consultare l’elenco sempre aggiornato di ristoranti, gelaterie ed esercizi commerciali sul sito celiachia.it, sull’app Aic Mobile e nella Guida cartacea Afc; chi non è socio Aic ha la possibilità di un accesso a pagamento all’App per brevi periodi.
Si stima che la celiachia riguardi l’1% della popolazione italiana