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Solstizio d'estate, dal mistero di Stonehenge alla rugiada magica

Oggi 21 giugno è il giorno più lungo dell'anno: ecco a che ora il Sole raggiungerà il punto più alto della sua traiettoria nel cielo dell'emisfero boreale

di CATERINA CECCUTI -
21 giugno 2023
L'alba a Stonehenge nel giorno del solstizio d'estate (Facebook)

L'alba a Stonehenge nel giorno del solstizio d'estate (Facebook)

Se l'estate meteorologica è iniziata come di consueto il 1° di giugno e terminerà il 31 di agosto, oggi, 21 giugno, inizia l'estate astronomica con il giorno più lungo dell'anno. Esattamente alle 16.57 (ora italiana) sarà il momento del solstizio d'estate, ovvero - spiegano gli esperti – il momento in cui il Sole raggiungerà il punto di declinazione massima nel suo moto apparente lungo l'eclittica. Da adesso in poi le giornate si accorciano.
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In tanti si sono radunati intorno al cerchio monumentale di pietra a Stonehenge per vedere sorgere l’alba (Instagram)

Il giorno più lungo dell’anno

Il 21 giugno è anche la giornata più lunga dell'anno, quella cioè con più ore di luce, e di conseguenza con la notte più corta. Durante il mezzogiorno solare, un osservatore a circa 45° di latitudine potrà vedere il sole raggiungere la sua massima declinazione (è la distanza angolare tra un punto della sfera celeste e l'equatore) e la sua massima altezza sull'orizzonte, nonché vedere l'ombra di uno gnomone proiettata lungo la linea meridiana raggiunge la sua minima lunghezza.
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La magia dell'alba a Stonehenge (Instagram)

Solstizio, l’etimologia

Questo termine viene dal latino ‘solstitium’, parola composta da ‘sol’, Sole, e ‘sistere’, fermarsi. Nel suo movimento apparente lungo le costellazioni dello Zodiaco, il Sole sembra, infatti, fermare la sua ascesa (d'estate), e dunque quasi fermarsi nel cielo, prima di cominciare la discesa che, nel giorno del solstizio d'inverno, toccherà il punto più a Sud.

Quando sorge e tramonta il sole

Il sole, nel giorno più lungo dell’anno, è sorto alle 5.36, e tramonterà alle 20.51. La luce, come si legge sul sito dell'Unione Astrofili Italiani (Uai), durerà per 15 ore e 15 minuti. Il punto di massima elevazione sull'orizzonte il sole lo raggiungerà al mezzogiorno dell'ora solare (ovvero all'una dell'ora legale attualmente in vigore). Tuttavia l'altezza raggiunta dal Sole dipende dalla latitudine: a Roma arriva al culmine a circa 71° 30', a Milano l’altezza massima è 68° (3° 30' più basso rispetto a Roma), a Palermo invece supera i 75°.

Il mistero di Stonehenge

In tanti si sono radunati intorno al cerchio monumentale di pietra a Stonehenge per vedere sorgere l’alba. Molto suggestivo il momento in cui un fascio di luce centra la grande pietra (Hill Stone) indicata come antico ingresso dello Stone Circle, dove si ritiene che il solstizio sia stato celebrato per migliaia di anni. Questo complesso neolitico, e mitico, eletto Patrimonio dell'Umanità, la cui funzione è ancora avvolta nel mistero, conserva intatto il suo fascino. Alcune delle pietre infatti, le bluestones, provengono dal Galles sud-occidentale, e non si sa bene come abbiano fatto anticamente – si parla di 5mila anni fa - a trasportarle per 240 chilometri di distanza.
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Suggestivo il momento in cui un fascio di luce centra la grande pietra (Hill Stone) indicata come antico ingresso dello Stone Circle, dove si ritiene che il solstizio sia stato celebrato per migliaia di anni (Instagram)

Di altre pietre addirittura si ignora ancora la provenienza. Non si conosce neppure con esattezza se la disposizione dei megaliti formino un tempo druidico oppure se lo schema ha seguito un primitivo osservatorio astronomico. Un’unica cosa si sa con certezza: il sito inglese è stato improntato sul movimento degli astri. Si è rinnovato dunque anche quest'anno, come tradizione, il rito New Age dei visitatori, con sguardi estatici verso l'alto e invocazioni al sole.
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Il solstizio 2023 coincide con l’arrivo del gran caldo

Il solstizio 2023 coincide con l’arrivo del gran caldo

Col Solstizio le giornate sono lunghissime, il sole è presente sopra l’orizzonte per almeno 15 ore e scalda continuativamente. Quest’anno la stagione astronomica coincide con l’arrivo della prima ondata di caldo improvviso, imperante e fastidioso. Il termometro si impennerà, dapprima su Sardegna, Toscana e Lazio poi su tutta l’Italia a causa di una massa d’aria subtropicale che sta risalendo dal Sahara verso il Mediterraneo. Staremo per quattro giorni sotto la Gobba del Cammello, come viene chiamato in gergo il promontorio di alta pressione collegato all’anticiclone africano. La colonnina di mercurio s’impennerà, superando anche i 40 gradi nella Sardegna sudoccidentale. E non solo lì.
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L'arrivo dell'estate coincide con l'arrivo del gran caldo

Perché il solstizio non ha una data precisa

Tutta 'colpa' del calendario e in particolare degli anni bisestili. Ecco perché la data del solstizio d'estate non cade sempre il 21 giugno, ma oscilla tra il 20 e il 22 giugno. La Terra impiega 365 giorni e circa 6 ore per compiere un'orbita completa intorno al Sole. Ogni quattro anni le sei ore vengono recuperate con l'introduzione dell’anno bisestile, che conta eccezionalmente 366 giorni. Oscillano per lo stesso meccanismo anche le date del solstizio d'inverno – che cade tra il 20 e 22 dicembre - dell'equinozio di primavera – che si verifica fra il 19 e il 21 marzo - e d’autunno, che cade fra il 21 e 24 settembre.
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La Festa del Solstizio d’estate negli Orti botanici della Lombardia, quest’anno è dedicata interamente agli amici impollinatori

Il solstizio nel segno dei fiori e delle api

La nostra vita dipende dalle piante, e le piante hanno bisogno degli impollinatori per riprodursi e sopravvivere. Una regola che vale anche in contesto urbano: ecco perché è importante fermarsi a osservare questo affascinante processo. Un’occasione speciale arriva alla XX edizione della Festa del Solstizio d’estate negli Orti botanici della Lombardia, quest’anno dedicata interamente agli amici impollinatori, come spiega il titolo “Per città amiche dei fiori e delle api”. Uno dei temi affrontati nel ricco programma è affascinante: ogni ape porta in sé il meccanismo dell’universo, ognuna riassume il segreto del mondo, e un laboratorio itinerante porta i bambini alla scoperta di questo aspetto. Un altro appuntamento riguarda “Piante e matematica”, sempre pensato per i più piccoli che, partendo dalla scoperta delle spirali in matematica, resteranno sorpresi nel conoscere come queste curve siano presenti anche in natura.
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I giorni tra il 21 e il 24 giugno sono i migliori per raccogliere le erbe officinali (Ansa)

Un’occasione "magica" per erboristi

Anticamente il Solstizio veniva celebrato con riti purificatori che salutavano il risveglio, la rinascita e il rinnovamento di Madre natura. La notte si accendevano falò per inneggiare alla Luce che vince sul buio, e veniva raccolta la rugiada mattutina per realizzare riti benefici capaci di celebrare la fertilità della Terra e scongiurare il rischio di un cattivo raccolto. Anticamente si credeva che, nelle scarse ore di buio, anche le fate potessero essere visibili, e che gli Dei potessero trasformare i nuovi nati in rugiada facendoli passare attraverso la ‘porta del solstizio d’estate’. Dal passato al presente: la festa pagana è stata soppiantata dalla festa cristiana di San Giovanni, ma la notte tra il 23 e il 24 giugno viene ancora considerata ‘magica’ essendo legata al solstizio d'estate.
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Rose, salvia, malva, rosmarino, artemisia, ma anche camomilla, fiordalisi, menta e papaveri: se in casa si possiede qualcuno di questi fiori o erbe, si può preparare la benefica acqua di San Giovanni (Ansa)

In preparazione alla festa, nei giorni tra il 21 e il 24 giugno sono quelli migliori per cogliere piante officinali, tra cui l'iperico, detta anche "erba di San Giovanni". Rose, salvia, malva, rosmarino, artemisia, ma anche camomilla, fiordalisi, menta e papaveri: se in casa si possiede qualcuno di questi fiori o erbe, si può preparare la benefica acqua di San Giovanni. Il 23 giugno, riempita una bacinella di acqua, si mettono dentro questi fiori, al momento del tramonto. Si lascia il recipiente fuori dal balcone per tutta la notte, in modo che raccolga la ‘rugiada magica’ di questa notte magica. La mattina, per fare effetto, quest’acqua deve essere usata per lavarsi mani, viso e corpo. Si dice abbia proprietà benefiche e sia capace di portare buona salute, amore e fortuna.