In India, le donne che viaggiano da sole in aereo possono scegliere di sedersi accanto ad altre donne

Il progetto pilota lanciato da una compagnia aerea locale per scongiurare il rischio di molestie in viaggio. Già nel 2017 un’altra compagnia aveva escluso il posto in mezzo alle donne che viaggiavano in solitaria

di Redazione Luce!
30 maggio 2024
India, nuove misure per le donne che viaggiano da sole (foto di repertorio)

India, nuove misure per le donne che viaggiano da sole (foto di repertorio)

Sei donna, viaggi sola e hai paura di poter subire molestie? Una compagnia aerea indiana, Indigo, offrirà alle donne la possibilità di chiedere il posto accanto ad un'altra passeggera. Una scelta che sarebbe basata sul risultato di una ricerca di mercato da cui è emerso che le passeggere ritengono più confortevole un volo accanto a una persona dello stesso sesso, e segnalano, ad esempio, che la condivisione del bracciolo diventa meno problematica quando accanto c'è un'altra donna.

Possibilità simili sono offerte in India anche dagli autobus di lusso. Al contrario dei treni, dove molte viaggiatrici lamentano il rischio di dover condividere le carrozze letto con sconosciuti.

Come riportato dal Times of India (TOI), la compagnia aerea ha rilasciato una dichiarazione ufficiale in cui si legge: “È specificamente adattata ai PNR (Passenger Name Records) con viaggi di donne - sia da sole che in famiglia -, è attualmente un progetto pilota e si allinea alla nostra etica del ‘girl power’”.

Come funziona

Al momento del check-in online, durante la selezione dei posti, la funzione metterà in evidenza i posti già prenotati dalle viaggiatrici, in particolare quelle che viaggiano da sole, consentendo così alle donne di scegliere un posto accanto a un'altra donna.

Il precedente

Misure per scongiurare il rischio di molestie in viaggio non sono nuove in India. Nel 2017 un’altra compagnia aerea locale, Vistara, aveva introdotto una direttiva con cui stabiliva di non assegnare il posto in mezzo a una donna sola. 

La misura, però, non aveva riscosso grande successo tra le associazioni femministe, che avrebbero voluto più un cambio di mentalità che di posto. Processo sicuramente più duraturo, ma decisamente meno immediato.