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"Interno donna": il body shaming nelle tele di Laura Corre

La pittrice inaugura la mostra sabato 22 aprile all’Oratorio della Vergine Assunta di Serravalle Pistoiese. "Le figure ritratte raccontano anche me. Sono stata vittima di pregiudizi e stereotipi"

di LINDA MEONI -
22 aprile 2023
Laura Corre

Laura Corre

I problemi del mondo, i propri e quelli degli altri, le ingiustizie, le discriminazioni, le violenze in ogni loro forma; e poi l'arte, quale potente strumento di denuncia sociale, gentile o all’esatto contrario, sfacciato invito ad aprire gli occhi. Ecco che allora un corpo è solo un corpo, espressione naturale e non strumento, che una donna (e tutte le donne) ha diritto ad esserlo in piena libertà d’espressione, così come accade per ogni essere umano.
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"Doppia speranza" di Laura Corre

L'arte di Laura Corre, una battaglia femminista

È in qualche modo anche una battaglia femminista l'opera di Laura Corre, pittrice figurativa che vive e lavora tra Serravalle Pistoiese e Pive a Nievole (Pistoia) che da qualche tempo dedica il suo fare arte alle donne. Figure 'normali', che in quanto tali si scontrano quotidianamente con pregiudizi e stereotipi, con idee legate al loro ruolo (o a quello che gli altri vorrebbero affibbiar loro) nella società contemporanea. Sono donne, quelle ritratte da Laura, che parlano a chi le sappia guardare raccontando cosa significhi esserlo nel tempo presente. Il risultato sono serie come "Pezzi di donna", che raccoglie dipinti che rappresentano ‘pezzi’ di corpo femminile quale metafora della disgregazione dell’identità, la ricerca di una completezza del sé sia nel privato che nel sociale, o come il progetto #quellache dove si ritrovano racconti di donne comuni a partire da una domanda esatta: "Ti hanno mai attaccato un’etichetta?".

"Interno donna"

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La mostra "Interno donna" di Laura Corre

Numerose le personali e le collettive alle quali Laura Corre partecipa dal 2014 ad oggi, alle quali se ne aggiunge un’altra, dal titolo "Interno donna" che inaugura oggi, sabato 22 aprile (ore 18) all’Oratorio della Vergine Assunta di Serravalle Pistoiese, tappa del più ampio percorso "Visioni", ciclo di mostre ideato da Filippo Basetti e patrocinato dal Comune di Serravalle Pistoiese. Anche qui Laura porterà una selezione dei suoi dipinti attorno al tema. "Mi interessa mettere in luce tutto ciò che riguarda la donna nella società contemporanea, il rapporto psiche-corpo – spiega l'artista -, più in generale il ruolo della figura femminile oggi. Queste che ritraggo raccontano anche me, hanno a che fare non solo con la società ma anche con me stessa. In ognuna di loro mi ritrovo un po’. Io stessa sono stata vittima di pregiudizi o stereotipi, anche a me sono state affibbiate tante etichette. Ecco, la pittura mi aiuta a esprimere non solo il rapporto con la cultura e la società attuale, ma anche le emozioni e i pensieri che sento, legati a quello che mi succede".

La mostra che racconta il body shaming

"Interno donna" racconta di pregiudizi legati al corpo, riconducibili al più moderno fenomeno del body shaming, del corpo troppo spesso diventato oggetto espresso qui in una nudità che vuole essere naturale, senza implicazioni sessuali. E poi quel ricorrente trucco sbaffato sugli occhi, sulle labbra o sui denti che per Corre "significa non riuscire e/o non volere essere all’altezza delle aspettative: un simbolo d’imperfezione intenzionale e disobbediente". "Siamo costrette a sentirci un po’ come eroine, sempre sul bordo, quasi come equilibriste – spiega la pittrice -: ecco perché alcune delle mie donne urlano. Si ribellano, gridano le proprie difficoltà, contrariamente a quanto tutte noi si riesca a fare davvero, incapaci quasi a chiedere aiuto".
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"Lipstick" di Laura Corre

Laureata in lingue e letterature straniere a Firenze, Laura Corre segue fin da subito in parallelo il suo percorso nelle arti visive, avvicinandosi prima alla scrittura poi al disegno e alla pittura della quale oggi ha fatto un lavoro, aprendo un proprio studio a Pieve a Nievole (via Matteotti 57) dove tra le altre cose tiene corsi di pittura per adulti e bambini. "Adesso – conclude Laura - ho messo momentaneamente in pausa le tematiche più sociali e politiche e sono tornata sull’introspettivo. Sto lavorando a dipinti che hanno a che fare con il doppio, il self-non self, per via di una malattia che mi è stata diagnosticata la scorsa estate. Questo mi ha portato a riflettere su tanti aspetti legati al mio corpo e quindi sul legame psiche, sulla percezione del sé e come si possa essere sdoppiate, dal punto di vista mentale e corporeo".