Da bambine la magia del 25 dicembre non era solo svegliarsi e correre a vedere se Santa Claus avesse riempito di regali le calze appese sulle scale della loro casa di New York. Per Justine e Jessica, bambine insieme, separate una dall’altra da meno di due anni di età, ancor più emozionante era andare prima a sbirciare sotto al letto di papà e mamma, per scoprire in anticipo quello che avrebbero ricevuto il giorno dopo.
Justine e Jessica Mattera, più che sorelle
Sorride, Justine Elizabeth Mattera - ben nota showgirl, attrice, conduttrice e cantante statunitense naturalizzata italiana - mentre ricorda le marachelle condivise con la sorella, che proprio pochi giorni fa – per l’esattezza l’11 dicembre – ha dovuto affrontare un trapianto cardiaco. Quella stessa sorella con la quale anche da adulta ha sempre condiviso energia, passione per lo sport e per la vita, oltre a due grandi occhi colore del cielo. Sui social Justine, che a fine novembre ha lasciato l’Italia per stare accanto alla famiglia in questo difficile percorso, sotto un’emozionante immagine della sorella ha scritto “Nuovo cuore, nuova vita. Avete mai visto una neo-trapiantata più bella? La degenza è ancora lunga. Ha molto dolore ancora e la lista dei medicinali resta lunghissima. Chi vuole aiutare mia sorella Jessica trova il link in bio"."Il cuore per Jessica è il più prezioso tra i regali"
Non ha paura e non si vergogna a chiedere aiuto ai suoi follower Justine, perché sa che si tratta di una buona causa: “Alcuni mi dicono che, lavorando nel mondo dello spettacolo, avrò sicuramente il denaro necessario per pagare le cure di mia sorella. Ma non sanno che non si tratta di affrontare 'solo' il periodo ospedaliero (è ricoverata dall’inizio di novembre), durante il quale comunque deve sottoporsi ad interventi, numerose visite quotidiane e prelievi ogni ora, piuttosto di accompagnare il suo percorso di vita, che non sarà mai più lo stesso, perché d’ora in avanti dovrà assumere farmaci anti rigetto e sottoporsi a controlli ed esami per sempre. E purtroppo, nel Sistema Sanitario americano, tutto ha un costo. Per il momento, quando sarà in grado di lasciare l’ospedale, starà a casa dei nostri genitori e ogni settimana dovrà eseguire biopsie per identificare eventuali criticità: perché l’organismo di Jessica, da adesso, ospita un cuore non suo". Un cuore che però le ha salvato la vita, ed è questo il più prezioso tra i regali di Natale che Justine poteva ricevere in questo 2023: “Non ho mai pensato che Jessica non ce l'avrebbe fatta, neanche quando vedevo i miei genitori piangere in ospedale. Purtroppo la malattia è entrata nella vita di mia sorella e in quella dell’intera famiglia Mattera già durante la nostra adolescenza, cambiandoci per sempre".Jessica Mattera, una vita piena d'ostacoli
Jessica aveva solo undici anni quando le fu diagnosticato un linfoma di Hodgkin, che aveva coinvolto molti linfonodi provocando metastasi. “Era il 1984 – spiega ancora la maggiore delle sorelle – e all’epoca non esistevano le terapie mirate, meno invasive, che invece sono disponibili oggi. A Jessica venne dato solo il 30% di possibilità di sopravvivenza e vennero fatte dosi massicce di radioterapia alla cassa toracica. Purtroppo mia sorella ne ha scontato le conseguenze anni dopo, perché questi raggi le hanno danneggiato i polmoni e il cuore, tanto che a trent’anni ha sviluppato un tumore al seno e ha dovuto sottoporsi a doppia mastectomia. A cinquant’anni ha avuto un arresto cardiaco e il 6 novembre scorso è finita in ospedale, tra la vita e la morte. Mia sorella aveva paura, non voleva fare un trapianto. In ospedale si è presa una polmonite ed è quasi morta. È venuto persino il prete a farle l’estrema unzione. Poi è arrivato il miracolo di un cuore nuovo, la possibilità del trapianto e di una nuova vita, nonostante tutte le difficoltà". Per fortuna sia lei che Jessica avete sempre condotto una vita molto sana… “Sì. Lei era addirittura insegnante di acqua fitness, e proprio grazie alla cura che ha sempre avuto di se stessa è riuscita ad avere un lieto fine. Ma la sua è e resta una vita molto difficile. Suo marito è morto in un tragico incidente e lei accudisce da sola i loro due figli, dei quali il maggiore è autistico. La sua esistenza è stata una salita costante, oltre ogni immaginazione".Ora Justine è impegnata ad aiutarla nell’affrontare le spese che le permetteranno di sopravvivere, nel contesto del sistema sanitario americano che, come sottolinea la conduttrice, “Non è come quello italiano. In America devi avere una buona assicurazione perché lo Stato non ti passa nulla. Noi l’abbiamo, ma resta il fatto che si limita a pagare l’80% delle spese, al resto deve provvedere il paziente per conto proprio. E quando si parla di percorsi lunghi e importanti come quello di mia sorella, le spese sono quasi insostenibili. Ogni giorno in ospedale costa 5000 euro, oltre a tutti i prelievi e gli esami che si devono fare prima e dopo un trapianto di cuore, e alla fine ti trovi con un conto scioccante. Personalmente sto facendo tutto quello che posso per evitare la vendita della casa... Io non ho mai chiesto aiuto ma stavolta, per mia sorella, lo faccio. È a fin di bene non certo per esibizionismo, e la gente questo lo ha capito bene".Visualizza questo post su Instagram