Estate stagione di bagni, spiagge e ombrelloni. Ma non per tutti. Pensate alle difficoltà che si trovano ad affrontare le persone con disabilità, per le quali spesso godere di un momento di relax sulla battigia diventa un sogno irrealizzabile, a causa di barriere, inospitalità, mancanza dei requisiti necessari alla tutela della propria incolumità. Soprattutto nel caso di persone affette da sindromi particolarmente invalidanti, come la Sla.
Per superare queste difficoltà, a Ravenna è nata la “Spiaggia dei Valori”, un progetto inclusivo il cui obiettivo è quello di rendere il mare accessibile a tutti. Situata a Punta Marina Terme, la spiaggia è dotata di 30 postazioni attrezzate per le persone con disabilità, ed ha una mappa tattile per i non vedenti.
L’idea è nata dall’esperienza personale di Debora Donati, presidentessa dell’associazione Insieme a Te, il cui marito era affetto da SLA. Debora ha dunque toccato con mano le difficoltà che le persone con malattie neurodegenerative, o disabilità più in generale, si trovano a dover affrontare nella loro vita quotidiana e che rendono spesso impossibili anche attività semplicissime, come andare in spiaggia. Così, dopo aver trovato una spiaggia attrezzata in Puglia, Debora ha deciso di creare una struttura simile in Emilia-Romagna, avvalendosi del supporto del Comune di Ravenna e della Regione.
Come nasce
Prima una porzione di spiaggia nel 2018, poi, finalmente una concessione ventennale ottenuta attraverso un bando. Nel frattempo il marito è morto, ma con lui non è scomparsa la voglia di impegnarsi per regalare a tutti la possibilità di godere del mare. Da agosto 2018, quando è stata aperta per la prima volta, la spiaggia dei valori, che è tra le altre cose completamente gratuita per le persone con disabilità, ha accolto più di mille famiglie da tutta Italia e dall’estero, con l’aiuto di 1600 volontari, offrendo ben 30 postazioni attrezzate per le persone con disabilità, con ombrelloni, tende, casette, attrezzature speciali per sollevare carrozzine, colonnine elettriche, tende chiudibili, lettini più grandi e materassi antidecubito, e personale esperto.
Inoltre è dotata di un percorso in comunicazione alternativa aumentativa e di una mappa tattile per i non vedenti, assicurando che tutti possano godere di una vacanza al mare.
Nei giorni scorsi, inoltre, la Pubblica Assistenza Città di Faenza ODV ha donato alla spiaggia un defibrillatore semi automatico.
“Il concetto che vogliamo passare – aggiunge Debora - è che ci sono molte possibilità anche quando si ha a che fare con condizioni gravi e gravissime: deve passare il concetto di vita, non di morte. L’esperienza che vogliamo far vivere è quella di un tempo normale per tutti. Da noi si parte dal presupposto che i nostri sono ospiti e non pazienti, siamo in una spiaggia in cui le famiglie fanno una vacanza. È vero che si tratta di un progetto di carattere sanitario, perché l’ASL collabora con noi, e di carattere sociale, ma soprattutto di carattere turistico”.
Cosa c’è da sapere
Per accedere alla spiaggia è necessario prenotare attraverso i riferimenti presenti nel sito www.insiemeate.org. Seguirà un colloquio telefonico per capire le esigenze specifiche della persona. Tutti gli ospiti, che usufruiscono gratuitamente dei servizi, sono accompagnati in acqua da volontari attraverso una passerella che fornisce l’accesso fino al mare. L’assistenza rimane sempre a carico dei famigliari o delegati. Sono sempre presenti una segretaria per l’accoglienza e due oss per turno, più gruppi di campi di servizio giovani e volontari. La spiaggia “Insieme a te” non dispone di un punto ristoro ma è presente un apposito collegamento con il gli stabilimenti attigui.