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Medicina estetica, boom di millennials che richiedono trattamenti per il viso

La dottoressa Monica Renga: "Sui social si fanno un'idea dei canoni di bellezza e vogliono cambiare quello che ritengono non vada bene"

di MAURIZIO COSTANZO -
27 settembre 2022
In crescita i trattamenti estetici al viso tra i giovanissimi

In crescita i trattamenti estetici al viso tra i giovanissimi

Le nuove generazioni più che dello specchio si fidano dei social. E il confronto li porta sempre più spesso a rivolgersi a trattamenti estetici. Il risultato è che per conformarsi ai canoni di bellezza proposti dai new media, in questo ultimo periodo si assiste a un boom di millennials che richiedono trattamenti per il viso. "L'utilizzo della tossina botulinica in questi dieci anni è aumentato enormemente ed ha coinvolto fasce di pazienti che non ci saremmo mai aspettati. Di recente è comparso il fenomeno di giovanissimi che intendono eseguire il trattamento con botox. Sono millennials che lo scelgono anche per le rughe mimiche e prevenire quindi l'invecchiamento. Si tratta di una fascia ampia che va dai 20 ai 42 anni: persone molto diverse, ma tra loro ci sono anche molto ragazzi. Un fenomeno crescente tra loro soprattutto negli ultimi 5 anni, studiato anche dalla letteratura scientifica. Anche da un punto di vista etico". Lo spiega Monica Renga, medico estetico in occasione dell'evento per i primi 10 anni di Aiteb, l’Associazione Italiana Terapia Estetica Botulino, durante il congresso nazionale al Palacongressi di Rimini, intitolato "Il futuro della Tossina Botulinica". Decine di medici riuniti per un appuntamento dedicato ad approfondire le tendenze del settore, strumenti e innovazioni.
La dottoressa Monica Renga

La dottoressa Monica Renga

"I giovani sono molto concentrati sulla salute e su ciò che risulta un appagamento personale. Sono digitali nativi - aggiunge Renga - e raggiungono in modo rapido le informazioni. Si fanno un'idea dei canoni di bellezza attraverso i social e capiscono immediatamente se sul loro viso c'è qualcosa che ritengono non funzionare e che possa essere migliorato. Secondo alcune statistiche americane, i trattamenti più richiesti sono con tossina botulinica, poi fillers (volumizzanti) e a seguire quelli di qualità cutanea. Vengono scelti in particolari trattamenti per le rughe, il terzo superiore, tra le sopracciglia, zampe di gallina e la parte più bassa del viso".
"Il nostro compito è di educare questi giovani pazienti anche verso la naturalezza e a una bellezza - conclude la dottoressa - che lasci spazio alla mimica dei muscoli, faccia vedere le emozioni, la gioia e il sorriso vero. Educhiamo i millennials a eseguire il trattamento se lo desiderano ma sempre consigliando, personalizzando in funzione dell'età e delle caratteristiche anatomiche".