Nek e la sua famiglia allargata: “Con Martina è stato amore paterno a prima vista”

Dopo aver accompagnato all’altare la figlia di sua moglie Patrizia insieme al padre biologico, Filippo Neviani spiega: “Il segreto per far funzionare le cose è l’amore incondizionato della coppia”

di CATERINA CECCUTI
11 luglio 2024
Nek e il matrimonio della figlia adottiva Martina Imarisio Neviani

Nek e il matrimonio della figlia adottiva Martina Imarisio Neviani

“La prima volta che l’ho vista non aveva neanche due anni, sedeva su un seggiolino, nei posti dietro dell’auto di Patrizia. Io avevo 25 anni ed ero perdutamente innamorato di sua madre. In quel momento sono stato travolto da un’emozione forte, coinvolgente come un abbraccio, e ho capito che amare Patrizia avrebbe significato amare anche Martina, per sempre”.

Dice non riuscire a trovare le parole adatte Filippo Neviani – in arte Nek – mentre racconta a Luce! la sua prima esperienza di padre, con Martina, figlia non biologica che con il noto cantautore di Sassuolo ha vissuto fin da quando era una bambina piccola. Nata dalla precedente relazione di Patrizia con Andrea – padre biologico – Martina Imarisio Neviani ha 29 anni, è una giovane donna plurilaureata che – come dice Nek – “è motivo di grande orgoglio per la sua famiglia”.

Soprattutto, Martina è fresca di matrimonio con il compagno Niccolò Taroni: sulle pagine di buona parte dei quotidiani nazionali nei giorni scorsi abbiamo letto la notizia e ci siamo lasciati commuovere, soprattutto, dalle parole che Filippo le ha dedicato sui social, mentre ricordava l’emozione provata nell’accompagnarla all’altare, insieme al padre biologico. “Quando Martina mi ha comunicato che sarebbe entrata in Chiesa a braccetto di suo padre mi è sembrato logico e più che giusto. Quando poi ha detto che a metà della chiesa avrei potuto aggiungermi a loro sono stato felice, per me ha significato tantissimo perché ha riprodotto ciò che a tutti gli effetti è stato il nostro percorso di vita: Martina è stata concepita da Patrizia e Andrea, quando logicamente io non ero nei pensieri di nessuno. Ma poi sono entrato nella vita di Patrizia e di sua figlia, come simbolicamente è accaduto lungo la navata della chiesa. La volontà di Martina è stata quella di arrivare all’altare con entrambe le sue figure paterne”.

Com’è il suo rapporto con il padre biologico di Martina? “Io e Andrea andiamo molto d’accordo, è una persona corretta che stimo. Io sono entrato nella vita di Patrizia nel 1995, quando Martina aveva quasi due anni. Mia moglie all’epoca era già mamma e Martina aveva ed ha sempre avuto il suo papà biologico; ma è vissuta con me, l’ho vista crescere e ho cercato sempre di fare la mia parte, aiutandola come potevo in diverse circostanze”.

Si ricorda bene il vostro primo incontro? “Come fosse adesso. La prima volta che ho visto Martina mi è venuto un nodo in gola, era in macchina e sedeva dietro, nel suo seggiolino. Patrizia era venuta a prendermi a casa, al tempo vivevo ancora con i miei. L’ho guardata, ho incontrato quegli occhioni grandi e mi si è stretto il cuore. Oggi penso che quella stretta fosse una promessa: la mia, nei suoi confronti. Sapevo già tutto quello che mi sarebbe aspettato: io per lei ci sarei stato; avevo accettato di amare Martina perché amavo e amo Patrizia”.

Nek e la moglie Patrizia Vacondio  (Instagram)
Nek e la moglie Patrizia Vacondio (Instagram)

All’epoca era molto giovane… “Lo eravamo entrambi, perché Patrizia è più giovane di me di un anno. Il successo iniziava allora, anche se ero nella musica da tempo, ma ‘Laura non c’è’ era uscito da pochi mesi e ad aspettarmi ci sarebbe stato un successo importante”.

Com’è Martina? “È stata sempre una creatura meravigliosa, che involontariamente mi ha aiutato a maturare. È stato anche grazie a lei che sono diventato un uomo. Martina è posata, studiosa, ordinata, al contrario della mia piccola Beatrice, che è creativa, sensibile, ha molto orecchio per le lingue, ma è anche disordinata come me. Tra loro non faccio differenze, chiamo Martina ‘figlia’ perché inevitabilmente, avendo fatto la mia parte nella crescita, la considero tale, senza mai togliere nulla al padre, verso cui ho sempre fatto un dovuto passo indietro”.

In quali circostanze, per esempio? “I passi indietro sono stati principalmente quelli legati alle decisioni di studio, alle visite mediche e anche quelle legate al bilancio familiare. Quando Patrizia chiedeva un parere al papà biologico mi facevo ovviamente da parte, fino a che entrambi i genitori non facevano appello anche a me per un parere. È stato bello, nel corso di questi anni, che il papà biologico si sia sempre fidato del nostro modo di educare Martina”.

Gli sposi Martina Imarisio Neviani e Niccolò Taroni. A destra Nek con la figlia Beatrice e la moglie Patrizia Vacondio
Gli sposi Martina Imarisio Neviani e Niccolò Taroni. A destra Nek con la figlia Beatrice e la moglie Patrizia Vacondio

E la piccola Beatrice? “Beatrice è arrivata nel cuore della famiglia come il coronamento di un sogno. Quando è nata mi sono sentito come un atleta che passa 15 anni ad esercitarsi in una specialità, finché arriva alla prova finale e vince. Non è un caso se Beatrice si chiama così: significa ‘portatrice di gioia’. Lei è nata nel momento in cui ho perduto mio padre e per me ha significato un nuovo inizio”.

Qual è il segreto per far funzionare bene una famiglia allargata? “Per quanto mi riguarda posso dire che la nostra funziona grazie all’amore di coppia. Se ami una persona ami tutto di lei, sei disposto a condividere, dividere, a ‘sacrificarti’ nel senso buono del termine, cioè donandoti incondizionatamente purché l’altro sia felice. Faccio fatica a spiegarlo con parole povere, perché qui si parla di emozioni pure, e le emozioni si spiegano con i gesti quotidiani. Mi viene spontaneo donarmi perché è il richiamo che sento, come se istintivamente avessi sempre avuto Patrizia nella mente”.