Olimpiadi, tre giorni al via. E intanto i letti di cartone di Tokyo 2020 tornano in occasione dei Giochi di Parigi 2024. Con l’ingresso delle prime delegazioni è stato aperto qualche giorno fa il Villaggio olimpico e di nuovo atleti e atlete si sono trovati davanti questi particolari arredi nelle stanze che occuperanno durante le gare. Immediatamente i letti sono stati mostrati e ‘collaudati’ sui social, coi video diventati in poco tempo virali.
Letti ecologici
Sull’account TikTok ufficiale delle Olimpiadi l’8 luglio scorso è stato spiegato che si tratta di strutture “sostenibili”, i cui materiali sono “100% made in France”. Inoltre “sono costituiti da tre moduli”, larghi 90cm, in grado di consentire agli atleti di scegliere la consistenza del materasso ed estensibili dai 2 metri ai 2,20 metri in base all’altezza. E saranno “completamente riciclati dopo i Giochi”. Un impegno ecologico, quello del comitato organizzatore, che si ritrova quindi anche nel mobilio delle stanze dei circa 10.500 sportivi che abiteranno nel Villaggio fino all’11 agosto, quando termineranno le gare. L’idea alla base era avere il minor impatto ambientale possibile nonostante il grandissimo numero di posti letto necessari.
...o anti-sesso?
I letti erano diventati virali nel 2021, quando l’americano Paul Chelimo ne aveva parlato per la prima volta su X (precedentemente noto come Twitter) scrivendo che i letti erano “volti a evitare l'intimità tra gli atleti”. “Saranno in grado di sopportare il peso di una sola persona per evitare situazioni che vanno oltre lo sport”, aggiunse Chelimo all’epoca. “A questo punto dovrò iniziare a esercitarmi a dormire sul pavimento, perché se il mio letto crolla e io non mi sono allenato a dormire sul pavimento sono finito”. Appena il Villaggio olimpico di Parigi è stato aperto e sono iniziati a circolare di nuovo video sui letti in cartone, immediatamente sui giornali si sono rincorsi i titoli che li definivano “anti-sesso”.
Ma è davvero questo lo scopo di questi arredi, scoraggiare gli incontri intimi tra atleti della stessa delegazione o di nazionali diverse?
I video test dal Villaggio
I funzionari olimpici sono subito intervenuti per sfatare le voci con un post X, dopo che il ginnasta irlandese Rhys McClenaghan ha postato un video in cui salta sul letto e ne testa la robustezza. “L’avete sentito per primo dal ginnasta del Team Ireland, Rhys McClenaghan – i letti di cartone sostenibili sono robusti”, hanno scritto gli organizzatori. Il ginnasta 25enne ha postato il video su Instagram il 20 luglio, in cui ha provato e “sfatato” il mito del letto “anti-sesso”.
Anche il tuffatore britannico, già campione olimpico a Tokyo 2021, Tom Daley, ha mostrato il letto nella sua stanza a Parigi e lo ha testato in n video su Instagram il 22 luglio, mostrando anche il piumino “Paris Olympic” che gli atleti trovano su ogni letto. Invece Evy Leibfarth, campionessa americana di canoa slalom, ha postato un video su TikTok il 22 luglio e ha confermato che gli atleti “dormono su un materasso”. La ventenne ha confermato che gli organizzatori hanno realizzato le “strutture in questo modo per ridurre al minimo l'impatto ambientale” dei Giochi.
Il progetto di utilizzare letti di cartone nel Villaggio olimpico era stato presentato nel gennaio 2020, prima che i Giochi di Tokyo venissero rinviati a causa della pandemia. L'azienda giapponese Airweave aveva spiegato all'epoca che i letti sarebbero stati realizzati in materiale riciclabile per un allestimento più sostenibile e per facilitare la sistemazione degli atleti da parte della città ospitante. Poi, in occasione delle Olimpiadi un anno dopo, era stato il Cio a stabilire il divieto di sesso e di contatti intimi tra atleti e atlete, proprio a causa del Covid-19. Anche senza bisogno di letti in cartone. Che una volta riapparsi, però, hanno riacceso la scintilla del sarcasmo: ma insomma, alle Olimpiadi si può fare sesso o no?