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Ossessionate da skincare e trucco fin da bambine. Cosa c’è dietro il nuovo trend

A 11 anni vogliono sentirsi più grandi, com'è sempre stato, ma non si limitano a far finta. Iniziano troppo presto a pensare alla skincare e ai trucchi, complici i tanti video che vedono sui social

di CHIARA CARAVELLI -
16 gennaio 2024
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Siero, contorno occhi, creme per il viso e molto altro ancora. Il target generazionale di coloro che comprano e usano prodotti per la skincare si è abbassato drasticamente. Soprattutto negli Stati Uniti, dove nelle ultime festività natalizie i punti vendita del noto marchio di prodotti di bellezza Sephora, è stato preso d’assalto da ragazzine giovanissime che non vedevano l’ora di riempire i loro cestini con qualsiasi tipo di cosmetico. I tempi sono cambiati, questo è vero, ma questo trend è preoccupante.

Quale sia il motivo dietro a questa nuova moda non è chiaro, ciò che invece è evidente è il fatto che le nuove generazioni vengono continuamente bombardate tutti i giorni con immagini e video, in particolare sui social, dove si ricorda loro quanto sia importante utilizzare i prodotti di bellezza. Quanto sia importante mantenersi giovani con sieri, creme per il viso e tanto altro.

L'ossessione per la skincare fin da giovanissime

Ed ecco allora che le giovanissime, dopo aver fatto incetta da Sephora, tornano a casa e sui loro canali social danno sfogo a un vero e proprio make up in grande stile, lo stesso che vediamo quotidianamente sui profili di fashion blogger e influencer. Non solo, tra le ragazze della Generazione Z impazzano le ricerche per ‘fare bella figura’ a scuola. I video tutorial con l’hashtag #backtoschoolmakeup, durante le prime settimane di scuola, hanno superato le 150 milioni di visualizzazioni.

@biancapanzironi L’ultimo consiglio vi salva la vita!! 🤯 #backtoschool #backtoschoolmakeup #makeupitalia #makeuptutorial @Bianca Panzironi ♬ Luxury fashion (no vocals) - TimTaj

Qui, le giovanissime dispensano consigli per il trucco giusto per essere perfette in classe, insieme alla giusta skincare del mattino. Non mancano poi le cure serali, utili per dormire meglio. Il trend Nelly Rodi, agenzia francese di trendsetter, cool hunting e di ricerca, ha segnalato come il make up per fare bella figura in classe più consigliato dalle influencer e cliccato dalle ragazze è quello che "promuove un look appropriato alla situazione, quindi discreto, rapido e persino impercettibile, si può riassumere nell’uso di un correttore per imperfezioni e acne, una ridefinizione delle sopracciglia, un leggero blush e un prodotto labbra in tonalità nude".

I marchi strizzano l'occhio alla generazione Z

"I più piccoli della Generazione Z, quelli delle scuole medie (11-15 anni) – riferiscono gli analisti Nelly Rodi – hanno già adottato i codici di una skincare routine completa. Marchi come Byoma o Florence by Mills hanno costruito la propria identità attorno a questi giovani consumatori offrendo routine semplici con prodotti ‘gioiosi’, divertenti e multiuso, affrontando problemi molto specifici di questa età come l’acne, e tutto a prezzi accessibili".

Ma qual è la motivazione dietro a questa ossessione per il trucco e la skincare anche tra i giovanissimi? Le opzioni sono pressoché due: il famoso detto ‘meglio prevenire che curare’, quindi si iniziano tenere sotto controllo rughe e imperfezioni già nella prima adolescenza, ma così è un po' esagerato. Oppure, ed è quello più plausibile, questa abitudine è il prodotto di una società che non fa altro che imporci, ormai da tempo, un determinato concetto di bellezza.

La donna perfetta, senza nemmeno la più piccola imperfezione, con foto sempre più ritoccate per evitare che si veda anche il più piccolo difetto. Credere nel primo caso risulta difficile: a 13 anni le rughe, le occhiaie, le maschere per il viso e il fondotinta all’ultimo grido non possono e non devono essere una preoccupazione.

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E allora viene da pensare che il problema si nasconda proprio nei messaggi che vengono fatti passare e che, in particolare sui social, hanno come destinatari ragazzi dagli 11 anni in poi. Fisici perfetti, pelli levigate, ore e ore passate a truccarsi per apparire sempre impeccabili sono cose che questi giovani vedono costantemente. Perché quello è il modello di bellezza che la società ci impone. E l'imitazione corre veloce, soprattutto sui social.

Cosa c'è dietro questa moda

Tra i brand più amati dalle ragazze e dalle ragazzine ci sono i prodotti cosmetici coreani, che per le fasce di età più giovani continuano a guadagnare terreno sui mercati occidentali creando gamme di prodotti o addirittura interi marchi solo per l'Europa o gli Stati Uniti, ad esempio DrJart+ o La Neige e la K-Beauty piace sempre di più.

"Le ragazze – sottolineano gli autori del report – si fanno conquistare anche dagli ingredienti dei prodotti made in Corea, alla base della routine di bellezza come i prodotti fermentati, ad esempio con riso rosso, melaleuca, acido glicolico ed estratti a base di frutti locali con proprietà antietà come la yuja. Nuove anche le gestualità applicative dei prodotti per la skincare, come testimonia l'ascesa dei dischetti tonici (come quelli dei marchi Anua o Needy): si tratta di dischetti di cotone imbevuti di siero che possono essere utilizzati sia per idratare che per un'esfoliazione delicata.

Infine, la K-Beauty è all'origine della tendenza pelle trasparente ossia #glassskin o #skinflooding, che consiste nell'applicare diversi agenti idratanti in sieri e creme per ottenere un incarnato radioso".

E ora, questo vero e proprio impero della beauty routine rischia, se non lo ha già fatto, di far crollare definitivamente tra le giovanissime il mito dell’acqua e sapone.